Menu Apri login

Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
lunedì 22 dicembre 2025  | aggiornato alle 14:28 | 116483 articoli pubblicati

La riforma della Brambilla va in vacanza, basta che non rientri con le Regioni...

di Alberto Lupini
direttore
 
17 aprile 2012 | 10:47

La riforma della Brambilla va in vacanza, basta che non rientri con le Regioni...

di Alberto Lupini
direttore
17 aprile 2012 | 10:47
 

E che nessuno dica che è come sparare sulla Croce Rossa. L'ex ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla ha dovuto incassare l'annullamento di quello che riteneva il suo atto politico più importante (figuriamoci gli altri...), quel famoso Codice del turismo che, insieme alla Fipe e alla Fiepet, 'Italia a Tavola” aveva per prima duramente contestato. L'ex pupilla di Berlusconi è stata sbugiardata ufficialmente dalla Consulta a causa dell'ignoranza e della supponenza con cui aveva voluto imporre una riforma che piaceva solo alla Federalberghi. La Corte costituzionale ha in sostanza riconosciuto che il turismo è materia esclusiva delle Regioni e non dello Stato, e pertanto ha bocciato ben 19 articoli per eccesso di delega del Governo.

E a sollevare la questione alla Consulta non a caso erano state quattro regioni (Puglia, Toscana, Umbria e Veneto) contestando nel merito l'azione di un Governo che sulla carta avrebbe dovuto essere il più 'federalista” della storia repubblicana.

La cancellazione di questo testo non risolve però una questione di fondo che potrebbe ripresentarsi sul futuro della ristorazione italiana. Francamente non ci interessa tanto che il Codice sia stato cancellato perché il Governo e il Parlamento avevano legiferato su materie non loro. Anzi, su un tema come quello del turismo, a costo di andare controcorrente, vorremmo vedere molte più impostazioni di sistema Paese e meno iniziative straprovinciali.

Fra i punti peggiori dell'abortita riforma della Brambilla c'era l'apertura indiscriminata dell'attività di somministrazione di cibo al pubblico anche a chi non è in regola con le norme attuali. Una demenza che portava con sé rischi non lievi per la salute dei cittadini e che per fortuna è stata cancellata. Senza voler immaginare una difesa a priori dello status quo sarebbe ora utile per l'intero Paese che a nessuna Regione venisse in mente di introdurre nelle sue norme regionali una tale fesseria. Vorrebbe dire scardinare quel minimo di sistema che si può ancora cercare di costruire attorno alla filiera agroalimentare italiana. In tal senso rivolgiamo un invito alla Fipe perché, memore dello scampato pericolo, vigili per denunciare con forza eventuali nuovi tentativi di stravolgere le regole partendo magari dalla dimensione regionale.

Alberto Lupini
alberto.lupini@italiaatavola.net



Articoli correlati:
La Consulta boccia la Brambilla Salta la riforma del Turismo
Fipe Toscana vs Brambilla Il Codice è «incostituzionale»
Finanziamenti e chiarimenti sul Codice, il ministero del Turismo tace 
Fiepet: La coerenza non 'alberga” nel Codice del turismo
In vigore il Codice del turismo La Fipe sospende il giudizio
Turismo in crescita o in calo? La Brambilla faccia chiarezza
Codice turismo, sarà modificato? Fipe attende la Brambilla al varco
Cuochi e turismo enogastronomico La Brambilla cerca l'intesa
Errori e strafalcioni da Ministro Bocciato il sito della Brambilla
La Brambilla danneggia il turismo con il Codice e il sito Italia.it
Nuovo Codice del turismo Federalberghi lo accoglie con favore
No di Fipe al Codice del turismo «Ucciderà la Ristorazione»
Ristoratori vs ministro Brambilla Fipe si oppone al Codice del turismo
Il Codice del turismo fa un passo avanti Soddisfazione del ministro Brambilla
Tutela del turista, sostegno alle imprese La Brambilla vara il Codice del turismo

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali

13/04/2012 17:15:00
1) Bastava un po' di burocrazia efficiente
Ho impiegato 25 anni ad aprire un ristorante , annesso all'agriturismo , in un fabbricato di mia proprietà : "cambiamento di destinazione d'uso senza opere" . Fra la morsa di chi comanda e le fughe in avanti della Brambilla ci vorrebbe una burocrazia efficiente e preparata , cioè un utopia !




Pavoni
Elle&Vire
Galbani Professionale
Molino Dallagiovanna

Pavoni
Elle&Vire
Galbani Professionale

Molino Dallagiovanna
TuttoFood
Dr Schar