Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
mercoledì 26 giugno 2024  | aggiornato alle 13:26 | 106079 articoli pubblicati

Elle & Vire
Rational
Elle & Vire

Ora è tempo di sacrifici e fiducia

di Alberto Lupini
direttore
 
02 novembre 2011 | 15:45

Ora è tempo di sacrifici e fiducia

di Alberto Lupini
direttore
02 novembre 2011 | 15:45
 

Altro che misure choc. All'Italia serve uno scatto d'orgoglio e provvedimenti drastici per tagliare da subito i costi della casta politica e colpire l'evasione fiscale. Delle lettere d'intenti o dei pannicelli caldi nessuno sa più che farsene. Questo è il momento in cui qualcuno deve dimostrare di essere uno Statista e pensare sul serio al futuro del Paese, non al calcolo di quanti Parlamentari può ancora comprarsi o di come si può evitare qualche processo. I nostri risparmi di una vita sono falcidiati giorno dopo giorno e bruciati sull'altare dell'ignavia di politici che da luglio, quando si potevano prendere provvedimenti incisivi, hanno lasciato che la speculazione finanziaria affondasse la Borsa e con essa le riserve delle famiglie italiane.

Ora non ci resta che rimboccarci le maniche, ma per farlo non basta seguire gli appelli del Presidente della Repubblica. Gli italiani devono poter recuperare quella fiducia che si è frantumata fra 'bunga bunga” e polemiche con l'Europa, con la stampa estera e fra gli stessi Ministri. Quello con cui ci presentiamo al mondo è un Governo che ha mentito sulla gravità della crisi e ora cerca scuse su tutti i fronti. E in più abbiamo un'opposizione che solo ora si rende conto che non è più tempo di colpire il Premier per la sua mancanza di stile (da solo si è già fatto tutto il male possibile...) e che occorre mettersi a disposizione per condividere l'indispensabile adozione di sacrifici che nessuno vorrebbe votare in Parlamento.

Dall'Unione europea ci vengono richieste precise e ultimative, ma a livello del Governo si fanno solo promesse o si scrivono letterine senza alcun vincolo. L'intervento sulle pensioni o il taglio di Province e Parlamentari sono bloccati da un Bossi più preoccupato di celebrare insieme al ministro dell'Economia Tremonti le feste della zucca la notte di Halloween, che non di reagire al crollo della Borsa. La liberalizzazione delle professioni e la riduzione dei costi della casta politica è bloccato da Ministri come La Russa che si permettono persino di giustificare le assurde e vergognose spese per i servizi domestici o le auto blindate dei generali dell'esercito. Nessuno vuole sul serio introdurre la possibilità di portare in deduzione dalle tasse fatture e ricevute di professionisti e lavoratori autonomi per combattere l'evasione fiscale, e ugualmente è bloccata da chissà quali finte idee liberali l'introduzione di una patrimoniale sulle grandi proprietà, che pure era stata sollecitata anche da alcuni grandi ricchi e che colpirebbe anche la criminalità. Per non parlare della vendita dei patrimoni immobiliari pubblici (con scarsi redditi) che un esercito di amministratori incapaci vorrebbe mantenere in gestione... E l'elenco potrebbe continuare all'infinito.

In queste condizioni ci dobbiamo aspettare un prelievo forzoso sui conti correnti, un condono mascherato da concordato fiscale e nuove tasse a carico di chi le ha finora pagate. Ma le persone oneste non possono più accettare questa deriva dello Stato. Se per responsabilità dobbiamo tirare ancora di più la cinghia, al Palazzo deve però giungere forte il segnale della richiesta di una discontinuità: il Cavaliere deve cedere il posto a qualcun altro (anche indicato da lui). Destra e sinistra devono trovare un accordo sulle cose da fare in nome di un interesse nazionale supremo, prima che si giunga al fallimento del Paese. Berlusconi pagherà anche colpe che non sono sue, si deve essere onesti, ma certamente in queste ore drammatiche ha dimostrato di non essere più che l'ombra dell'uomo a cui gli italiani ripetutamente avevano dato fiducia. Ora l'Italia ha bisogno di una grandissima iniezione di credibilità. E per questo servono nuovi leader.

Alberto Lupini
alberto.lupini@italiaatavola.net


© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali

06/11/2011 17:15:00
6) In Italia troppi carrozzoni ma poco o nulla per l'agroalimentare
Caro Pingitore, L'italia con l'introduzione dell'euro ha subito uno forte shock socio-economico, seppur l'export tiene ma abbiamo subito una forte flessione e non lo dico io ma i dati Istat degli ultimi decenni. La questione non e' tanto l'euro, che se ne dica forse in certi aspetti ci fa anche comodo, ma credo che i governi, sia quello attuale che i precedenti, non hanno saputo o voluto, fare una politica economica diversa, vedi la Germania e la Francia non hanno i problemi che abbiamo noi eppure la loro moneta e' l'euro. Cosa hanno fatto di concreto i governi per l'agroalimentare Italiano? Quanti enti i ministeri turismo, sviluppo e Politiche Agricole ha per incentivare tutto il comparto del Terziario? A cosa servono quei carrozzoni, su via siamo seri, i soldi ci sono e che purtroppo noi Italiani non abbiamola cultura dell'unita' e della sinergia, creiamo Enti per fa comodo al politico trombato, una poltrona non si nega a nessuno. L'atteggiamento politico economico e sociale dell'impresa Italia va cambiata, e non faccio demagogia politica, la lascio a coloro che ci marciano sopra, qui si tratta dell'avvenire futuro, imminente del nostro BelPaese, altrimenti caro Vincenzo, rischiamo veramente di diventare una colonia Cinese, forse lo siamo gia'. la lotta contro il falso made in Italy non si fa come sta facendo questo Ministro delle politiche agricole, e' normale che un azienda agricola o di produzione deve "arrangiarsi" per stare dentro alla concorrenza, e lo sappiamo benissimo noi del SUD che fatica fanno le nostre aziende, si deve partire dalle agevolazioni fiscali, da una politica piu' forte a livello europeo, non possiamo in alcuni casi comprare le arance da altri Paesi quando in Italia li buttiamo al macero. La questione e' piu' ampia non si puo' ridurre solo con una scusa e' colpa dell'euro, e' colpa di una mala gestione e fondi buttati via senza una programmazione seria.


