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Polemiche su sagre e feste di piazza Pace fatta tra Fipe e pro loco italiane?

Un incontro tra Claudio Nardocci, presidente dell'Unione nazionale Pro Loco d'Italia, e Edi Sommariva, direttore generale della Fipe-Confcommercio, per suggellare la pace dopo le polemiche estive sulle sagre. Narducci: ci siamo ripromessi di lavorare insieme per il miglioramento dei rapporti

 
14 settembre 2009 | 17:36

Polemiche su sagre e feste di piazza Pace fatta tra Fipe e pro loco italiane?

Un incontro tra Claudio Nardocci, presidente dell'Unione nazionale Pro Loco d'Italia, e Edi Sommariva, direttore generale della Fipe-Confcommercio, per suggellare la pace dopo le polemiche estive sulle sagre. Narducci: ci siamo ripromessi di lavorare insieme per il miglioramento dei rapporti

14 settembre 2009 | 17:36
 

 Un incontro importante e costruttivo tra Claudio Nardocci, presidente dell'Unpli (Unione nazionale Pro Loco d'Italia) e Edi Sommariva, direttore generale della Fipe confcommercio per suggellare la "pace" dopo le polemiche estive. Nardocci e Sommariva si sono incontrati in seguito alle incomprensioni generate dalla polemica sulle sagre. «Ci siamo ripromessi di lavorare insieme per il miglioramento dei rapporti tra i nostri associati, non era mai successo prima», spiega Nardocci.

«Siamo interessati anche noi a 'far pace” con le sagre - commenta Sommariva - che, se organizzate con l'obiettivo di promuovere i prodotti tipici, la cultura e le bellezze del territorio coinvolgendo tutto il sistema di offerta locale, possono giocare un ruolo importante e trasparente nella promozione del turismo e della ristorazione. Un lavoro ben strutturato con l'Unpli puo' dare grandi risultati».

Il presidente dell'Unione nazionale Pro Loco d'Italia aggiunge soddisfatto: «abbiamo analizzato la possibilità di una fattiva collaborazione sul tema delle manifestazioni di qualità che coinvolgano pro loco ed imprese, per la valorizzazione del territorio». Uniscono le forze Fipe e Unpli, decretando l'inizio di un'importante collaborazione, il che non può che far bene al settore turistico italiano.

Fonte: Agi


Ma non si tratta di polemiche... e la pace è forse prematura
A leggere il comunicato che abbiamo pubblicato potrebbe sorgere il sospetto di essere di fronte al consueto gioco di melina di quei politici che non capiscono il valore sociale ed economico di una ristorazione sana ed efficiente. A fronte del disastro causato dall'esplosione di sagre e feste sempre più improbabili, in cui si mangia sotto tendoni improvvisati (per lo più su suoli pubblici) e spesso in assenza dei minimi controlli igienici o fiscali, si parla di "polemiche" e incomprensioni e già si parla di pace fatta.... Se non fosse che il comunciato sembra essere solo di fonte Pro Loco ci sarebbe da sobbalzare.

Da tempo abbiamo raccolto e dato voce alle proteste degli operatori del settore sollecitando la Fipe a rappresentare la protesta e l'indignazione dei ristoratori italiani che, in ogni regione, sono stanchi di questa concorrenza sleale. E ai dirigenti della Fipe-Confcommercio avevamo dato atto della sensibilità dimostrata nell'essersi si pubblicamente impegnati a operare per porre fine ad un andazzo che sta rovinando la piazza, l'espressione non è casuale, alla ristorazione ma anche ai produttori seri di prodotti agroalimentari.

La Fipe ha ora avviato dei contatti con l'Unpli (Unione nazionale Pro Loco d'Italia) ma sull'esito del primo incontro abbiamo dei dubbi. Che l'Unpli dica che sono state superate le polemiche può essere comprensibile. Non può però essere che ci si fermi qui. Le polemiche non sono fini a se stesse e la Fipe non può accettare che il segnalare un disagio profondo di una categoria venga definito una 'polemica”. Fatto il passo con l'Unpli ci aspettiamo qualche iniziativa delal Confcommercio ai livelli regionali e di Governo. Il problema può infatti essere risolto solo con nuove regole e leggi e non già con intese con l'associazione delel Pro Loco che fra l'altro non ha poteri o vincoli da fare applicare.


a.l.


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14/09/2009 17:36:00
2) Fate più cultura e meno da mangiare!
In merito a questo accordo: perché le nostre Pro loco e Iat non puntano a far scoprire i ristoranti della zona e i piatti tipici mantovani invece di continuare a fare manifestazioni enogastronomiche e a dar da mangiare nelle piazze pubbliche. Fate più cultura e meno da mangiare! Ma non provate un minimo di disagio a promuovere sempre gli altri e a distrarre gente dai nostri ristoranti?


14/09/2009 17:36:00
1) Fate più cultura e meno da mangiare!
In merito a questo accordo: perché le nostre Pro loco e Iat non puntano a far scoprire i ristoranti della zona e i piatti tipici mantovani invece di continuare a fare manifestazioni enogastronomiche e a dar da mangiare nelle piazze pubbliche. Fate più cultura e meno da mangiare! Ma non provate un minimo di disagio a promuovere sempre gli altri e a distrarre gente dai nostri ristoranti?





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