Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
sabato 23 novembre 2024  | aggiornato alle 12:12 | 109185 articoli pubblicati

Siad
Siad

Riflessioni sull'arte contemporanea

Riflessioni su cosa signfica parlare di arte oggi e sul ruolo degli artisti nel Terzo Millennio. Come cambia il pubblico: da fruitori d'elitè ai grandi numeri. Il ruolo pedagogico e di interpretazone della realtà affidato all'arte. Tecnologie e ruolo della comunicazione nell'andare oltre il museo

di Pier Franco Bertazzini
 
09 aprile 2012 | 12:43

Riflessioni sull'arte contemporanea

Riflessioni su cosa signfica parlare di arte oggi e sul ruolo degli artisti nel Terzo Millennio. Come cambia il pubblico: da fruitori d'elitè ai grandi numeri. Il ruolo pedagogico e di interpretazone della realtà affidato all'arte. Tecnologie e ruolo della comunicazione nell'andare oltre il museo

di Pier Franco Bertazzini
09 aprile 2012 | 12:43
 

Da "1000 artisti a Palazzo. Vetrina dell'arte contemporanea", a cura di Luciano Caramel, Editoriale Giorgio Mondadori, 2009.

Pier Franco BertazziniCosa significa parlare di arte oggi
?

Ritengo che chi propone la domanda intenda le arti figurative.

Detto questo, parlare d'arte oggi, come sempre a partire dalle civiltà antiche, significa riconoscere all'uomo la facoltà di concepire il bello e di esprimerlo in forma sensibile.

Ciò vale per l'artista autogratificazione, mentre stimola nei fruitori compiacimento e serenità.

Sebbene l'estetica come disciplina filosofica specifica sia un fatto moderno, la dottrina della bellezza e la riflessione sulla bellezza già si riscontrano in Omero e in Esiodo con caratteri che rimangono determinanti per tutta la tradizione successiva: luminosità armonia, simmetria, proporzione, dolcezza, capacità suasiva e serenatrice. Concetti che persistono sostanzialmente nonostante i continui sviluppi dell'estetica contemporanea.

 

Qual è il ruolo dell'artista nel primo decennio del terzo millennio?

Ci furono tempi ed occasioni in cui si voleva un artista 'organico”, cioè funzionale ad un certo progetto.

Oggi ritengo che l'artista, nella sua autonomia, progettando ed elaborando creazioni, scopra il piacere di parlare a 'molti” con tutti i linguaggi possibili nel tentativo di penetrare ed esprimere lo spirito multiforme e qualche volta addirittura caotico della contemporaneità.

 

A quale tipo di pubblico intende rivolgersi l'artista oggigiorno?

Nella precedente risposta già dicevo 'a molti”. Qui correggerei con 'a moltissimi”. Infatti la società di massa è entrata a pieno titolo nella casa dell'arte. La crescita degli artisti e dei fruitori a livello quantitativo influisce sulla qualità, ridimensionando l'eccellenza. Auspico particolare attenzione, tra i 'moltissimi”, ai giovani.

L'arte infatti ha sempre funzione e valore pedagogici. E per l'intellettualismo etico degli antichi ciò che era bello era anche buono.

 

Nel terzo millennio gli artisti si riconoscono in singole correnti?

Correnti, scuole, tendenze, Fronti, matrici, movimenti, manifesti, gruppi, riviste, ricerche: le arti figurative nello scorso secolo, che immette nel terzo millennio, si sostanziano e si realizzano all'insegna di queste voci illuminanti.

Ci sono ancora artisti che accettano e dichiarano collocazioni. Ma sono sempre più numerosi i 'solitari”, gli 'isolati”, gli 'irregolari”, quelli che amano far parte per se stesso. Costoro, pur curiosi della cultura del tempo e spesso osservatori a 360 gradi, si muovono con indipendenza ed autonomia, sostenendo che l'unica poetica accettabile è la libertà dell'ispirazione.

 

Pensate che le nuove tecnologie avvicinino o allontanino gli artisti dal pubblico?

