Italia a Tavola punta anche sull'arte contemporanea per dare un nuovo valore all'enogastronomia italiana. Oltre a qualità, territorialità e sicurezza alimentare si deve puntare su una crescita a livello culturale che dia soddisfazione alle imprese e ai consumatori.
La cucina e il cibo sono fattori culturali, di cui anche a livello internazionale, a partire dall'Unesco, ci si è finalmente resi conto. Non c'è però una giusta considerazione del rapporto fra il mondo dell'enogastronomia e quello dell'arte, tanto che - salvo alcuni casi sporadici di cantine e ristoranti che ospitano opere d'arte - esiste di fatto una separazione. Ciò costituisce un limite allo sviluppo di una vera sinergia fra il mondo artistico e l'enogastronomia, pure oggi elementi determinanti e abbinati per le motivazioni di scelta dei turisti.
I locali del fuori casa e le cantine italiane stanno da tempo cambiando pelle. Sempre più designer e architetti ne ridisegnano i profili e gli ambienti, con risultati spesso gradevoli e interessanti, da cui - salvo lodevoli eccezioni - risultano però assenti scelte chiare e nette per impreziosire gli spazi, soprattutto da un punto di vista culturale, con quadri o sculture capaci di lasciare un segno. Spesso si pensa che due oggetti di designer (pure importanti) o la riproduzione (magari malfatta) di qualche opera antica possano bastare a dare un segno al locale.
Trovare opere d'arte di artisti viventi (che pure rappresentano la ricerca e la contemporaneità) è veramente un miracolo. E ciò è tanto più grave in un Paese che come l'Italia sull'arte (continuamente capace di rinnovarsi nei secoli) ha costruito un'immagine a livello mondiale. Per quanto a volte non facile, l'arte contemporanea è però il segno del presente, e in parte del futuro, e proprio per questo costituisce un'opportunità. Anche solo per un linguaggio universale che sa oggi esprimere. Ecco perché bar e ristoranti italiani, così come le cantine o le enoteche, di fatto i nuovi locali in cui si respira lo stile di vita italiano, potrebbero puntare sull'arte per trovare nuove occasioni di rilancio anche in momenti di crisi.
Col solo obiettivo di favorire questa presa di coscienza, nonché un minimo di conoscenza, www.italiaatavola.net pubblicherà ogni giorno per circa 3 anni un dipinto. Il progetto non ha alcuno scopo commerciale, ma ha l'obiettivo di guidare i lettori a conoscere tendenze e movimenti artistici, che alla fine influenzano anche la vita di tutti i giorni.
L'ambizioso progetto nasce dalla collaborazione con l'artista Fiorenzo Barindelli che nella mostra '1000 artisti a Palazzo” ha raccolto queste opere come una delle più complete vetrine dell'arte contemporanea. Una collettiva di artisti internazionali curata da Luciano Caramel che ora Italia a Tavola network ha il piacere di riprodurre nell'arco di circa 3 anni.
Le opere saranno presentate senza critiche o valutazioni, ma coi soli dati essenziali dell'artista, la nazionalità e la data. «Non ci interessa - dice il direttore di Italia a Tavola, Alberto Lupini - fare opera di intermediazione culturale. L'ha già fatta il professor Luciano Caramel selezionando 1000 possibili 'piccoli” capolavori dei prossimi anni (piccoli perché le opere sono tutte in formato 20x20 cm...). Quel che ci preme è di offrire un'opportunità di conoscenza per i nostri lettori, avvicinandoli ad un mondo che non è più separato o appannaggio di pochi come un tempo. L'arte oggi è per sua natura di massa e sarebbe davvero bello che contaminasse ristoranti, bar e cantine...».
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