Conosciamo meglio i primi cinque classificati di ciascuna categoria del sondaggio sul Personaggio dell'anno dell'enogastronomia e della ristorazione - main sponsor Grana Padano e dal Consorzio di tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop - che ha visto trionfare Rosanna Marziale per la categoria Cuochi, Davide Paolini negli Opinion leader e Alessandro Scorsone per la nuova sezione dei Maître e sommelier.
CUOCHI
Rosanna Marziale
Rosanna Marziale nasce e vive a Caserta. Fin da giovanissima eredita la passione per la cucina dal padre, ristoratore dagli anni ‘50, e nel 1998 diventa chef del ristorante di famiglia Le Colonne, sito nella sua città natale. La sua è una cucina profondamente locale di ispirazione campana, rinnovata continuamente da sperimentazioni e proposte inedite. Collabora con il Consorzio Mozzarella di Bufala Campana Dop ed ha avuto il titolo di Ambasciatrice nel mondo della Mozzarella di Bufala Campana Dop. Il tocco sapiente di Rosanna Marziale non si accontenta della tradizione, ma si dirige verso la reinterpretazione dei principali prodotti campani. Tra i suoi maestri anche Martin Berasategui e Gianfranco Vissani. Anche dopo esperienze internazionali e fuori dal suo territorio, l'obiettivo della vita di Rosanna resta far conoscere e amare i prodotti della sua regione, trasformando tutti i prodotti in ricette insolite.
Marco Medaglia
Marco Medaglia nasce a Chieti il 9 marzo 1973. è cuoco di professione, ma è anche un grande appassionato di internet, tanto che dal 2009 gestisce il Cim (Chef italiani nel mondo), social network che oggi conta più di mille iscritti. Negli ultimi 20 anni ha vissuto in diverse nazioni: Italia, Germania, Usa, San Marino, Bulgaria, Birmania, Indonesia, Hong Kong. Dal 1986 al 1990 frequenta l'Istituto professionale Alberghiera di Pescara e d'estate e nei weekend invernali lavora presso il Ristorante Caminetto d'Oro a Chieti, sotto l'insegnamento di Diego Santuccione. Dopo qualche anno di attività al ristorante Sporting nella Repubblica di San Marino come responsabile dei primi piatti, approda al ristorante Nido del Falco, sempre a San Marino. Negli anni seguenti lavora in importanti ristoranti a Stoccarda (Germania), Roma, Los Angeles (Usa), Riccione, Misano Adriatico (Rn), Rimini, Miramare (Ts), San Giovanni in Marignano (Rn). Nel 2005 insegna cucina nel corso organizzato dall'associazione La Rocca di Santarcangelo di Romagna (Rn). Dopo aver lavorato a Myanmar (Birmania) e Jakarta (Indonesia), approda nel 2009 al ristorante Aqua di Hong Kong come executive chef.
Davide Oldani
Nato a Milano, Davide Oldani ha trascorso molti anni della sua vita ad apprendere l'arte del cucinare sotto l'egida dei piu grandi cuochi al mondo. Uscito dalla scuola alberghiera, Davide Oldani ha cominciato subito a lavorare da Gualtiero Marchesi, negli anni in cui il grande chef milanese era alla ribalta delle cronache non solo gastronomiche. Passato anche attraverso la forgia di Albert Roux, al 'Le Gavroche” di Londra, di Alain Ducasse al 'Le Louis XV” di Montecarlo e da 'Fauchon” con Pierre Hermé a Parigi, Davide Oldani ha rifinito la sua esperienza anche come consulente e Food&Beverage manager per un gruppo francese e ha contribuito a dare lustro alla cucina italiana di Gualtiero Marchesi sia in Giappone che negli Stati Uniti. Nel 2003 è tornato a Milano e ha centrato il suo bersaglio più difficile. Ha vinto la scommessa personale aprendo 'D'O”, la sua trattoria, e ricevendo ottimi consensi dalla critica gastronomica più autorevole. Solamente un anno dopo ha ricevuto una stella Michelin, entrando a far parte della lista dei ristoranti più quotati. Nel dicembre 2008 riceve l'Ambrogino d'oro dal Comune di Milano. Come scrittore ha pubblicato tre libri: nel 2008 'Cuoco andata e ritorno” (Touring Editore), nel 2009 'La mia cucina pop” (Rizzoli) e nel 2010 'POP. La nuova grande cucina italiana” (Rizzoli). Disegna oggetti da tavola per l'azienda Schonuber Franchi e per Lavazza, è testimonial Philips per la Robust Collection. A soli 43 anni, Davide Oldani è uno degli chef più quotati e interessanti del panorama internazionale.
