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Mozzarelle, tolleranza zero Il Ministero intensifica i controlli

Nel corso dei controlli dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi sono stati prelevati campioni di mozzarella di diversi formati, destinati sia al consumo fresco sia per la produzione di pizza. I campioni si riferiscono sia a produzioni italiane sia a quelle tedesche

 
24 giugno 2010 | 17:07

Mozzarelle, tolleranza zero Il Ministero intensifica i controlli

Nel corso dei controlli dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi sono stati prelevati campioni di mozzarella di diversi formati, destinati sia al consumo fresco sia per la produzione di pizza. I campioni si riferiscono sia a produzioni italiane sia a quelle tedesche

24 giugno 2010 | 17:07
 

è stato avviato attraverso l'Ispettorato centrale della Tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari un programma straordinario su tutto il territorio nazionale per quanto riguarda le mozzarelle di latte vaccino commercializzate in Italia: controlli a tappeto presso la grande distribuzione per la verifica della qualità merceologica del prodotto 'mozzarella”, soprattutto se offerto a basso costo, allo scopo di elevare le garanzie sulla regolarità della composizione e dell'etichettatura di tali prodotti offerti a prezzi concorrenziali, nonché verificare la rintracciabilità.

Nel corso dei controlli, sono stati prelevati, per la successiva analisi chimica, campioni di mozzarella di diversi formati, destinati sia al consumo fresco che per la produzione di pizza. I campioni si riferiscono sia a produzioni italiane che tedesche.

«Qualità e sicurezza alimentare - ha dichiarato il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan - costituiscono questioni imprescindibili per chi si pone l'obiettivo di tutelare gli interessi dei consumatori e garantire la provenienza dei cibi che acquistano. Ecco perché ho dato mandato all'Ispettorato per i controlli del caso, appena ho appreso la notizia della cosiddetta ‘mozzarella blu' che ha riempito le pagine di tutti i giornali in questi giorni».

«Occorre che vengano potenziati tutti gli strumenti, compresi i controlli – ha aggiunto il Ministro – affinché siano fornite le opportune e necessarie garanzie ai consumatori sulla bontà dei loro acquisti e sulla consapevolezza delle loro scelte alimentari».

La Cia esprime apprezzamento per le nuove iniziative annunciate dal ministro delle Politiche agricole Galan. «Bisogna tutelare consumatori e agricoltori che molto hanno investito in qualità e sicurezza. è positivo il programma straordinario avviato attraverso l'Ispettorato centrale della Tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari, annunciato dal ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Giancarlo Galan, per rendere ancora più rigorosi i controlli su tutto il territorio nazionale in modo da verificare la qualità della mozzarella».

è quanto sostiene in una nota la Cia-Confederazione italiana agricoltori per la quale è indispensabile tutelare sia i consumatori sia gli allevatori, che tanto hanno investito in sicurezza. Non solo. è indispensabile difendere e valorizzare il "made in Italy" che ha subito un ulteriore colpo dalla vicenda delle 'mozzarelle blù importate dalla Germania. La Cia, quindi, ribadisce l'esigenza di "tolleranza zero" contro chi sofistica ed inquina gli alimenti, attentando alla salute pubblica e riafferma l'importanza di estendere a tutti i prodotti agroalimentari l'indicazione d'origine in etichetta.

Occorrono misure drastiche per contrastare l'adulterazione e la truffa nell'alimentazione. è necessaria la massima fermezza contro chi, attraverso azioni criminali, fraudolente e illegali, mette a repentaglio la salute dei cittadini e provoca gravi danni alla stessa credibilità del settore agroalimentare italiano. Il caso delle "mozzarelle blu" è emblematico. è stato colpito un settore, proprio quella della mozzarella, che è un "fiore all'occhiello" del made in Italy nel mondo.

La sicurezza, d'altra parte è al primo posto nelle scelte alimentari degli italiani. Una tendenza che è andata sempre più rafforzandosi a causa degli ultimi scandali alimentari e delle vicende che hanno riguardato i sequestri di prodotti "pericolosi" per la salute. Questioni di cui non sono affatto causa i nostri produttori agricoli che puntano, invece, con decisione, a migliorare la qualità e a rafforzare la sicurezza.


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