ROMA - Questa mattina, 7 ottobre, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il Codice del turismo, che risponde a un esigenza di semplificazione e riordino della legislazione in materia, che turisti ed operatori del mercato del turismo attendevano da tempo.
«Sono molto soddisfatta del pregevole lavoro svolto dal ministero del Turismo e dagli altri Ministeri coinvolti, che ha potuto contare sull'apporto delle migliori professionalità nel campo giuridico del settore, così come sul contributo fornito dalle associazioni di categoria, con le quali si avvia ora l'ultimo confronto». Con queste parole il Ministro del turismo, on. Michela Vittoria Brambilla (nella foto), commenta l'avvenuta approvazione del Codice del turismo.
«Con il riordino del quadro normativo di riferimento, la nostra iniziativa legislativa conferisce certezza e sicurezza a tutti i soggetti coinvolti, siano essi gli operatori o i turisti, e rappresenta, senza ombra di dubbio, una straordinaria occasione per la crescita e lo sviluppo di un settore strategico per l'economia del Paese, anche grazie all'introduzione di istituti di semplificazione, incentivazione e valorizzazione.” – continua il Ministro Brambilla – 'In forza della delega è stato infatti realizzato un incisivo riordino che si traduce in una vera e propria riforma del settore, con l'obiettivo di tutelare il turista, aiutare le imprese, stimolare la riqualificazione dell'offerta turistica nell'ottica di una maggiore competitività del sistema Italia nel suo complesso».
Il decreto legislativo recante il 'Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo” persegue infatti diversi obiettivi concorrenti, tra i quali quelli di assicurare la ripartizione degli interventi pubblici di settore per settori omogenei; garantire una moderna regolazione del mercato turistico in linea con le legislazioni europee; favorire la modernizzazione dell'erogazione dell'offerta turistica attraverso l'adeguamento della disciplina vigente alle migliori tecnologie informatiche, di sicurezza, di tutela ambientale; prevedere incentivi e sostegni mirati per le piccole e medie imprese turistiche; adottare strumenti di semplificazione e di riduzione degli adempimenti a carico degli operatori del settore.