Emanuele Esposito
Emanuele Esposito nasce il 21 ottobre 1974 a Pagani, in provincia di Salerno. è direttore di Mediterraneans, scrittore di gastronomia, presidente di CiaoItalia per il Medio Oriente, Ambasciatore dell'Accademia italiana della Cucina, direttore di Ifse world cooking school, membro di Slow Food e del Gvci (Gruppo virtuale cuochi italiani all'estero). Dal novembre 2006 è executive chef de 'Il Villaggio” di Jeddah, in Arabia Saudita, di cui da luglio 2010 è diventato general manager. Dichiara che i suoi obiettivi sono «la crescita professionale, l'arricchimento della conoscenza delle tecniche di lavorazione del cibo, creare e mantenere relazioni nell'area del turismo di qualità. Mi entusiasma la ricerca di novità e la condivisione delle scoperte con gli altri, offrendo la mia esperienza e cercando di ricavarne il massimo. Utilizzo molto Excel e tabelle per i dati e lo studio del menu: considero i numeri parte della mia vita, non posso mai partire senza statistiche». Esposito organizza ogni anno il grande evento 'Mediterraneans” con il supporto e patrocinio del Governo italiano. Parlando di sé, dichiara: «Mi definisco un anticonformista - prosegue - uno controcorrente, il mio sogno più grande è di vedere sotto una sola bandiera, un grande consorzio, tutte le associazioni per il bene del Made in Italy. A volte per queste mie idee strane mi faccio nemici nella categoria, ma pensiamo cosa si potrebbe fare senza lo spreco di denaro nella promozione di mille e mille associazioni che potrebbero convergere in una sola». Emanuele Esposito è attualmente direttore della scuola Ifse (Italian food style education) in Arabia Saudita e responsabile della scuola di cucina della Camera di commercio di Sydney, in Australia.
Massimo Bottura
Massimo Bottura è nato a Modena il 30 settembre 1962. è chef patron dell'Osteria Francescana di Modena. Inizialmente grossista di prodotti petroliferi nell'azienda di famiglia, Massimo Bottura nel 1986 coglie l'opportunità di seguire una vecchia passione, e rileva una vecchia trattoria a Campazzo, vicino a Nonantola. Qui apprende i segreti della cucina emiliana, diventando in breve piuttosto noto, tanto da attirare alcuni cuochi di fama internazionale. Approfondisce i segreti della cucina classica francese con George Cogny. Nel 1992 Alain Ducasse lo invita per qualche mese nel suo Le Louis XV a Montecarlo. Dopo aver proseguito la formazione a New York nel 1995 rientra nella sua Modena, dove rileva una trattoria di tradizionale, l'Osteria Francescana, iniziando a sperimentare una cucina più creativa. Nel 2010 ottiene due stelle Michelin. Nell'autunno 2011 Massimo Bottura conferma il punteggio di 19.75/20 (il più elevato di sempre) sulla Guida dell'Espresso 2012 (Miglior ristorante d'Italia), e ottiene il nuovo punteggio di 95/100 (il migliore d'Italia insieme a Gianfranco Vissani) sulla guida del Gambero Rosso 2012. A novembre 2011 La Francescana viene insignito della terza stella dalla guida Michelin, confermandosi il miglior ristorante d'Italia secondo tutte le principali guide italiane.
OPINION LEADER
Davide Paolini
Davide Paolini, laureato in Scienze Politiche alla C. Alfieri di Firenze, stage e alcuni mesi di permanenza come esperto all'Unione europea a Bruxelles, globetrotter per scelta, rifiuta etichette quali giornalista, esperto, enogastronomo, e si definisce 'gastronauta”, promotore di un movimento di tendenza di cultura materiale. Alle spalle anni di attività quale direttore marketing communication in Benetton, poi in una sua azienda che ha creato numerosi eventi nel settore cibo. è autore di provocatorie mostre sul tema: 'Cibo come arte, l'arte come cibo”, costituite da installazioni artistiche da lui create. Docente di Marketing e promozione del territorio all'università di Urbino, poi docente di Turismo enogastronomico all' Università di Parma. Collabora ogni settimana dal 1983 con l'inserto domenicale del Sole 24 Ore con articoli di cultura del cibo. Ha collaborato con i più importanti quotidiani e riviste italiane. Conduttore della seguitissima trasmissione di cultura materiale 'Il Gastronauta” su Radio 24 dal 1999. è autore di diversi libri e dal 2003 è curatore della Guida dei Ristoranti del Sole 24 Ore.
