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Più regole per le sagre Vittoria di Fipe e Italia a Tavola

La Camera ha deciso di ripristinare i requisiti morali per chi organizza sagre, feste religiose, di partito. Soddisfatta la Fipe, che con Italia a Tavola da anni lotta per le sagre autentiche. Ora la battaglia continua per porre fine alle libertà pericolose e sleali concesse ai circoli privati

07 marzo 2012 | 12:10
Più regole per le sagre Vittoria di Fipe e Italia a Tavola
Più regole per le sagre Vittoria di Fipe e Italia a Tavola

Più regole per le sagre Vittoria di Fipe e Italia a Tavola

La Camera ha deciso di ripristinare i requisiti morali per chi organizza sagre, feste religiose, di partito. Soddisfatta la Fipe, che con Italia a Tavola da anni lotta per le sagre autentiche. Ora la battaglia continua per porre fine alle libertà pericolose e sleali concesse ai circoli privati

07 marzo 2012 | 12:10
 

Fipe-Confcommercio (Federazione italiana pubblici esercizi), che con Italia a Tavola da anni lotta contro le sagre tarocche, plaude alla decisione presa in 1ª e 10ª Commissione di Montecitorio di ripristinare i requisiti morali per chi organizza sagre, feste religiose, di partito e altro con somministrazione di alimenti e bevande, come richiesto dalla stessa federazione.



Il provvedimento che fa parte del decreto legge semplificazioni in discussione in Parlamento per la conversione in legge dovrà passare l'esame dell'Aula dove Fipe conta di recuperare anche la stortura nei confronti dei circoli privati. E su questo argomento si prepara a dare nuova battaglia. Aver tolto, in un'ottica di semplificazione, l'autorizzazione di pubblica sicurezza ai circoli privati che somministrano alimenti e bevande impedisce nei fatti l'intervento preventivo da parte delle forze dell'ordine in caso venisse ravvisata una situazione di pericolo per i cittadini.

Ciò significa che polizia e carabinieri non potrebbero accedere immediatamente al luogo dove si somministrano cibi e bevande, ma dovrebbero attendere il mandato del magistrato. In questo caso la semplificazione per i circoli privati mette a rischio la sicurezza dei cittadini.

Le situazioni di pericolo vanno da quelle più gravi (dalla rissa al riciclaggio di denaro sporco passando per lo spaccio di sostanze tossiche) a quelle apparentemente meno gravi, come per esempio il consumo di alcolici a persone di qualsiasi età e a qualsiasi ora. I circoli continuerebbero infatti ad essere soggetti al divieto di somministrazione di alcolici oltre le 3 del mattino, ma senza l'autorizzazione di pubblica sicurezza diventano luoghi esenti dai blitz.

Tutto ciò aggrava la situazione di concorrenza sleale creata dai circoli a danno delle attività commerciali propriamente inquadrate e soggette a obblighi di legge più complessi e articolati. Non è un caso che alcuni circoli nascano proprio con l'obiettivo di effettuare in maniera impropria, ma paradossalmente consentita dalla legge, un'attività da esercente. Infatti i circoli privati non rilasciano scontrini 'a norma di legge” e non pagano imposte e Iva sulla somministrazione se non (ben che vada) in regime di tassazione forfettaria. Tutto ciò avviene a dispetto del pronunciamento della Commissione europea che ha definito da tempo queste agevolazioni veri e propri 'aiuti di Stato”.

Alfredo Zini«è una vittoria importante – ha commento a Italia a Tavola Afredo Zini (nella foto a destra), vicepresidente nazionale Fipe - soprattutto perché tutela la sicurezza alimentare. Ora bisogna andare avanti e regolarizzare la situazione anche sotto l'aspetto fiscale con l'obbligo ad esempio di emettere scontrini esteso anche a sagre, circoli e feste di partito. Ma è comunque stata una vittoria importante!».

Aldo Cursano«è da tempo – ha dichiarato a Italia a Tavola Aldo Cursano (nella foto a sinistra), presidente di Fipe Toscana e vicepresidente vicario della Fipe nazionale - che ci occupiamo di questa distorsione del mercato, di questa concorrenza sleale: le sagre usano questo sistema per aggirare le norme. La Fipe con Italia a Tavola conduce da tempo una lotta di valore per le sagre autentiche. è importante per un governo, soprattutto tecnico, tutelare le sagre vere costatando il fatto che accanto a una sagra autentica ce ne sono 5 tarocche. Quindi con la mozione sembra che il governa abbia operato con buon senso. Non siamo invece soddisfatti riguardo alla questione dei circoli privati e ci si aspetta che anche su questo punto il Senato intervenga con ragionevolezza. Altrimenti si rischia di perdere gli operatori seri, che opterebbero per scappatoie come quelle dei circoli dove, al momento, sembra che tutto sia permesso. Occorre invece valorizzare chi agisce correttamente. Stesso mercato, stesse regole».


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14/03/2012 09:45:00
1) Legge o non legge, i comuni faranno come pare a loro
Approveranno anche la legge contro le sagre, ma sicuramente i Comuni faranno sempre come hanno sempre fatto... come gli pare! E i banchetti e matrimoni selvaggi negli agriturismi fantasma? ...quelli chi li controlla?




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