Il web nel mondo dell'ospitalità. Croce e delizia per i professionisti dell'Horeca e dei rappresentanti delle associazioni di categoria divisi tra recensioni fasulle e ricatti (vedi ad esempio il caso TripAdvisor) e le potenzialità della rete, come ad esempio la possibilità delle prenotazioni online e di una maggior visibilità. Su questo ultimo punto ad esempio, gli albergatori sono già proiettati su modelli europei, tra operazioni di co-marketing e prenotazioni via internet. Invece la ristorazione italiana stenta a mantenere il passo e intanto non riesce a difendersi dalla minacce del web.
Proprio per questo il 22 ottobre presso il Circolo del commercio in corso Venezia 51 a Milano, organizzato da Federalberghi-Confcommercio, Epam di Milano (la più importante organizzazione territoriale della Fipe-Confcommercio nazionale) e da Assintel (Associazione nazionale imprese servizi informatica telematica robotica eidomatica) si è tenuto un workshop su 'Recensioni online: opportunità e minacce nel settore dell'ospitalità”.
Molti gli ospiti e i relatori, tra cui Aldo Cursano, presidente Fipe Toscana e vicario nazionale, nonché ristoratore, il vicepresidente vicario di Epam e ristoratore a Milano, Alfredo Zini, Giorgio Rapari presidente Assintel, Francesco Mantegazzini del Gruppo 24ore, Chiara Marsilli del gruppo Rcs e Yelp.com, nonché dei rappresentanti di Restopolis. com società che si occupa di prenotazioni online. Moderatore Alex Kornfeind, Social media manager di Hotelzon International.
Grazie all'organizzazione di Unione-Confcommercio la sala raccoglieva circa 50 spettatori di cui ben 10 ristoratori (molti dei quali davvero agguerriti). E se 10 ristoratori possono sembrare poca cosa su una città come Milano, chi ha esperienza di incontri e convegni del settore sa che può essere comunque un buon inizio.
Il tema era, anzi è ghiotto, infatti, il dibattito è stato molto vivace. L'argomento si è diviso immediatamente in due discussioni: la prima che ha preso di mira TripAdvisor e tutti gli altri blogger di recensioni, e l'altro sull'opportunità del web di dare crescita e comunicazione al mondo dell'ospitalità.
Posizioni non allineate sono apparse subito dai rappresentanti del mondo alberghiero che nella realtà è più avanti di quello della ristorazione. Gli alberghi, infatti, già da tempo hanno superato la solitudine imprenditoriale, si sono aggregati in varie tipologie, creando veri e propri gruppi in rete e nell'immagine commerciale, differenziandosi per mission aziendale, come ad esempio gli alberghi romantici, dei centri storici, quelli aziendali, i luxury ecc. è stato quindi sottolineato come, appunto, questo segmento dell'ospitalità sia in grado di reggere i costi per una presenza articolata sul web, ma anche con una forza nell'insieme di contrasto ai blogger più insidiosi.
La ristorazione, come purtroppo sempre più spesso accade, è la Cenerentola della situazione: i cuochi, si è fatto notare, sono bravi a partecipare in gruppo alle fiere, in televisione o nei congressi in tutto il mondo, ma come imprenditori sono restii a fare rete, una solitudine professionale che rischia di pesare molto sul settore.
Si ha l'impressione, però, che non tutti siano concordi, per esempio, sul contrastare, TripAdvisor: molti dei presenti, infatti, hanno fatto notare come molte delle recensioni siano al limite delle querele e poco veritiere che in realtà stanno minando quella parte di TripAdvisor che ha l'obiettivo di fare un buon lavoro, costruttivo e serio. Peccato, appunto, che si percepisca come anche all'interno dei rappresentanti nazionali dei sindacati di categoria non ci sia uniformità di azione e di giudizi sull'argomento. Per fortuna due dirigenti Fipe, come Cursano di Firenze e Zini di Milano, stanno con i fatti dimostrando di voler aiutare gli associati. Bisognerà sostenerli ed aiutarli.
Molto positivo è stato il dibattito sulle potenzialità, che lo stesso moderatore Alex Kornfeind ha sollevato, sulle reali capacità del web di dare un aiuto per la ricerca di nuova clientela, e non solo: per esempio Facebook, che con costi limitati può interfacciare migliaia di potenziali clienti in pochissimi minuti con azioni semplici e facili.
Aldo Cursano in realtà ha sottolineato che la ristorazione (ma in realtà anche gli alberghi) ha bisogno sia di una recensione capace di far crescere l'operatore (ma non nei termini così come la realtà ci mostra, blogger e recensori al limite delle offese e in molti casi poco veritiere,) sia di una azione di forza contro questi siti che in realtà danneggiano gli operatori bravi e onesti. Senza entrare nel merito della compravendita appunto delle recensioni.
Il dibattito, in realtà terminato alle 12, è proseguito per molto ancora nei gruppi che si sono creati in maniera naturale nei corridoi del Circolo, a dimostrare l'interesse per l'argomento. C'è molto da fare. Quindi, grazie a Fipe ed Epam, ma con forza chiediamo ed aspettiamo i prossimi incontri, magari comunicati meglio, nella certezza, della presenza di un numero maggiore di operatori.
* Matteo Scibilia è direttore scientifico del Consorzio Cuochi e Ristoratori di Lombardia
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