04/11/2011 17:39:00
5) La storia non va fatta giorno per giorno!
Caro Direttore, siamo tutti indignati di questo scempio socio economico, gridare oggi quello che non si e fatto nei tempi delle vacche grasse. La storia non va fatta giorno per giorno, la storia italiana socio economico e stata fata dai statisti, dove hanno creato una società piena di abusivismo, adesso vogliono mettere le regole europee bravi… Penso che non andava fatto la moneta unica dei banchieri, ma gli stati d'Europa, meglio dire unione sociale dei cittadini, non capisco paesi come l'Inghilterra, Danimarca, non fanno parte della moneta unica e pure fanno parte del vecchio continente, oserei dire anche la stessa Russia che dopo il crollo del muro benissimo potrebbe entrare in questo calderone.


04/11/2011 11:29:00
4) Auguri a noi e al futuro... "allenatore"!!
Come sempre tante parole, parole, ma vorrei capire quale sarebbe il futuro primo Ministro e sopratutto cosa pensa di fare per risolvere i problemi concreti, oramai non solo dell'Italia, ma dell'intero occidente. Qualche anno fa, lessi una frase profetica, credo di Lenin, uno dei più grandi criminali della storia, "l'occidente ci fornirà la corda con la quale li impiccheremo!!" pensavo fosse l'Unione Sovietica, ma mi sbagliavo, quella è defunta. Il nostro carnefice sarà la Repubblica popolare cinese e asiatici affini. Non so se questo governo ha agito bene, di sicuro non è stato fortunato, con questa crisi di speculazione planetaria senza pietà. La bacchetta magica ce l'hanno Bersani, Di Pietro e la Bindi?? Ma non seppelliamoci dalle risate per cortesia. Questi politici, con la p minuscola, sono solo capaci di tagliarsi i cosidetti per... far dispetto alla moglie!!! Che si chiama Italia. Sputtanare il premier, con delle accuse tipo bunga bunga, Noemi e Daddario è servito a sputtanare anche l'intera Italia, ma col solo intento di sostituire il presidente con un altro facente l'interesse di altre lobby che fremono per fare a loro volta gli affaracci propri. Vabbè sostituiamo l'allenatore!! Causa di tutti i mali! E poi vediamo con quale squadra giocheremo la partita della globalizzazione, che è la vera sfida della nostra civiltà grassa e pasciuta da cinquant'anni di benessere. Auguri a noi e al futuro... allenatore!!


03/11/2011 18:49:00
3) Italiani, purtroppo, come i Filistei
Berlusconi aveva promesso di portare in alto il prestigio dell'Italia, specie all'estero. E infatti si è visto: all'estero ci ridono dietro e abbiamo perso alla grande in credibilità. Montanelli ha detto che gli italiani avrebbero dovuto fare indigestione di Berlusconi prima di sviluppare degli anticorpi. Ora siamo alla resa dei conti. Penso che Berlusconi sia un po' come Sansone che si sacrificò dichiarando:"Muoia Sansone con tutti i Filistei". Allora i Filistei erano i nemici, ma in questa metafora, purtroppo i Filistei siamo noi.


03/11/2011 12:53:00
2) Siamo governati da incapaci, ma in molti casi lo siamo anche noi...
Buongiorno,
il dramma è che siamo governati da una massa di incapaci, ma noi stessi siamo incapaci di fare squadra e difendere i nostri interessi. Nascono forum per l'acqua, per salvare il paesaggio, ma per salvare il turismo... si lasciano sprofondare le Cinque Terre. Rifiuto il pane rumeno congelato e ogni giorno faccio il pane in casa, per me e per i miei clienti. Spendo MOLTO MENO, mi diverto e c'è in giro profumo di buona cucina. Ma chi compra il pane congelato si rende conto di quanto gli costa e chi accetta la macchina da caffè in comodato si rende conto di quante volte la paga? Cerco di trasmettere ai miei corsisti il valore dell'imparare a comprare vicino, cercare sul territorio le eccellenze, preparare in casa quanto è possibile e, visto come stanno andando le cose italiane, ci arriveremo per forza. Vi leggo sempre con piacere, buon lavoro.


03/11/2011 11:49:00
1) È una vergogna!
Purtroppo è vero ci fanno rimangiare tutti i risparmi degli ultimui 50 anni, è una vera vergogna, il problema è uno solo, tutti strillano al disastro, ma nessuno si muove per cacciare questi farabutti che ci stanno rovinando la vita.




Valverde
Di Marco
Molino Dallagiovanna
Siad

Valverde
Di Marco

Molino Dallagiovanna
Electrolux
Schar