«La cura è peggiore della malattia!». è quanto dichiara il presidente di Assoviaggi Confesercenti, Amalio Guerra. «Il Governo voleva mettere ordine con il Codice del Turismo ed invece ha creato, per il settore dell'intermediazione turistica, delle situazioni preoccupanti, fino a minare la stessa sopravvivenza delle imprese».
Concorrenza sleale, abusivismo, evasione fiscale, mancata tutela del consumatore turistico; queste ed altre le conseguenze di una normativa approvata senza il necessario confronto con la categoria. Vi sono aspetti che sminuiscono gli attributi di professionalità e di competenza, come la vendita dei cofanetti (o voucher) contenenti servizi turistici a tutti gli effetti, che potranno essere ceduti in qualsiasi azienda commerciale o dalla grande distribuzione.
Oppure, come nel caso delle associazioni senza scopo di lucro, quali quelle giovanili, culturali, sportive, religiose, ecc., che sono considerate imprese turistiche, senza che venga però adeguatamente chiarito se e come sia assicurato il rispetto delle regole previste. Altro aspetto negativo: la mancata professionalità quale garanzia per svolgere l'attività di agente di viaggio nelle filiali.
Sarà sufficiente inviare tutta la documentazione ed iniziare l'attività, salvo verifiche successive, senza che vi sia un reale accertamento del rispetto dei requisiti necessari. Quindi nuove turbative di mercato ed assenza di garanzie per il consumatore. Quanto al danno per vacanza rovinata può essere un nuovo elemento a tutela per il cliente ma, così introdotto e senza parametri di riferimento, avrà problemi applicativi che sfoceranno in inevitabili contenziosi, come avviene adesso.
Rimane inoltre il problema dell'accesso da parte delle Associazioni di categoria alle informazioni relative alla gestione ed alla consistenza del Fondo nazionale di garanzia, sebbene siano le Agenzie di Viaggio ad alimentarlo, con una parte delle assicurazioni pagate per la responsabilità civile.
«Nell'attuale delicato momento economico non ci aspettavamo un colpo così da parte del Governo. Sono prevedibili chiusure o quantomeno forti riduzioni di personale, dell'ordine di 5-6mila unità. Analizzeremo il Codice del Turismo nel corso della prossima riunione Assoviaggi - conclude il Presidente Guerra - per concertare le azioni da mettere in campo per la tutela del nostro settore».
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