ZONA DI ORIGINE
Sardegna
![(Fiore Sardo Dop) (Fiore Sardo Dop)](/images/contenutiarticoli/fiore-sardo_1.jpg)
![(Formaggi: le DOP dalla A alla ZAsiago Dop) (Formaggi: le DOP dalla A alla ZAsiago Dop)](/images/contenutiarticoli/tipologia.gif) |
Tipologia: formaggio a pasta dura, cruda; grasso minimo 40% s.s. (semigrasso/grasso). Può essere sottoposto ad affumicatura |
![(Asiago Dop) (Asiago Dop)](/images/contenutiarticoli/latte_1.gif) |
Latte: ovino, intero, crudo |
![(Formaggi: le DOP dalla A alla ZAsiago Dop) (Formaggi: le DOP dalla A alla ZAsiago Dop)](/images/contenutiarticoli/crosta.gif) |
Crosta: non edibile, di colore da giallo carico a marrone scuro, trattata con olio d’oliva, aceto di vino e sale. Mediante l’uso di scotta e/o acqua calda si favorisce la formazione di una crosta più resistente. Lo scalzo ha una particolare curvatura detta “a schiena di mulo” |
![(Formaggi: le DOP dalla A alla ZAsiago Dop) (Formaggi: le DOP dalla A alla ZAsiago Dop)](/images/contenutiarticoli/stagionatura.gif) |
Stagionatura: periodo minimo di 3 mesi e mezzo per il formaggio da tavola e di almeno 6 mesi per quello da grattugia |
![(Formaggi: le DOP dalla A alla ZAsiago Dop) (Formaggi: le DOP dalla A alla ZAsiago Dop)](/images/contenutiarticoli/produzione.gif) |
Produzione: da ottobre a giugno |
Le forme forate entro cui, fino a poco tempo fa, veniva posizionato il formaggio, avevano un fiore scolpito sul fondo (un giglio o un asfodelo) che rimaneva così impresso sulla stessa superficie della Dop, da cui il nome “Fiore”. Prodotto nei rifugi di montagna, il prodotto subiva la sua prima stagionatura appoggiato su un letto di canne, vicino al focolare.
In collaborazione con Forme