Le nuove tecnologie possono avvicinare o allontanare. Certo avvicinano se l'artista nel suo lavoro esprime la volontà caparbia ed ostinata di affermare se stesso, catturando, diffondendo, talvolta distorcendo con spirito critico, irriverente, ironico, graffiante immagini delle cose e degli uomini di oggi.

Mi rifaccio a quanto ho visto alle Biennali Giovani, allestite a Monza, nel Serrone della Villa Reale, nel 2005 e nel 2007. Si tratta di una manifestazione dedicata a giovani artisti operanti in Italia, da poco affacciati sul mercato dell'arte, una significativa rappresentanza del meglio della giovane ricerca attuale.

I numerosi visitatori vi hanno trovato ancora quadri appesi alla parete nei quali continua a prevalere l'elemento scritturale e strutturale, ma anche installazioni, video, proiezioni, nuove tecnologie fotografiche ed elettroniche e quant'altro è richiesto dalle diverse tecniche con cui si esprime la ricerca dell'arte contemporanea.

 

I linguaggi moderni sono ibridati dalle nuove tecnologie. Ritenete sia positivo, o no?

Credo inutile rispondere. Ai posteri ………….. Ricordo che il docente di storia dell'arte al Liceo Classico che frequentavo tanti anni or sono ostentava di non stimare Picasso e la sua pittura. Oggi Ricasso è un classico.

Del resto la Chiesa ha condannato Galileo per poi doversi scusare.

 

Qual è secondo voi il ruolo delle riviste specializzate: aiutano a comunicare meglio l'arte oppure no?

Le riviste specializzate sono un prezioso strumento di conoscenza e di comunicazione, a parte qualche uso, possibile, purtroppo accertato e deprecabile di propaganda mirata a basse finalità mercantili.

 

L'arte si esprime unicamente nelle gallerie e nei musei?

Analizzare la complessità strutturale del panorama artistico relativo alle arti visive posta a consuntivi in complesso soddisfacenti.

 

Che valore attribuite ai progetti di arte collettiva?

Il contratto stipulato da Franceschino Zavattari con i responsabili del Duomo di Monza prevedeva che il pittore lavorasse insieme con i due figli, Gregorio e Giovanni. Ma forse in precedenza aveva collaborato anche qualche altro della famiglia, come Ambrogio. Il ciclo pittorico mostra infatti mani diverse; i risultati sono ampiamente soddisfacenti.

La citazione è a favore delle collettive, che però vanno ben programmate e ordinate, così da riuscire sì varie ed articolate, ama sempre fruibili, evitando congerie di poetiche, di tecniche e di procedure in una moltitudine di artisti che sentano suggestioni, richiami, influenze di scuole o tendenze le più diverse.

Ben vengano insomma le collettive se hanno specifici motivi e obiettivi, se siano tematiche o d'indirizzo.

 

Cosa cercano i giovani artisti del nostro tempo che si accostano all'arte?

I giovani artisti cercano prima di tutto spazio per comunicare, cioè un chiodo per appendervi un quadro o un supporto che accolga una scultura.

Spazi civici e gallerie private infatti sono assai raramente concessi ad autori non storicizzati.

Dilagano le culture popolari dei fumetti, videoclip, film; le nuove tecnologie, fotografiche ed elettroniche, hanno preso il posto della pittura classica; foto ed immagini digitali ; creazioni polimateriche; inserimento della musica; utilizzo di materiali diversi rispetto a quelli abitualmente considerati.

Si respira una grande libertà.

Uscito dall'accademia o dal biennio di specializzazione, il giovane artista sogna di arrivare ad una mostra in opportuna sede espositiva con relativo catalogo, che fornisca il trampolino ideale per ottenere visibilità.

Sono molti alla partenza, non tutti possono poi dirsi arrivati.