Fede e Tinto
Fede e Tinto, ovvero Federico Quaranta (Genova, 27 marzo 1967) e Nicola Prudente, gestiscono da quasi 9 anni l'enogastronomia dell'etere di Rai Radio2, meglio conosciuta come 'Decanter”. Negli studi di via Asiago 10 a Roma, ospitano direttori di testate giornalistiche, scrittori, cuochi, attori, cantanti, editori di guide specializzate, giornalisti e naturalmente gli ascoltatori di Rai Radio2 in un interscambio di pensieri eno-gastronomici tipico di un convivio moderno. Fede e Tinto sono anche in tv: dal 2005 su Rai Uno con 'Linea Verde Orizzonti”, una trasmissione enogastronomica-turistica itinerante dalle più belle località italiane. Inoltre sono su Rai Sat Gambero Rosso, con 'Decanter, i diari del gusto”. Fede e Tinto scrivono su numerosi giornali nazionali (La Stampa, Wine Passion, Vie del Gusto, Apicius, Aroma, La Madia Travelfood, Gente e Viaggi, ecc). Sia per il loro linguaggio innovativo sia per l'immagine fresca e giovanile, Fede e Tinto hanno ricevuto importanti riconoscimenti quali il Premio Bellavista, l'Onorificenza dell'Ordine Dinastico del Barolo, la nomination per l'Oscar del Vino 2006 dell'Ais, la Menzione Speciale al Premio Veronelli di Class Editori e il Tastevin dell'Associazione Nazionale Stampa Agroalimentare. Attualmente conducono su La7d il programma 'Fuori di Gusto”, un originale road trip enogastronomico alla scoperta delle meraviglie culinarie e paesaggistiche del Belpaese.
Sandro Romano
Sandro Romano nasce a Bari il 21 giugno 1960. Da giovane si dedica, con ottimi risultati, alla scherma, diventando vice campione italiano di fioretto. Nel 1983 inizia a lavorare nel Banco di Napoli dove attualmente opera nel ruolo di consulente. Il 1985 è l'anno della svolta e passa a cimentarsi con altri duelli. Infatti, durante i suoi frequenti viaggi in Italia e all'estero, cresce la sua passione per la gastronomia e la cucina; raccoglie in ogni luogo libri e pubblicazioni varie sul tema, si documenta, studia, approfondisce, avvalendosi anche dell'esperienza di amici e professionisti. La sua personale biblioteca, oggi, conta oltre 3.500 libri di cucina di ogni parte del mondo e di ogni epoca storica. Nel 1999 pubblica il libro 'Assaggio di Puglia”, raccolta di inusuali ricette pugliesi. Nel 2002 avvia una proficua collaborazione, quale consulente gastronomico, con il ristorante Ramjngo di Santeramo in Colle (Ba), dove organizza numerose serate, con spettacoli, che hanno per tema la cucina storica e dei popoli coniugata con le loro tradizioni, la loro cultura e loro forme d'arte. Continua la sua formazione partecipando a corsi di cucina e pasticceria tenuti da famosi chef italiani (Maurizio Santin, Franco Favaretto, Antonio Derosa, ecc.) e diventa assaggiatore Onav. è corrispondente per la Puglia di 'Italia a Tavola” e scrive sulle riviste Taccuini Storici e Newsfood.com.
Antonella Clerici
Antonella Clerici nasce a Legnano in provincia di Milano il 6 dicembre del 1963. Diplomata al liceo classico, laurea in Giurisprudenza, dopo la lunga militanza nel giornalismo sportivo, Il vero passaggio al mondo dell'intrattenimento e della conduzione avviene nel 2000, quando per Canale 5 presenta 'Ma quanto mi costi” e 'A Tu per tu”. Ritorna in Rai nel 2000 alla conduzione de "La prova del cuoco", che sarà il suo vero trampolino di lancio. L'imbarazzo iniziale di far destreggiare una giornalista sportiva tra i fornelli è diventato in pochissimo tempo il suo cavallo di battaglia che l'ha resa famosa: lo stonato risultato nel mettere in un programma di cucina una presentatrice che non sa cucinare. Nel 2003 conduce 'Adesso Sposami”. Nel 2005 tenta la strada del reality show con "Il ristorante" il primo reality di Raiuno. Conduce la 55ª edizione del Festival di Sanremo con Paolo Bonolis e la 60ª da sola. Il 2011 è l'anno delle conferme: a settembre torna in onda con i suoi due cavalli di battaglia: "Ti lascio una canzone" e l'inossidabile "Prova del Cuoco" abbinata alla prestigiosa Lotteria Italia.
