Dieta Mediterranea, il cuoco si occupa della nostra salute
13 maggio 2016 | 15:08
di Alberto Lupini
Il valore reale del cibo sembra spesso passare in secondo piano e, nonostante l’attenzione accesa durante l’Expo, la salute è un po’ la cenerentola di ogni discorso. Pensiamo solo ai cambiamenti d’opinione repentini di nutrizionisti o produttori su una questione delicata come l’eccesso di uso di olio di palma per avere un quadro preciso di come ci si muove.
Siamo ciò che mangiamo e molto del nostro benessere dipende da come mangiamo e cosa mangiamo. Se la Cucina torna ad avere un ruolo sempre più centrale nella nostra vita è anche perché, al di là delle mode, sull’orizzonte ci sono temi di fondo come la sostenibilità, l’innovazione in agricoltura e nelle tecniche di cucina, questioni come gli Ogm o l’uso di additivi, conservanti e coloranti. Per non parlare di stili di vita legati alla “tavola”, alla convivialità e ai modelli sociali che si costruiscono attorno ad essa.
In questa prospettiva c’è certamente un punto fermo, da cui partire e a cui fare riferimento: il modello ideale esiste già ed è la dieta Mediterranea, che ha già superato molti secoli di vita riuscendo ad integrare e rendere compatibili anche materie prime che non erano certo di territorio. Pensiamo solo a pomodoro, peperoni e patate. Si tratta di un modello alimentare sostenibile perché ha garantito nel tempo la salvaguardia di intere comunità e dei relativi territori. Per non parlare dei benefici assicurati, secondo ormai numerosi studi scientifici, a favore della tutela della salute.
Se poi guardiamo ai problemi di fondo del pianeta - sovrappopolazione, inquinamento, spreco di risorse energetiche - sul piano ambientale c’è un vantaggio grazie al maggiore orientamento vegetariano e attento alle biodiversità, e alle caratteristiche di sobrietà.
È perciò importante che sempre più cuochi, veri custodi e ambasciatori di saggezza in Cucina, si schierino apertamente a favore di una valorizzazione della dieta Mediterranea. E a maggior ragione diventa un segnale formidabile per tutti quando una delle più importanti associazioni di cuochi, Euro-Toques, decide di tenere il suo congresso fra Paestum e Pollica (da cui sono partiti gli studi medici sulla dieta Mediterranea) e centrare i suoi lavori proprio su questo tema. Un modo per ricordare a tutti che il Cuoco è, col medico, il professionista che più di tutti deve avere a cuore la nostra salute.
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Alberto Lupini