Articoli correlati:
Arte contemporanea al ristorante Nuovo progetto di Italia a Tavola
Una collezione del nostro tempo
Come nasce "Mille artisti a Palazzo"
La vetrina dell'arte

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali

12/05/2014 16:37:03
5) il colore sono io
6 grande Fiorenzo io x te ci sono sempre,ciao Ivan Cuvato d'Albisola.
ivan cuvato
artista
16/04/2012 15:57:00
4) Anche un po’ d’Arte al ristorante
Gentile direttore, a seguito del suo articolo e della Vostra lodevole iniziativa, vorremmo innanzitutto complimentarci e condividere con Voi la nostra esperienza. Dall'apertura del nostro locale 'Ristorante Muliner” all'interno dell'Agriturismo Moscatello sempre di nostra proprietà, abbiamo sposato da subito l'idea del connubio vincente fra Arte e Cucina, esponendo opere e promuovendole tramite eventi che celebrano l'enogastronomia e l'Arte. La nostra iniziativa ha visto il nostro chef nonché pittore Lorenzo Bernardini impegnarsi in prima persona in questa piccola, amorevole 'missione”.
Se la nostra esperienza e testimonianza può essere utile al progetto, diamo fin da ora la nostra massima disponibilità.


11/04/2012 17:42:00
3) Ogni inziativa rappresenta un valore aggiunto in più e invitiamo gli artisti a collaborare a nuovi progetti
Caro Vincenzo, nessuno pensa certo a copiare o sostituire altre iniziative degne di menzione e collaborazione. E proprio il fatto che Italia a Tavola, come ricordi, abbia partecipato ad una di queste edizioni dimostra come a questo tema siamo sensibili e non da oggi ... Con questo progetto abbiamo voluto dare un contributo diverso e aggiuntivo. E non sarà l'unico: a breve lanceremo un'iniziativa ancora più importante a cui saremo lieti che "Arte in Tavola" possa partecipare, magari proprio grazie ad un tuo coinvolgimento diretto. Noi facciamo informazione ed aggiornamento e non promozione di artisti e quindi ogni collaborazione e ben accetta. Vogliamo dare un contributo in più per la crescita qualitativa del settore.


11/04/2012 17:34:00
2) E per arte da mangiare e piatto d'artista ?
La promozione farà ingiallire di rabbia Ornella Piluso, e la sua indefessa promozione con Arte da Mangiare di Piatto d'Artista dall'Umanitaria di Milano alle tavole del best della ristorazione della città e del suo territorio, snobbata da tutta la stampa agroalimentare da una dozzina d'anni. Eppure la generosità degli artisti ed il loro valore che posso personalmente documentare e che avevo modo di diffondere con la delegazione di Milano Internazionale della Accademia Italiana della Cucina non è stata meno generosa.
In Arte da Mangiare ci sono oltre un centinaio di artisti che ne hanno fatto in Italia e nel mondo un esempio creativo di comunicazione, arte e convivialità, che continua annualmente in occasione degli eventi legati all'alimentazione del piante, FAO, e volesse una volta dopo l'aggiudicazione dell'evento, MILANO EXPO 2015.
Italia a Tavola è stata direttamente protagonista in una delle edizioni degli ultimi anni con Cuochi di Lombardia. Tutto dimenticato? Eppure PIATTO D'ARTISTA è in corso, con vari cuochi ristoratori che da quella data hanno colto il piacere del rapporto di amicizia tra ARTE nel CIBO e ARTE in CUCINA. Non penso ad altri motivi, salvo a un idillio amoroso tra Fiorenzo Barindelli e Luciano Caramel Con affetto,


11/04/2012 17:31:00
1) Complimenti per il progetto
Caro Alberto, complimenti per il progetto di Arte Contemporanea al Ristorante.L' iniziativa si affianca a altre meritevoli come il manifesto della cultura del Sole 24 ore. Così possiamo finalmente scoprire di essere seduti su una miniera d'oro. Ciao Cla




Val d'Oca
Electrolux
Debic
Julius Meiln

Val d'Oca
Electrolux
Debic

Julius Meiln
Col Vetoraz
Elle & Vire