È possibile rendere “credibile” l’attività di TripAdvisor, il sito di commenti su hotel e ristoranti più consultato, ma anche più tarocco, del mondo? Ad un obiettivo così ambizioso sembra crederci la
Fipe Toscana, che insieme a Italia a Tavola da tempo ha ingaggiato una battaglia contro le
recensioni fasulle e i
ricatti che prolificano nell’assenza di un minimo di deontologia da parte della multinazionale, non a caso più volte multata per concorrenza sleale. La più attiva sezione regionale della federazione degli esercizi pubblici italiani sembra crederci al punto che ha annunciato l’avvio di un
confronto con TripAdvisor per sperimentare in Toscana procedure che possano garantire l’autenticità dei commenti. Il che, se fosse realizzato, costituirebbe davvero una rivoluzione positiva per i locali del fuori casa e i consumatori.
Proprio l’
impegno fin qui dimostrato dal presidente della Fipe Toscana,
Aldo Cursano, nella guerra alle falsità sul web costituisce un elemento di garanzia che ci porta a guardare con interesse a questa sfida. Uno degli esponenti più rappresentativi e autorevoli del mondo della ristorazione italiana, rischia direttamente la sua credibilità personale per mettere alla prova, dopo il periodo delle polemiche e delle azioni legali, un colosso come TripAdvisor che delle regole e dei controlli finora se ne è fatto un baffo.
Già il fatto che il portale delle recensioni abbia accettato di farsi in qualche modo controllare potrebbe essere una vittoria per chi, come noi, registra ogni giorno lamentele per il
sistema truffaldino con cui si può fare crescere in pochi giorni nelle classifiche dei gradimenti un locale, o invece
insultare la professionalità degli operatori non disposti a pagare il pizzo richiesto da chi si muove grazie alla copertura garantita dall’anonimato sul web.
Con grande trasparenza dobbiamo dire ai lettori che l’amicizia e la stima per Aldo Cursano ci impongono di seguire con rispetto ed attenzione questo confronto per il cui esito positivo non possiamo non tifare. E tutto ciò senza ovviamente abbassare la guardia rispetto a situazioni davvero indecenti che si riscontrano ogni giorno su quel portale. Aggiungiamo che per il momento non abbiamo in ogni caso sciolto la riserva rispetto all’invito che ci è stato fatto di partecipare alla definizione delle nuove regole come garanti di questo confronto fra Fipe Toscana e TripAdvisor.
Restiamo di fatto alla finestra perché per noi esiste una questione pregiudiziale che se non sarà risolta temiamo possa inficiare qualunque sistema di controllo: l’abolizione dell’
anonimato. Se TripAdvisor vuole davvero impegnarsi per un sistema basato sull’onestà (e non cercare una sponda per recuperare quella credibilità oggi decisamente in discussione) saremo pronti ad impegnarci direttamente. Ma il passaggio sostanziale è la dimostrazione che l’utente esiste realmente ed ha realmente frequentato il locale.