Procede senza sosta l'inarrestabile battaglia contro TripAdvisor, di Italia a Tavola, Fipe Toscana (Federazione pubblici esercizi) e di tutti i ristoratori. A Firenze, durante la conferenza stampa di oggi, 28 agosto, nella sede di Confcommercio Toscana, si è parlato di quale sia la portata del mercato delle recensioni fasulle, di quali sono le possibili azioni di contrasto da parte dei piccoli imprenditori e di come neutralizzare questa nuova forma di ricatto, che ha fatto delle opinioni online un business di enorme portata.
E a conferma di quanto questa battagli stia diventando sempre più grossa e influente, è arrivata da parte di TripAdvisor la richiesta di incontro sul tema delle recensioni fasulle (implicitamente confermandone quindi l'effettiva esistenza). Inoltre è stato anche presentato il gruppo di monitoraggio che in Toscana controllerà il web - non solo Tripadvisor - per verificarne la plausibilità delle recensioni e allertare i proprietari se vengono riscontrati casi sospetti.
«Abbiamo lavorato anche durante le ferie per raccogliere le testimonianze dei ristoratori e arrivare alla conferenza stampa di oggi, 28 agosto. è questa l'occasione di dire basta alle calunnie in rete del concorrente sleale; basta con le recensioni comprate in blocchi per risalire le classifiche di gradimento; basta all'uso delle agenzie di online reputation e agli atteggiamenti ricattatori di alcuni fornitori senza scrupoli. Su Tripadvisor sedicenti clienti screditano - chiaramente senza averli mai nemmeno visitati - locali altrimenti di rinomata fama e popolarità. Siamo arrivati purtroppo a dover constatare che non si tratta di casi isolati, ma di un vero e proprio mercato delle recensioni, a volte di vera e propria estorsione ai danni dell'esercente. Fipe Toscana prenderà adeguate contromisure per controllare il fenomeno e garantire gli onesti ristoratori da un uso distorto della rete». Queste le parole di Aldo Cursano (nella foto a destra), vicario nazionale e presidente regionale Fipe Toscana - convintissimo per altro delle grandi opportunità offerte da Internet alle piccole imprese e dalle critiche spontanee della clientela - che parla di almeno un terzo di recensioni fasulle sul totale di quelle circolanti in rete.
è così che introduce la conferenza stampa in Confcommercio Toscana a Firenze, a cui hanno partecipato i vertici nazionali della Federazione pubblici esercizi. Oltre a Cursano, che oltre a essere presidente regionale, è anche vicario nazionale Fipe, è intervenuto oggi a supporto della causa toscana contro le recensioni fasulle anche il direttore generale Fipe, Marcello Fiore: «La assenza di un vaglio preventivo alle recensioni dei clienti può comportare, come in effetti sta comportando, la messa in rete di messaggi di contenuto diffamatorio e palesemente inveritieri contro i quali il destinatario ha diritto di essere tutelato in primis dal titolare del portale che dovrebbe essere chiamato a rispondere alla pari del direttore di una testata giornalistica. La assenza di una legislazione specifica - che Fipe chiede di introdurre - sul web impone all'associazione di rappresentanza dei pubblici esercizi e ai responsabili di questi portali di cercare autonomamente strumenti di garanzia a tutela della ristorazione italiana».
Umberto Rapetto (nella foto a sinistra), già colonnello del Nucleo speciale frodi telematiche, docente di investigazioni digitali e sicurezza nelle telecomunicazioni, ha approfondito l'argomento dei doveri e degli obblighi dei siti web, ovvero alla vigilanza sui contenuti pubblicati, sulla loro attinenza, sulla loro liceità. «Il pretesto addotto dai responsabili di diversi portali dell'impossibilità di controllare ogni singolo contenuto è smentito dall'esistenza di software idonei». Rapetto ritiene altresì importante «generare una nuova cultura d'impresa in tema di reputazione online e di promozione via web».
E sulla consapevolezza rispetto alle grandi opportunità rappresentate dai social network nonché sui rischi di un loro snaturamento Alfredo Zini (nella foto a destra), presidente nazionale Ente bilaterale del Turismo, ha annunciato che l'Ente sta mettendo a punto accordi con gli enti regionali e locali per azioni formative sui territori: «Presso gli Enti regionali e locali sono stati già realizzati con grande successo seminari e corsi di formazione sull'uso del web 2.0, e a livello nazionale si stanno mettendo a punto accordi specifici per azioni formative sui territori. è bene che negli operatori cresca la consapevolezza sulle grandi opportunità rappresentate dai social network e anche sui rischi di un loro snaturamento».
«La nostra campagna del resto ha già avuto i suoi risultati - afferma Cursano - prima di tutto l'interessamento di una grandissima parte di operatori della ristorazione e di moltissimi utenti del web che hanno fatto proliferare le discussioni. Nello specifico Tripadvisor ha chiesto un incontro sul tema delle recensioni fasulle - mostrando implicitamente di riconoscere l'esistenza di un fenomeno organizzato - per cui auspichiamo a breve iniziative strutturali per un uso più trasparente di questo portale, che per altro ha delle potenzialità straordinarie proprio per i piccoli imprenditori».
«Le criticità ci sono - conclude Cursano - e così com'è l'attuale sistema delle piattaforme online è inadeguato a rappresentare in modo veritiero e trasparente il panorama gastronomico del nostro paese.
Fipe Toscana ha approntato un gruppo di lavoro per il monitoraggio delle recensioni relative ai ristoranti in Toscana - non solo su Tripadvisor - per verificarne la plausibilità, allertare i proprietari se vengono riscontrati casi sospetti di recensioni non autentiche, segnalare ai responsabili del portale eventuali calunnie o giudizi infondati, e valutare la necessità di intraprendere azioni legali. Per Fipe è inaccettabile la mortificazione di troppi professionisti corretti e preparati, che scontano il rifiuto di meccanismi perversi che minano profondamente non solo la singola impresa ma l'intero sistema».
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