Da un ministro del Turismo (Michela Vittoria Brambilla, nella foto) che ordina normalmente Coca Cola anche nei momenti ufficiali come il Vinitaly o la Borsa del turismo enogastronomico, forse ci aspettiamo meno gaffe di questo tipo o forse non gli piace la Ristorazione.
La Ristorazione italiana merita di più, merita un'attenzione maggiore, merita dei rappresentanti che siano capaci di proteggerla nel bene del Paese. I Ristoratori italiani, veri artigiani del gusto, sono ormai leader nel mondo per capacità, passione e competenza, il nostro Paese è il più ricco di materie prime e i nostri cuochi sono capaci di trasformarle in ricette indimenticabili, vere emozioni del gusto.
Ma la Ristorazione è un‘arte, una vera e propria attività ricca di storia e di cultura, che non si può ridurre a semplice 'somministrazione” in ogni angolo del Belpaese. Non si possono creare figli e figliastri o come ho detto altre volte 'Ristoratori figli di un Dio minori”. A chi non ha i requisiti commerciali e di competenza ma anche di sicurezza alimentare, non si può e non si deve permettere di somministrare, perché non si fa il bene della categoria e soprattutto si dequalifica l'offerta. Quanti sono i veri agriturismi?
Il Made in Italy del food merita più attenzione, soprattutto da chi, come il Ministro del Turismo, dovrebbe invece proteggere la Ristorazione, invece sempre più spesso la Brambilla, promuove il mondo dell'ospitalità alberghiera convinta forse che il turismo sia tutto lì e infatti magari facendo finta di brindare con uno spumante italiano, perché si può anche far finta di bere, brinda con la coca cola, da una produttrice di famosi e buoni pesci affumicati anche costosi, che molti ristoranti utilizzano ci si aspetterebbe di più, molto di più.
Certo gli alberghi hanno riscoperto il valore della Ristorazione e infatti molti alberghi pur non coprendone i costi, stanno facendo a gara per ottenere la servitù di grandi cuochi, tanto spalmano le perdite sulle camere. Però la buona Cucina fa immagine e attira nuovi clienti..
Per fortuna la Fipe ha colto la pericolosità delle norme del Decreto sul Turismo della Brambilla. Ringrazio anche a nome del Consorzio Cuochi di Lombardia, il presidente Lino Stoppani che sta contrastando con tutte le forze tale decreto, laddove danneggia la Ristorazione italiana e tutti i Pubblici esercizi, perché anche un bar, una pizzeria che fanno bene il loro lavoro hanno bisogno di essere protetti da una concorrenza sempre più sleale. Forza presidente, grazie Lino, siamo tutti con te e a tua disposizione.
* Presidente Consorzio Cuochi e Ristoratori di Lombardia
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