Edoardo Raspelli
Edoardo Raspelli è un celebre critico gastronomico italiano. Ha stipulato con la Reale Mutua Assicurazioni una polizza su gusto e olfatto, assicurati per 500mila euro. Inizia a scrivere per testate giornalistiche (tra cui il Corriere della sera diretto da Giovanni Spadolini) già durante il secondo anno del liceo classico. A 22 anni (nel 1971) viene assunto al Corriere d'Informazione. Il 10 ottobre 1975, su ordine del direttore di allora, Cesare Lanza, dà vita sul quotidiano milanese alle pagine settimanali dedicate ai ristoranti, con la rubrica di stroncature 'Il faccino nero”. Dal 1977 (l'anno di fondazione) al 1981 è stato responsabile del Gambero Rosso, ai tempi supplemento del quotidiano Il Manifesto, e uno dei dirigenti di Guida d'Italia de L'Espresso e della rubrica 'Il Goloso”, pubblicata sul settimanale L'Espresso. Ogni settimana sul quotidiano La Stampa Raspelli pubblica le proprie recensioni critiche su alberghi e ristoranti. Fra i programmi televisivi cui ha partecipato: Star bene a tavola (con Anna Bartolini, su OdeonTv), Che fai, mangi? (con Anna Bartolini e Carla Urban/Enza Sampò su Rai 2), Eat Parade (rubrica del Tg2 su Rai 2) e ha partecipato nel 1999 alla trasmissione Fenomeni (in prima serata,su Rai 2) con Piero Chiambretti, Aldo Busi e Giampiero Mughini. Nel 2008 ha condotto su Rete 4 in prima serata il programma Attenti al lupo. Dal 1998 Edoardo Raspelli conduce ogni domenica mattina su Rete 4 il programma Melaverde, per anni in collaborazione con Gabriella Carlucci, poi con Elisa Bagordo ed ora con Ellen Hidding.
MAÎTRE E SOMMELIER
Alessandro Scorsone
Nato a Roma il 6 marzo 1961, Alessandro Scorsone è sommelier diplomato con il Master in analisi sensoriale, docente per l'Associazione italiana sommelier di Roma per tecnica di servizio, di degustazione e di abbinamento, partecipa quotidianamente dal 2004, in qualità di esperto tecnico scientifico, alla trasmissione 'La Prova del Cuoco” condotta da Antonella Clerici su Rai Uno, dove è spesso ospite per dare consigli sul vino e sul buon gusto in tavola. Nel 2008 è stato insignito del Premio internazionale del vino come Miglior sommelier italiano. Attualmente è in servizio presso Palazzo Chigi come responsabile delle attività e della gestione amministrativa della sede di rappresentanza e della gestione degli eventi conviviali, ufficiali e non, che hanno luogo nella Residenza di Stato. Sovrintende personalmente l'allestimento delle tavole, cura e dirige il servizio svolto dal personale preposto. Nel variegato panorama della critica enogastronomia italiana, Alessandro Scorsone si distingue, oltre che per le grandi capacità tecniche e divulgative, per lo stile, la classe, l'eleganza e l'educazione che da sempre lo contraddistinguono.
