L'ambiente geografico, da una parte, comprende l'aria, l'acqua, la conformazione del territorio e tutti gli altri fattori naturali che contribuiscono all'unicità di un sapore, alla riconoscibilità di un gusto. Dall'altra il fattore umano, quindi la conoscenza dei metodi di lavorazione secolari e la sapienza di gesti tramandati attraverso le generazioni. Per questo ogni formaggio Dop racconta una storia diversa da tutte le altre, un concentrato di vicende umane e naturali che parla un linguaggio tanto antico quanto contemporaneo, in quasivoglia caso accessibile a tutti i sensi.
I formaggi Dop in Italia sono 50Le Dop italiane in campo agroalimentare sono 170, un primato europeo che vede al secondo posto la Francia, che ne conta 104.
Nel settore dei formaggi l'Italia ne ha ben 50 a marchio Dop, risultando la prima nazione per numero di Dop anche in ambito caseario. Tra le regioni primeggia la
Lombardia con 20, mentre Bergamo, con le sue 9 Dop, detiene il primato continentale. Questi numeri riferiti alla produzione di formaggio non sono da sottovalutare. Il formaggio infatti ha molti meriti, come quello di rappresentare uno dei comparti trainanti dell'agroalimentare italiano, con fatturati, numero di occupati ed esportazioni in costante crescita, ma anche di essere un prodotto di territorio, profondamente legato alle tradizioni e alla cultura dei luoghi di produzione.
I 50 formaggi Dop italiani
Qui di seguito l'elenco (in ordine alfabetico) di tutti i 50 formaggi Dop italiani. Ogni nome è linkato ad una scheda dettagliata, contenente la zona d'origine del formaggio, la sua tipologia, il latte con il quale viene prodotto, la descrizione della sua crosta, la stagionatura e il periodo di produzione, oltre ad un breve cenno storico e ai riferimenti del consorzio di tutela.