Non un congresso gastronomico ma un momento per 'mettere al lavoro” i professionisti del gusto, cuochi, cantine e produttori di specialità, per rafforzare l'identità della Cucina italiana. è questo il messaggio lanciato dall'ideatore Marcello Coronini (nella foto, a sinistra) durante l'inaugurazione di 'Gusto in scena”, la seconda edizione dell'evento che vedrà Venezia protagonista del gusto fino al 3 marzo. Ristorazione, vino e prodotti eccezionali si riuniscono in un solo luogo, il Molino Stucky Hilton Venice, per dare un messaggio culturale a professionisti del settore, giornalisti e appassionati.
Un obiettivo forte che anche la Regione Veneto ha intuito, scegliendo l'evento per promuovere la nuova identità di uno dei vini storici veneti, oggi ribattezzato Tai o Lison Classico, a seconda del territorio di produzione. Nel corso dell'intervento del vice presidente Franco Manzato (nella foto, a destra) durante l'inaugurazione, è stata espressa la volontà della Regione Veneto di valorizzare la nuova identità di questi grandi vini, accanto a quella del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, recentemente riconosciuto Docg.
«L'impegno della Regione - ha sottolineato Manzato - oggi è valorizzare a livello nazionale e internazionale la nuova identità di alcuni dei nostri vini più importanti, che recentemente hanno rinnovato il proprio nome. Tai, Lison e Conegliano Valdobbiadene saranno il nostro impegno di comunicazione e promozione in questi mesi e nei prossimi anni. La Regione ha stanziato alcuni fondi per fare questo e Gusto in scena è uno dei principali eventi che farà conoscere agli operatori e alla stampa ciò che stiamo facendo».
Il saluto del vice presidente si è chiuso con la foto di gruppo con i produttori di Tai, Lison Classico e dei cuochi veneti presenti a Gusto in Scena, per dimostrare che il 'sistema Veneto” sa raccogliere l'invito a non considerare ristorazione e vino due mondi separati ma due parti dello stesso sistema, che rappresenta l'identità della cucina italiana. Quest'ultima sarà tema di discussione per i tre giorni al congresso Chef in Concerto. Una proposta di definizione da parte di Marcello Coronini c'è già. L'identità della Cucina italiana è data dall'unione tra natura e cultura, ovvero la ricchezza dei prodotti tipici di ogni regione uniti al sapere dei cuochi, che sanno elaborare con originalità il sapere spesso tramandato dalle generazioni precedenti. Come dire: anche negli chef più innovativi c'è un po' di 'nonna”...
La giornata di oggi è stata dedicata agli interventi di Corrado Fasolato, Gaetano Trovato, Elena Arzak, Nicola Portinari, Franco Luise, Paolo Teverini, Montse Estruch e Oliver Glowing. Domani sarà la volta di Renzo Dal Farra, Alessandro Gilmozzi, Pietro Leemann, Sissy Sonnleitner, Massimo Spigaroli, Luisa Valazza, Flavio Cosa, Rosanna Marziale, Norbert Niederkofler e Lucio Pompili.
A 'I magnifici vini” e 'Seduzioni di gola” sarà invece il momento del pubblico, che potrà conoscere grandi vini italiani e specialità gastronomiche di tutta Italia.
Informazioni per il pubblico: www.gustoinscena.it - info@gustoinscena.it - Tel 02 29404086
Fotografie di Giulio Ziletti
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