Sondaggio su sagre farlocche Il quadro si fa preoccupante

Il sondaggio online sulle sagre farlocche ideato con l'intento di raccogliere e sondare, per l'appunto, il parere dei nostri lettori sta già dando i primi risultati. Dopo la sottoscrizione del Manifesto, redatto grazie anche a 'Italia a Tavola”, con le 7 regole che indicano le linee guida affinché una sagra possa essere definita autentica, ecco cosa ne pensano, ad oggi, i nostri lettori: oltre il 50% di quelli che hanno risposto alle nostre domande (ricordiamo che è possibile partecipare al sondaggio una sola volta grazie al riconoscimento dell'IP) ha partecipato l'ultima volta a una sagra nell'estate di quest'anno e un campione di pari percentuale ha dovuto constatare un peggioramento generale rispetto alle precedenti sagre.



Pochissimi sono gli "eventi di piazza" (14%) che proponevano esclusivamente prodotti del territorio così come quelli che avevano espositori provenienti dal territorio dove si svolgeva la manifestazione.

Per i lettori di Italia a Tavola e Oliovinopeperoncino una sagra dovrebbe essere un evento centrato su un prodotto agricolo o una ricetta del territorio, mentre non dovrebbe essere (e spesso lo è) un modo per offrire ristorazione a basso costo.

Sul grado di soddisfazione dell'organizzazione e della preparazione dei piatti il campione si è quasi equamente diviso tra chi è soddisfatto (28%), poco soddisfatto (37%) e per niente soddisfatto (35%). Sono in pochi invece i frequentatori di sagre che non hanno potuto evitare di notare delle carenze igienico sanitarie. Il 52% dei lettori che ha compilato il sondaggio dichiara infatti di aver riscontrato anomalie e carenze e il 30% dichiara di averle notate solo in alcuni casi.

Sul "Manifesto delle sagre autentiche" redatto a Montecatini Terme in occasione di Territori in Festival il campione si è diviso tra chi pensa che le sette regole siano tutte valide e chi pensa che si tratti solo e unicamente di una dichiarazione di principi. E chi dovrebbe intervenire per il rispetto delle regole? Secondo i nostri lettori questo compito spetterebbe alle Regioni che dovrebbero intervenire con norme vincolanti ispirate allo stesso Manifesto.

è ancora presto per definire un quadro ben preciso della situazione. Il sondaggio, che ha già raccolto circa 800 pareri, resterà infatti aperto ancora per diversi giorni.



SONDAGGIO CHIUSO IL 17/11/2010

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Sagre: valorizziamo quelle autentiche


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