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Ogm, “no” alla libera scelta degli Stati Il parlamento Ue boccia la proposta

La commissione Ambiente dell'Europarlamento ha rigettato la proposta di un nuovo regolamento Ue che lascia ai 28 Stati membri la possibilità di limitare o proibire l'uso di prodotti Ogm sul proprio territorio. Il prossimo voto sullo stesso testo sarà il 28 ottobre, poi la parola passerà al Consiglio Ue

 
13 ottobre 2015 | 12:19

Ogm, “no” alla libera scelta degli Stati Il parlamento Ue boccia la proposta

La commissione Ambiente dell'Europarlamento ha rigettato la proposta di un nuovo regolamento Ue che lascia ai 28 Stati membri la possibilità di limitare o proibire l'uso di prodotti Ogm sul proprio territorio. Il prossimo voto sullo stesso testo sarà il 28 ottobre, poi la parola passerà al Consiglio Ue

13 ottobre 2015 | 12:19
 

I singoli Stati Ue non possono singolarmente limitare o proibire l'uso di Ogm sul proprio territorio. È la decisione della commissione Ambiente del Parlamento europeo, che ha rigettato la proposta di un nuovo regolamento Ue in tal senso, dopo che già la commissione Agricoltura l'aveva respinta lo scorso settembre. È stata dunque adottata la relazione del presidente della commissione Ambiente, Giovanni La Via (Ppe), con 47 voti a favore, 3 contrari e 5 astensioni. Il prossimo voto sullo stesso testo è previsto in plenaria il 28 ottobre, poi la parola passerà al Consiglio Ue.


Un segnale chiaro, quello che arriva da Bruxelles, e che dimostra come la nuova normativa non convince né gli eurodeputati né il Consiglio Ue: entrambe le istituzioni hanno espresso dubbi sulla stessa base giuridica delle nuove regole, in particolare sulla loro compatibilità con il mercato unico europeo e con la normativa dell'Organizzazione mondiale per il commercio.

In più, ha pesato molto sul giudizio la mancanza di accordo e di chiarezza sulla definizione di “uso” degli Ogm. I 28 hanno finora avuto la possibilità di esprimersi con 67 pareri sull'autorizzazione di cibi e mangimi Ogm, senza però mai raggiungere una maggioranza qualificata. Ora il prossimo capitolo di questa intricata storia si giocherà all'incontro organizzato dagli eurodeputati italiani Giovanni La Via (presidente della commissione Ambiente, Ppe) e Paolo De Castro (capogruppo S&D in commissione agricoltura). Scienziati, europarlamentari, rappresentanti della Commissione Ue, della filiera alimentare e dell'allevamento si danno appuntamento per discutere del nuovo regolamento sul biotech. Sperando che arrivi qualche certezza in più.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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