Da più parti sono arrivate nelle ultime settimane notizie preoccupanti circa la salubrità del pesce che consumiamo in Italia. Da un lato c'è il caso del ristorante milanese 'Giacomo Arengario”, che lo scorso febbraio è stato multato per presunte carenze igienico-strutturali e denunciato per l'utilizzo di pesce surgelato senza che fosse indicato sul menu. Ricordiamo che in Italia la legge prevede l'indicazione obbligatoria sul menu di pesce surgelato o congelato. Nel caso della somministrazione del pesce crudo è però prassi comune (regolata anche da apposite norme) abbattere il pesce fresco e conservarlo fino al consumo, evitando così il rischio di infezioni alimentari.
Dall'altro lato c'è l'allarme che arriva dal Giappone. A causa dei recenti disastri naturali che hanno causato il versamento in mare di acqua radioattiva proveniente dell'impianto nucleare di Fukushima, l'attenzione è ora rivolta ai prodotti alimentari importati dal Paese asiatico, in particolare il pesce. Nonostante il fatto che le importazioni di pesce dal Giappone siano praticamente trascurabili, per un valore che nel 2010 è stato di appena 700mila euro, ImpresaPesca della Coldiretti sottolinea in questi giorni come sia importante in ogni caso cogliere l'occasione per preferire il pesce del Mediterraneo.
Il tecnologo alimentare Massimo Giubilesi, che ogni mese dalle pagine di 'Italia a Tavola” affronta importanti questioni legate alla sicurezza nel campo della ristorazione, si è soffermato di recente proprio sul tema del pesce crudo. Esso, infatti, può essere contaminato da diversi microrganismi (come Anisakis e Opisthorchis) che provocano infezioni o tossinfezioni, causando problemi gastrointestinali. Tali batteri risultano invisibili a occhio nudo e i controlli, a campione, non sono sempre in grado di verificare con certezza la loro assoluta assenza.
Il Consorzio Cuochi e Ristoratori di Lombardia, presieduto da Matteo Scibilia, e "Italia a Tavola", nel tentativo di sensibilizzare ai problemi legati al tema del pesce crudo, ha organizzato per il 29 aprile prossimo, alle 16, presso il Politecnico del Commercio Capac (viale Murillo 17, Milano), un convegno dal titolo: 'Il pesce crudo e il surgelamento con l'abbattitore. L'utilizzo dei prodotti surgelati nella Ristorazione, cosa fare, cosa si può fare e cosa si deve fare”.
Saranno presenti come relatori alcuni dei maggiori esperti a livello nazionale: il vicepresidente vicario della Fipe Aldo Maria Cursano (che gestisce alcune delle pià qualificato realtà di cucina giapponese); Alfredo Zini, presidente nazionale dell'Ente bilaterale del turismo e vicepresidente Fipe; il professor Carlo Cantoni dell'Università di Veterinaria di Milano; il tecnologo alimentare Massimo Giubilesi; il giornalista enogastronomico Marco Gatti; il dott. Piero Frazzi, dirigente Servizio U.o. Veterinaria Regione Lombardia; il dott. Giovanni Pietro Pirola, responsabile U.o. Igiene alimenti origine animale; Giovanni Cacciolo dell'Orobica Pesca di Bergamo. Modererà il dibattito il direttore di 'Italia a Tavola” Alberto Lupini.
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