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Elle & Vire
Siad
Elle & Vire

I ristoranti pieni e le bugie del Cavaliere

di Alberto Lupini
direttore
 
07 novembre 2011 | 15:01

I ristoranti pieni e le bugie del Cavaliere

di Alberto Lupini
direttore
07 novembre 2011 | 15:01
 

Dover stare agli ordini dell'arrogante nanetto francese e della culona tedesca (le definizioni sono ovviamente del nostro premier) non farebbe certo piacere a nessun politico italiano. Né può lasciare indifferente essere commissariati dalla Banca centrale europea, prima, e dal Fondo monetario internazionale, poi, perché nessuno si fida dei nostri conti. Detto ciò, e con l'inevitabile nervosismo che ne può derivare, non si può però più accettare che, di fronte al rischio reale di un fallimento dello Stato italiano, Silvio Berlusconi continui a raccontare bugie e fregnacce come quella dei ristoranti pieni per dimostrare che in Italia stiamo bene... La crisi c'è, è diffusa ovunque ed è pesantissima. E colpisce anche i ristoranti.

Gli italiani non sono più disposti a sentire stupidaggini, e non lo sono certamente le centinaia di migliaia di addetti del settore che scontano una diminuzione degli affari, dei redditi e dei posti di lavoro. Se invece di frequentare i suoi politici servili o le sue escort il Presidente del consiglio girasse per qualche comune italiano, si renderebbe ben conto che il tempo dei ristoranti pieni è finito da un pezzo. Salvo forse il caso di pizzerie e di locali a basso prezzo. Ma ciò è giusto la conferma di quel che lui vuole negare: la crisi costringe gli italiani a limitare i consumi, e con ciò, oltre al danno per i ristoranti di fascia media, creiamo perdite alla filiera agroalimentare perché si è abbassata la qualità delle materie prime e dei vini proposti in menu nel locali a basso prezzo.

Abbiamo aspettato inutilmente una qualche rettifica o smentita a questa affermazioni cretine (come è nel costume del nostro premier amante delle barzellette...). Ma nulla è avvenuto, a conferma di come a Berlusconi o ai suoi più stretti collaboratori o Ministri non importi proprio nulla del settore. Eppure con le sue esternazioni ormai senza ritegno il Capo del governo italiano crea danni a catena ingenerando una serie di equivoci che non possono essere sottovalutati. Il primo, gravissimo, è l'idea che andare al ristorante sarebbe segno di benessere di per sé. Questo vale forse per pochi locali di altissima fascia. Ma per il resto vuol dire creare quasi delle discriminazione perché chi non può più permettersi di andare al ristorante - e sono più di quelli che pensano a Palazzo Grazioli - ora potrebbe cominciare a guardare con ostilità chi ci va. E questi ultimi, al contrario, potrebbero ridurre le loro uscite per non sentirsi a disagio.

Altra corbelleria, frutto forse dei numeri taroccati forniti dal suo ministro del Turismo, è che ai molti biglietti aerei staccati in Italia corrispondano altrettanti segnali di benessere. Anche qui Berlusconi fa i conti senza l'oste. La stragrande maggioranza dei voli è oggi low cost e riguarda compagnie non italiane. Si viaggia spesso in aereo, e qui l'ormai prossimo ex Capo del governo dovrebbe riflettere su come lascia il Paese disastrato, perché è il mezzo che costa meno. Si va in aereo perché oggi è il modo più economico di muoversi! E molti voli a bassissimo costo, non dimentichiamolo, riguardano tratte con l'estero dove gli italiani si recano perché con i pochi soldi rimastigli in tasca non potrebbero fare ferie o weekend in Italia, dove tutto costa di più, dai trasporti agli hotel. E il nostro posto è occupato da stranieri con più disponibilità delle nostre.