Romeo Caraccio
Romeo Caraccio Sannita di San Giorgio La Molara era arrivato al quarto anno di studi in Medicina quando conobbe Agata figlia di un ristoratore della capitale, la sposò e col tempo quella semplice 'hostaria” divenne il ristorante di ottimo livello che è adesso. Romeo cura il servizio e i vini per i quali ha speciali conoscenze, è iscritto all'Associazione italiana sommelier già dal 1984 nella quale ha frequentato tutti i corsi con ottimi risultati divenendo sommelier professionista tra i primi in Italia. La sua Cantina ha vinto nel 1999 e 2000 per due anni consecutivi il premio come migliore cantina d'Italia per la guida de 'L'Espresso”. Ha ottenuto anche per due anni consecutivi il prestigioso riconoscimento 'The best of award of excellence” 2000 e 2001 su Wine Spectator (la più prestigiosa rivista di vini nel mondo), come tra i migliori ristoranti al mondo per gli appassionati di vino. Romeo e la moglie Agata fanno parte di una ristretta cerchia di cuochi che sono chiamati a cucinare a Palazzo Chigi, a Villa Madama e a Villa Doria Pamphili ai ricevimenti ufficiali.. Il ristorante Agata e Romeo fa parte dei 'Jeunes Restaurateurs d'Europe” , si fregia già da 12 anni della prestigiosa stella Michelin e fa parte dell'Associazione delle 'Soste” che riunisce i migliori ristoranti del mondo.
Alberto Piras
Alberto Piras è nato a Milano il 27 dicembre 1986. Nel giugno del 2005 si è diplomato all'Istituto alberghiero "C.Porta" di Milano. Nel maggio 2005 riceve la specializzazione di Sommelierie rilasciata dall'Asi (Association de la sommelerie internazionale) con la menzione di "Eccellente". Nel 2007 è riconosciuto sommelier professionista dall'Aspi (Associazione sommellerie professionale italiana). A ottobre 2011 è eletto Miglior sommelier d'Italia Aspi 2011. Da novembre 2010 lavora a Parigi nel ristorante 'Il Vino”d'Enrico Bernardo. Ha svolto anche altre importanti esperienze in molti ristoranti d'Europa e d'Italia: dal ristorante Il Lago Del Four Seasons hotel des Bergues a Ginevra, al ristorante Sadler di Milano (2 stelle Michelin) all'Angela Harttnet at The Connaught Hotel di Londra (1 stella Michelin).
Pietro Milo
Pietro Milo nasce a Salerno nel dicembre 1958. Cresciuto ad Amalfi si dedica fin dall'adolescenza al mondo della ristorazione. Terminati gli studi effettua diverse esperienze nella Costiera amalfitana, ai tempi meta turistica di altissimo livello e prestigio. Sono le sue prime esperienze, all'epoca solo diciottenne, tutte contraddistinte da un intento preciso: la ristorazione di qualità. Nel 1979, a soli ventuno anni, apre il suo. Nel 1980 apre a Cesano Maderno (Mb) il Nesis, meta della ristorazione d'alto livello e pioniere dei piatti di pesce crudo. Nell'universo del vino, inizia la propria collaborazione con la Fisar-Federazione italiana sommelier albergatori e ristoratori, in qualità di commissario per Milano, responsabile dei rapporti con le Istituzioni. Iscritto all'Asa (Associazione stampa agroalimentare), collabora con diverse testate quali 'Il Sommelier”, 'Turismo del Gusto”, 'OlioVinoPeperoncino”. è responsabile della didattica dell'Iwto-International wine tasters organization. Esperto di analisi organolettica, è autore di pubblicazioni sull'enogastronomia quali 'Dal bere al saper Bere”, 'Il mito dello Champagne” e 'Il fascino della tavola”.
Livia Iaccarino
Livia Iaccarino è amministratore unico della Don Alfonso Gestioni e della Don Alfonso Consulting & Ditribution. La famiglia di Livia viene dal mondo del tessile e della moda. Da piccola ha sempre avuto come compagno di giochi Alfonso Iaccarino, che viene da una famiglia di albergatori da quattro generazioni. Le rispettive famiglie erano amiche da sempre. Si sposa giovanissima con Alfonso, hanno due figli, Ernesto e Mario, che attualmente si occupano dell'azienda. Avendo avuto sempre tanta curiosità per il cibo, inteso come cultura, storia, vita dei popoli, insieme ad Alfonso realizza il sogno della vita. Rinuncia così all'albergo di famiglia per aprire un ristorante tutto suo. Ha viaggiato moltissimo per cultura e per i piaceri della gola, imparando a non accettare per scontato tutto ciò che è tramandato. Ha studiato i tremila anni di storia del vino e del cibo del Sud attraverso i testi dell'antica università di Portici. La cucina del 'Don Alfonso 1890” nasce per l'amore e la difesa di queste cose, di questo patrimonio ed ogni sforzo è teso alla diffusione di questi sentimenti, anche nella presentazione di un piatto o di un vino. Attualmente il ristorante è segnalato sulla Guida Michelin con 2 stelle.
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