Dopo aver risposto ad altri nostri appelli, tra cui ricordiamo, ultima in ordine di tempo, l'impegno a brindare per le festività di fine anno con spumante rigorosamente italiano, il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia (nella foto sopra) scende ora in campo sulla questione delle varietà del riso, schierandosi ufficialmente a fianco di "Italia a Tavola" e del Consorzio di tutela varietà tipiche italiane (a cui sono associati il Consorzio di tutela del Vialone nano veronese, Coldiretti e Confartigianato Piemonte).
Zaia - in risposta alla lettera aperta che il Consorzio di tutela varietà tipiche italiane gli aveva scritto il 23 novembre scorso attraverso "Italia a Tavola", chiedendo la tutela delle eccellenze di produzione italiana come il Carnaroli - ha scritto al presidente del Consorzio Piero Vercellone (nella foto a destra) la seguente lettera: «Faccio riferimento alla Sua lettera del 23 novembre 2009, con la quale evidenzia talune perplessità in ordine al disegno di legge n. A.C. 1991 concernente la nuova disciplina del commercio interno del riso. Come Le è noto, il predetto disegno di legge è stato approvato dalla Camera dei Deputati nella seduta del 25 novembre u.s. con talune modifiche, peraltro nel senso da Lei auspicato».
«Le assicuro, in ogni caso - ha concluso il ministro Zaia nella lettera - che non mancherò di valutare quanto da Lei rappresentato e sono pienamente convinto che il settore abbia assoluta necessità di rinnovare l'impianto normativo attuale in modo da rendere più trasparente la classificazione dei risi, di consolidare le denominazioni note e di orientare la ricerca genetica e il miglioramento varietale verso le effettive esigenze dei consumatori, dell'industria e del mercato.
Una presa di posizione ufficiale in difesa delle varietà è arrivata anche da Slow Food Italia. Il presidente Roberto Burdese (nella foto a sinistra), infatti, ha comunicato l'appoggio da parte dell'Associazione nazionale in una lettera rivolta al Consorzio di tutela e valorizzazione varietà tipiche di riso italiano: «Con riferimento al disegno legge n. 1991 approvato dalla Camera il 25 novembre 2009 relativamente alla possibilità di inserire nelle varietà storiche (Arborio, Carnaroli, Vialone nano) varietà biometricamente simili (Karnak, Carnise, Volano) desidero comunicarvi [...] la disponibilità di Slow Food Italia ad appoggiare le azioni di contrasto che vorrete mettere in atto».
La riforma in discussione al Senato rischia di peggiorare una situazione già oggi compromessa dalla mancanza di obblighi sull'indicazione del contenuto e sulle scarse indicazioni in etichetta, anche sulla provenienza. Gli industriali vogliono ridurre la qualità "verso il basso", omologando tutto... La battaglia sul riso si fa sempre più aspra. Ma, con grande soddisfazione di "Italia a Tavola", sono sempre di più le associazioni che si schierano contro le incongruenze della legge, che invece di regolamentare il commercio del riso, legalizza la pratica, ormai diventata una regola, di definire con il nome delle varietà storiche quelle di recente costituzione (stiamo parlando del Karnak chiamato impropriamente Carnaroli, del Volano chiamato Arborio, di Elba e Loto chiamati Roma e Baldo, ecc...).
Articoli correlati:
Si discute di riforma del riso... Siamo sicuri di cosa compriamo?
Il riso potrebbe scendere in piazza L'Ente non è più rappresentativo
Ente risi sempre più isolato Coldiretti difende le varietà
Ecorì annuncia la battaglia: 'Blindiamo” il Carnaroli
L'ente risi si schiera con l'industria Sì al raggruppamento di alcune varietà
Il riso reclama il suo 'manifesto” Piccioni: Il Carnaroli non si tocca!
Nella battaglia del riso i piemontesi puntano sulla qualità
Sul riso è sempre più scontro Gli industriali giocano duro
Passa alla Camera la legge sul riso Protestano agricoltori e artigiani
Riso, ora gli industriali esagerano Vogliono dividere il Carnaroli in due
Riso, gli agricoltori non ci stanno Il Consorzio scrive a Luca Zaia
Riso, sulla difesa delle varietà gli artigiani restano in trincea
Il Carnaroli forse si salva Cambierà la legge sul riso
Cosa succederà al riso italiano? Se ne discute alla Camera
Riso, quello del delta del Po è Igp Ma va difesa la varietà
Riso, abbiamo poco da ridere Vogliono annullare le varietà