Alberto Lupini
alberto.lupini@italiaatavola.net



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10/11/2011 14:56:00
14) Italia sull'orlo del fallimento, ma il futuro sarà roseo
Un successo, egregio direttore! Il suo editoriale ha suscitato tra i lettori una discussione animata che credo sia andata oltre le sue aspettative ed il suo pensiero. La crisi c'è, è una realtà in Italia, in Europa (compresa la Germania, Francia e Inghilterra), negli USA, nel mondo compresa la contrazzione che sta avvenendo in Cina. Il mondo è una catena di Stati economicamente legati fra loro e il salto di un anello fa saltare tutti, chi più chi meno. Trovo però ingiusto, oltre che masochistico che gli italiani da mesi ed anni parlino sempre male del nostro Paese anche se spesso a proposito, ma anche purtroppo a sproposito e Berlusconi è il classico italiano. è certo che accanto alle nostre responsabilità come cittadini, ci sono errori del Governo e comportamenti ed azioni delle opposizioni, ma quello che sta avvenendo è al di fuori di ogni logica. Il Paese non è allo sbando e ci sono uomini capaci di dare lustro all'Italia e soluzioni adeguate ai problemi, fronteggiando la speculazione internazionale (e nazionale in misura minore)e gli egoismi di Francesi e Tedeschi che si nascondono dietro di noi per salvarsi dai loro problemi (si pensi alle banche di questi Paesi pieni di titoli "tossici"). Chi la fa l'aspetti! La nostra palla al piede è l'enorme debito pubblico e l'incapacità di governare la società italiana fatta di gruppi (che votano) di interessi contrapposti. Partiamo dagli uomini di buona volontà e dai dati positivi di alcune voci importanti che fotografano la nostra economia. Le esportazioni nel secondo trimestre del 2011 rispetto allo stesso del 2010 sono aumentate del 28,8% quindi più della Germania (seconda) Francia (terza) e Cina. La nostra esposizione con l'estero (il debito contratto con i non residenti) è del 42,4% rispetto al totale, mentre la Germania è al 50,1% e la Francia al 57,9%. L'avanzo/disavanzo primario (prima degli interessi) in percentuale sul Pil è +2,6; la Germania +0,8, la Francia è -2,1. Il debito delle famiglie a fine 2010, in percentuale sul Pil era di 45, mentre la Francia era a 55,1 e la Germania a 61,6. "Consolati con l'aglietto", espressione romanesca. Certamente no, perchè in ogni caso rischiamo il fallimento, ma io sono sicuro che i miei figli rivedranno un nuovo BOOM economico e....i ristoranti pieni!


10/11/2011 14:52:00
13) Parole sante!
Parole sante!!! L'editoriale!!! Bravo.


09/11/2011 19:35:00
12) Non si riesce più ad investire
Il denaro che riusciamo a guadagnare ci basta per pagare le tasse e le altre spese, non abbiamo più risorse per gli investimenti e i mutui ci strangolano. Ci mancava giusto l'imposta di soggiorno (Grazie a Bossi)


09/11/2011 12:34:00
11) Dar la colpa al premier fa figo!
Unico punto dove sono "d'accordo" è quello espresso dal signor Flavio Biella, non per quello che riguarda le esternazioni del nostro Premier ma per quello che una classe politica (compresi presidenti di varie associazioni), hanno non fatto in tutti questi anni. Il premier ha detto una cosa zelig-hiana x rispondere alle pressioni che comunque ha e fare l'italiano di fronte ai signori tedeschi (stanno meglio di noi??) e ai signori francesi (quelli che hanno sfruttato le colonie fino all'osso e tirato atomiche in Polinesia) che hanno le periferie delle città a fuoco. Il problema è che dare la colpa al Premier fa figo. La crisi ristorativa? Licenze libere e quindi aumento di locali senza senso, inventati, aperti con debiti garantiti dall'immobile del papà che dopo 3 anni chiudono o vendono a prezzi di realizzo mettendo poi in difficoltà l'acquirente xché l'agenzia delle entrate ci chiama e ci chiede delle tasse piu' congrue  tangente???). Licenze libere e quindi locali che prima facevano dei cappuccini e panini ora propongono centinaia di soluzioni ristorative precotte e preconfezionate. Licenze libere e quindi locali da ballo o da lap-dance che ora fanno l'apericena dove ti danno tutte le cose che mai mangeresti accompagnate da vini!!!! Licenze libere e voila' tutti fan da mangiare e il mercato si livella al ribasso come succede in tutte le parti del mondo. Questa parola "mondo" deve far riflettere, e' cosi in tutto il mondo anche senza Berlusconi. Se 1 kg di passata di pomodori di Agri ci costa 10 lire e un quintale di passata di pomodori di una provincia meridionale cinese ci costa 5 lire resa in casa (container) dove vogliamo andare???? Colpa di Berlusconi???? Se facciamo importare pane dalla Romania xche' costa 1 sesto,dove vogliamo andare???? Sempre colpa di Berlusconi?? Se facciamo costruire e confezionare le divise di un corpo come la G D Finanza (Stato) in Romania xche' costano 1 decimo, sempre colpa di Berlusconi?????? Si una cosa si potrebbe fare x risollevare le sorti del paese e muovere l'economia: o riduciamo e parifichiamo i ns salari a quelli Rumeni o diamo ai Rumeni i ns salari, poi vedi che la concorrenza sleale fatta sulla pelle del lavoratore a tutto vantaggio del grosso imprenditore che decide dove fare il pane anziche' le scarpe, si riduce notevolmente.Si Berlusconi, prova a fare cosi'. Senza parlare del vantaggioso cambio fatto allora lira/euro (Berlusconi????)Ora nessuno dice che va bene, che il Premier ha fatto chissa' che', ma le soluzioni quali sarebbero????( parlo del comparto ricettivita' e ristorazione )Come dice molto bene il signor Biella, intanto levare gli assurdi quanto inadatti studi di settore e inserire x esempio un concordato fiscale triennale/biennale con aliquote decorose come fanno in tutta europa. Diamo la possibilita'a tutti di pagare e di campare xche' anche noi siamo una categoria che deve portare il salario a casa e neanche in proporzione alle ore e ai rischi, ma solo un decoroso salario. E' innegabile che in tempi passati le tasse venivano pagate a braccia, ma e' anche vero che molti dipendenti di qualsiasi settore facevano a chi fa meno x poi fare altri 3 lavori.Non e' evasione anche questa? Oggi non e' piu' cosi'. Una proposta: tre anni tu fai il postino con ferie,rol,malattia,recuperi etc.etc., poi tocca a me fare il tuo stesso lavoro e tu fai il mio. Vediamo. Grazie di avermi ascoltato.


