Il problema dell'alcol ai minori e tutt'altro che risolto (nonostante per legge sia vietata la vendita di alcolici ai giovani sotto i 16 anni). E la questione si riaccende ancora di più in vista della stagione estiva. Con un servizio dei giorni scorsi Striscia la notizia ha dimostrato come ai minori di 14 e, addirittura di 12 anni, siano tranquillamente venduti superalcolici nelle discoteche e nei locali milanesi. Risposta immediata dell'Associazione italiana imprese di intrattenimento e spettacolo (Silb-Fipe): espellerà dall'organizzazione tutti i locali che non rispettano la legge.
La denuncia, infatti, non ha lasciato indifferenti. Immediatamente l'assessore lombardo allo Sport e giovani Monica Rizzi ha deciso di portare il problema in giunta «Le immagini trasmesse da Striscia la Notizia denunciano una situazione grave e preoccupante, che non può e non deve lasciare indifferenti. Per questo nella prossima seduta di Giunta sottoporrò la questione all'attenzione dei miei colleghi in modo da studiare, insieme agli assessori competenti, le azioni più efficaci per evitare che fatti come questi si ripetano ancora. Sono vivamente preoccupata per l'inadeguatezza dei controlli. Non credo che l'uso e l'abuso di alcolici da parte di minori sia una pratica diffusa soltanto a Milano ma, essendo il nostro capoluogo la capitale indiscussa della movida, questo problema è particolarmente evidente ed è su questi problemi che i milanesi meritano di essere ascoltati e aiutati».
Della stessa opinione Alessandra Mussolini, presidente della Commissione Parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza che chiede un giro di vite alla somministrazione di alcolici a minori che si verifica in molti locali pubblici nonostante i divieti: «è gravissimo che in alcuni locali pubblici vengano somministrate bevande alcoliche ai minori. Le leggi esistono, ma sono inefficaci se non si verifica un controllo a tappeto che sanzioni con la chiusura e il ritiro della licenza i locali che infrangono le regole. Chi non controlla è responsabile quanto chi somministra gli alcolici, per questo occorre una task-force in grado di far rispettare tassativamente il divieto e punire i trasgressori».
Dura anche la posizione della Silb: «Espelleremo dalla nostra associazione tutti coloro che operano in maniera criminale». è questo il monito lanciato dal presidente Silb-Fipe, Maurizio Pasca, a tutti gli associati che somministreranno alcolici ai minori di 16 anni.
«Sono d'accordo con l'on. Mussolini che intende lanciare una task force per il rispetto tassativo del divieto di somministrazione di bevande alcoliche ai minori di 16 anni, come stabilisce il Codice penale sin dal 1930. Non è possibile assistere a scene come quelle documentate ieri sera dalla trasmissione televisiva Striscia la notizia - dice Pasca - perché l'operato scriteriato di pochi gestori danneggia l'immagine dell'intera categoria».
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