VENEZIA - Chi di noi non ricorda una specialità della propria nonna? Da queste molti dei grandi cuochi, oggi noti in tutto il mondo, sono partiti per creare i propri piatti più conosciuti.
A Gusto in scena ognuno dei cuochi che parteciperanno al congresso Chef in concerto porterà almeno uno degli ingredienti utilizzati dalla propria nonna per elaborarlo in modo originale e discutere dell'identità della cucina italiana.
Proprio queste materie prime sono il segreto della cucina italiana, quando il mercato non era globalizzato i prodotti che una cuoca di casa aveva a disposizione arrivavano direttamente dalla sua terra e dal suo lavoro. L'interpretazione che dava di questi prodotti nei suoi piatti, è diventata la base della tradizione culinaria italiana. Per questo motivo Gusto in scena vuole omaggiare le intuizioni, le tradizione e il lavoro fatto dalle nostre nonne in cucina che con passione e dedizione hanno interpretato al meglio i prodotti della nostra penisola.
Le nostre nonne sono depositarie anche delle tradizioni italiane che tutto il mondo ci invidia come la pasta fresca. Le sfogline in tutta l'Emilia si tramandano l'arte del tortellino di generazione in generazione arricchendo la ricetta base di mille sfumature.
«Le tradizioni arrivano direttamente dalle nonne: hanno una manualità che non ha precedenti e la loro esperienza è di immenso valore. - afferma Alfonso Caputo, cuoco del ristorante La Taverna Del Capitano - Dovremmo imparare ogni giorno dalla loro pazienza, noi corriamo sempre ma a volte non riusciamo a raggiungere la perfezione che invece loro raggiungono con calma e precisione. Anch'io ho avuto per anni nonna Jolanda e mamma Grazia in cucina, ora la nonna è andata in 'pensione” anche se viene sempre coinvolta nella creazione di nuovi piatti, in alcuni passaggi difficili o per riscoprire l'uso di certe materie prime. Il suo punto di vista è quello di chi da sempre si rifà alla cucina tipica del territorio, senza contaminazioni o influenze della globalizzazione. La cucina deve, infatti, rappresentare la stagionalità e il territorio perché ogni luogo ha e deve mantenere la propria tradizione culinaria. In questo la cucina italiana è davvero unica: non si differenzia solo da regione a regione ma da provincia a provincia, da comune a comune... una ricchezza immensa, che non perderemo solo se sapremo lasciarci guidare dall'esperienza delle nostre nonne».
Chef in concerto quindi punta l'attenzione per la prima volta su chi con passione e umiltà ha reso grande la cucina italiana. Oltre al congresso Gusto in scena ospiterà gli altri due grandi eventi: I Magnifici vini, 100 cantine di tutta italia e europa e Seduzione di gola, selezione di prodotti gastronomici rari e preziosi.
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