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Dopo le truffe del biologico, serve un giro di vite contro le agromafie

di Alberto Lupini
direttore
 
06 dicembre 2011 | 17:12

Dopo le truffe del biologico, serve un giro di vite contro le agromafie

di Alberto Lupini
direttore
06 dicembre 2011 | 17:12
 

Se non fosse che da tempo avevamo avanzato il sospetto che ci fosse troppo 'biologico” in giro in Italia (quasi il 50% in più di volume solo quest'anno), ci sarebbe da sobbalzare alla notizia dell'operazione della Guardia di finanza di Verona. Anche uno dei più recenti primati italiani nel Made in Italy a tavola crolla dunque miseramente di fronte alla notizia che almeno il 10% degli alimenti biologici italiani (tale è la quantità impressionante di prodotti sequestrati) era fasullo.

E così, di tarocco in tarocco, continuiamo ad attentare a una corretta concorrenza sul mercato (fare biologico serio costa più che produrre con l'aiuto della chimica...) e soprattutto miniamo la fiducia e, cosa che più conta, attentiamo alla salute dei cittadini.

Evitando di aprire la questione sui falsi prodotti alimentari italiani venduti in tutto il mondo, le false etichette biologiche, con tanto di certificazione, fanno peraltro il paio con le false sagre in cui vengono proposti cibi falsamente genuini o di territorio. E tutto questo grazie al sostanziale disinteresse della politica, che finora ha chiuso gli occhi di fronte a queste agromafie il cui giro d'affari è stimato a 12,5 miliardi di euro (il 5,6% dell'intero business criminale).

La criminalità ha finora contato sulla mancanza di trasparenza nei flussi commerciali e nell'informazione ai consumatori. Nonostante gli appelli rivolti anche negli ultimi tempi ai ministri delle Politiche agricole, del Turismo e della Salute (Romano, Brambilla e Fazio), in sostanza non si è fatto nulla ed ora, forse, si cominciano a vedere i preoccupanti risultati di un'ignavia pericolosa.

Nella nuova stagione di 'lacrime e sangue” annunciata dal governo Monti non possiamo non sottolineare come il tema dell'alimentazione, che è strettamente legato a scelte di sviluppo economico, investimenti pubblici, sicurezza e salute, non possa essere messo in secondo piano.

Esistono possibilità di crescita importanti per molti giovani in un settore garantito e protetto, con ricadute positive sulla qualità della vita e sul potere d'acquisto dei consumatori. In tempi di vacche magre, anzi magrissime, tuteliamo chi lavora seriamente nell'agroalimentare e usiamo la mannaia per colpire chi attenta alla nostra salute e punta sulle contraffazioni. E non basta sequestrare o arrestare questi criminali. Al Governo chiediamo un inasprimento delle pene e l'impossibilità di riaprire attività legate all'agroalimentare (sia cantine che coltivazioni di carote, ristoranti o attività commerciali) per chi si è reso colpevole di taroccamenti, contraffazioni o adulterazioni di alimenti.

Il potere d'acquisto degli italiani si è fortemente ridotto, facciamo in modo che almeno per l'alimentazione ci siano delle garanzie rispetto a ciò che si acquista e si consuma.

Alberto Lupini
alberto.lupini@italiaatavola.net




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07/12/2011 15:54:00
4) Per fortuna c'è chi come lei Direttore si batte per l'informazione spronando i politici
In alcuni momenti di pessimismo sono perfino contento di essere anziano, tanto ormai, mi dico, posso mangiare qualsiasi "porcheria"...devi morire. Subito dopo però mi assale la rabbia e la voglia di lottare, per i miei figli, per i nipoti, per gli amici...per il Paese e anche per me. C'è chi lodevolmente come lei, Direttore Lupini, si batte con l'informazione, la denuncia e spronando i politici. Personalmente mi impegno con la diffusione dei migliori prodotti italiani, con il confronto tra il genuino e il falso o sofisticato, e la formazione/ informazione sui prodotti stessi. Poi se chi ci governa o governerà, vorrà esaminare i risultati e farli propri nell'interesse generale, sarà solo un mio momento di soddisfazione.


07/12/2011 09:54:00
3) RE: A rimetterci è solo chi produce biologico serio
Caro Giorgio Conosco la sua azienda e so nene qual è la qualità dei suoi fiori per l'alimentazione. è solo grazie all'impegno di gente seria come lei che il biologico ha potuto affermarsi. Ma purtroppo è anche a causa del vostro successo che la criminalità ne ha approfittato contando sull'indensibilità di una classr politica più attenta a distruggere l'ambiente con urbanizzazioni indensate o 'gestendo' i rifiuti speciali. Ora si deve cambiare e occorre una reazione forte da parte dei produttori seri e dei consumatori. a.l.


06/12/2011 23:46:00
2) A rimetterci è solo chi produce biologico serio
buonasera, Egregio Direttore mi chiamo Giorgio Lottici sono indignato per quanto emerso coltivo erbe aromatiche - officinali aSolto Collina e l'azienda è certificata (bio), quanto emerso sicuramente porterà un danno a tutte quelle persone oneste ecorrette che producono bio, inoltre i consumatori hanno pienamente ragione poi di dubitare del bio.Io spero che si facciachiarezza al più presto perchè non è onesto aprofittare della buona fede di chi crede nel biologico e spero che non si "facciadi un ramo un fascio". Grazie.


06/12/2011 20:54:00
1) Speriamo che il Ministro Catania prenda spunto...
Finalmente un Giornalista (Direttore) che scrive seriamente e le cose le dice senza peli sulla lingua, speriamo che Il Ministro Catania prenda spunto!




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