La mancanza di controlli e la possibilità di inserire commenti e recensioni negative in completo anonimato su siti come TripAdvisor - fenomeno che Italia a Tavola, Fipe Toscana e molti ristoratori stanno da tempo cercando di contrastare - incide anche sui punteggi delle singole strutture ricettive (hotel, ristoranti, ecc.). Infatti, come fa notare in un dettagliato resoconto Danilo Pontone, consulente web marketing, social media marketing e Seo (ottimizzazione dei motori di ricerca), su TripAdvisor si possono inserire a piacimento valutazioni di alberghi e ristorante anche senza esserci effettivamente stati. Non solo. Si possono persino esprimere giudizi qualitativi che vanno a pesare sul 'ranking”, ovvero sul punteggio della singola struttura, penalizzandola ingiustamente.
Riportiamo da 'Hotel 2.0 - www.danilopontone.it” l'interessante articolo di Danilo Pontone.
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TripAdvisor: da (false) recensioni a portale di opinioni?
Negli ultimi tempi sto perdendo di vista gli obiettivi di TripAdvisor, la più importante community travel al mondo, nata per consentire agli utenti di recensire le strutture alberghiere. Secondo me però il portale stesso non riesce più a ritrovare il bandolo della matassa. TripAdvisor nasce con un intento UGC (User Generated Content). Questo vuol dire che gli utenti iscritti alla community sono in primis i creatori dei contenuti presenti sul portale: le recensioni.
DIETRO IL CONTENT C'è DI PIÙ
Basta poco per capire l'oscuro lato del business che incombe sul portale. Molte scelte di comunicazione, impostazione delle pagine e suggerimenti delle schede degli hotel sembrano viaggiare in un'unica direzione: offrire agli albergatori un vero e proprio strumento di business. Se si paga su TripAdvisor si sta meglio (forse). Ci tengo a precisare che non critico l'ottica di Business che c'è dietro TA. è giusto cercare di 'monetizzare” con il proprio lavoro. Quello che proprio non mi va giù è l'immaginario di un portale che incassa somme in denaro dalle strutture ricettive turistiche lasciandole completamente soggette a critiche e falsità da parte di tanti 'bad user”.
Quindi è giusto monetizzare? Sì lo è, ma prima devi metterti in regola e risolvere tutti i problemi e critiche che il tuo sistema di NON verifica delle recensioni sta causando alle attività turistiche iscritte sul portale. Altrimenti pretendi una retribuzione su inefficienza dei tuoi servizi.
DA PORTALE DI RECENSIONI A PORTALE DI OPINIONI
Ma non è poi tanto il lato del Business a destare il più delle preoccupazioni. Sono, come sempre, le false recensioni. Ma questa volta c'è di più! Grazie all'amico Nicola Delvecchio, che mi ha fatto notare l'immagine che riporto di seguito, si può capire quanto TA non badi minimamente a ciò che viene pubblicato sulle pagine del portale, non preoccupandosi quindi di tutelare le strutture ricettive iscritte.
Con tutta la bontà che può averci messo questo utente (sì certo, come no), ma che cavolo me ne frega a me!? Della serie, non solo recensioni (false) ma anche totale libertà di dire quel cavolo che pare e piace. Ma se TripAdvisor nasce per consentire agli utenti di scrivere e leggere recensioni su determinate strutture alberghiere, questo parere e contenuto che pertinenza ha con l'obiettivo del portale? Oltre al parere del tutto personale, di cui onestamente m'interessa gran poco, l'albergatore si deve beccare pure una valutazione pessima nei servizi andando così a peggiorare il suo punteggio utile ad un buon ranking! E tutto questo quando l'utente non ha nemmeno soggiornato presso la struttura. Della serie domani mattina se mi alzo con la luna storta o non riesco a prenotare le mie prossime vacanze, apro TripAdvisor e scarico il mio disappunto al primo hotel che capita. Tanto chi mi controlla a me? Nessuno!
CONTROLLO, RECENSIONI E OPINIONI
Controllate costantemente le vostre recensioni e rispondete a certe opinioni del tutto personali ed inutili che inquinano il portale turistico tanto quanto le false recensioni. Ed eventualmente chiedete la rimozione del commento a TA, dato che non si tratta assolutamente di una recensione e valutazione espressa con cognizione di causa!
Danilo Pontone
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