09/11/2011 12:29:00
10) La qualità da sempre ripaga!
Siamo di tanti opinioni, ma non concordo con quello che leggo, la qualità da sempre ripaga (anche se quest'ultima e solo per alcuni) semmai sono i ristoranti di bassa fascia che son vuoti e le pizzerie, ma credo che anche qui le cose cambino di zona in zona. Con il ponte dei Santi, moltissimi alberghi di montagna erano al completo, soprattutto nelle zone esclusive, dove la camera non costa certo 100 euro in doppia, i parcheggi dei ristoranti rispecchiano a pieno la nostra società, fatta di super macchine ecc. Non è vero che all'estero tutto costi meno, provi la Costa Azzura, la Provenza, tanto per citare i cugini francesi, e torni a casa con il portafoglio vuoto. il problema e uno solo, chi ha le possibilità, crisi piu crisi meno poco gli cambia, ma per chi non ha le possibilità ora mai non esce nemmeno al bar per una birra con gli amici.


09/11/2011 12:26:00
9) I ristoranti pieni? Una cazzata del premier
Questa è una delle più grandi cazzate, affermare che i ristoranti sono sempre pieni.


09/11/2011 12:21:00
8) Ristoranti pieni sono solo il 10%!
Il premier vive in un mondo completamente diverso dalla realtà comune: i ristoranti pieni sono solo il 10% del totale corrispondenti al 10% degli abituè della classe benestante. Per il resto sono sofferenze: io quest'anno ho messo due ristoranti miei clienti in liquidazione e un altro ci andrà fra qualche mese.


09/11/2011 09:46:00
7) Colossale bugia del Cavaliere
Che i ristoranti siano sempre pieni, questa è un'altra colossale bugia del Cavaliere, ma come si fa a fare simili affermazioni?


08/11/2011 17:53:00
6) Al ristorante ci si va anche perchè magari non ci sono mense aziendali
A Mirco Ricotti e ad altri lettori che mi hanno telefonato per segnalare che forse alcuni ristoranti sono pieni per prezzi alti o per offerta di scarsa qualità, rispondo che ciò può essere certamente vero. Ma il punto che volevo sottolineare non era perchè i ristoranti potessero essere in crisi. A quello dedichiamo il lavoro di tutti i giorni per capire cosa non va e promuore il cambiamento. La questione di fondo era richiamare la stupidaggine di chi pensa di mascherare la crisi con affermazioni che non hanno alcuna attinenza con la realtà. Al ristorante ogni giorno ci devono andare ad esempio centinaia di migliaia di lavoratori che non hanno una mensa. Sarebbe interessante che il Governo valutasse come è sceso anche in questo settore il valore e la qualità dell'offerta ...e magari domani ne potremmo anche pagare delle conseguenze sul piano della salute di questi consumatori.


08/11/2011 17:25:00
5) Per ristoranti e viaggi i soldi non mancano...
La crisi c'è, ma che i ristoranti siano sempre pieni, i locali pure, le prenotazioni per alberghi e voli siano sempre assolutamente piene è altrettanto innegabile. Semplicemente la gente a certe cose non rinuncia. Se davvero non ci fossero i soldi per arrivare a fine mese dubito che le pizzerie, dove paghi ormai 10 euro a pizza, sarebbero sempre piene...


08/11/2011 15:50:00
4) Ennesimo autogol di Berlusconi
Grandissimo Alberto! Ennesimo autogol del "premier".


08/11/2011 15:46:00
3) Rinnovate l'offerta gastronomica
Basta piangersi addosso!!!!!!!!!!! Lavorate e rinnovatevi con fantasia non con i cibi precotti o congelati.


08/11/2011 15:45:00
2) Grande
Grande.


07/11/2011 18:02:00
1) È vergognoso!
"Quelli che", fanno i conti in tasca alla gente senza nemmeno avere il polso reale di una situazione ormai alla deriva... tanto, come al solito, loro pasteggiano a Champagne e caviale e noi paghiamo e manteniamo i loro errori che se solo facesse un ristoratore avrebbe già chiuso bottega! I numeri del Ministro Brambilla non sono altro che una conferma alla sufficienza di "quelli che", come gli studi di settore che presuppongono redditi impossibili al giorno d'oggi! Direi che il commissariamento è la conseguenza all'incapacità della nostra classe/casta politica ed è giusto e anche vergognoso essere arrivati a questo punto!




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