Determinante in tutte e tre le categorie del sondaggio sul Personaggio dell'anno - main sponsor Grana Padano e dal Consorzio di tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop - è stato certamente il sostegno dato ad alcuni candidati dalle associazioni di cui fanno parte o che presiedono. Solo per citarne alcuni: Giorgio Menna (presidente di Enogà), Sandro Romano (console per il Sud Italia dell'Aigs e presidente della 'Compagnia della Lunga Tavola”), Carlo Petrini (presidente di Slow Food), Claudia Bondi e Gabriele Del Carlo (entrambi sommelier Ais e vincitori di concorsi recenti).
Ma il caso più sorprendente è quello del gruppo virtuale 'Cim-Chef italiani nel mondo”, i cui membri hanno dato un forte sostegno ad Emanuele Esposito e soprattutto all'amministratore del gruppo Marco Medaglia (nella foto a sinistra), facendo balzare quest'ultimo, per diverse settimane, in testa alla classifica provvisoria della categoria "Cuochi": un appoggio ancor più ampio di quanto ci si poteva attendere. Si è venuto a creare, così, un incontro-confronto sul web tra i membri del Cim e quelli dell'altro grande gruppo virtuale di cuochi, il Gvci-Gruppo virtuale cuochi italiani, presieduto da Mario Caramella (nella foto a destra), che tuttavia non ha ottenuto molti voti e si è classificato agli ultimi posti della graduatoria.
Un caso analogo a quello di Medaglia e del Cim si è verificato lo scorso anno, quando il vincitore del sondaggio Emanuele Scarello, presidente uscente dell'associazione Jre-Jeunes Restaurateurs d'Europe, detenne il comando della classifica non tanto per popolarità televisiva o "virtuale" quanto grazie al sostegno della sua associazione.
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