Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
mercoledì 08 gennaio 2025  | aggiornato alle 19:30 | 109968 articoli pubblicati

Siad
Siad

Pane e pasta sotto tiro Troppi sprechi e speculazioni

Pasta e pane, cardini della nostra dieta, sono nelle ultime settimane sotto tiro: la prima per gli ingiustificati aumenti, il secondo per gli enormi sprechi. In particolare, la pasta fa registrare, da tempo, quotazioni non in linea con quelle del frumento duro. Situazione analoga anche per il pane

 
24 gennaio 2010 | 16:35

Pane e pasta sotto tiro Troppi sprechi e speculazioni

Pasta e pane, cardini della nostra dieta, sono nelle ultime settimane sotto tiro: la prima per gli ingiustificati aumenti, il secondo per gli enormi sprechi. In particolare, la pasta fa registrare, da tempo, quotazioni non in linea con quelle del frumento duro. Situazione analoga anche per il pane

24 gennaio 2010 | 16:35
 



Pasta e pane, cardini della nostra dieta, sono nelle ultime settimane sotto tiro: la prima per gli ingiustificati aumenti, il secondo per gli enormi sprechi. In particolare, la pasta fa registrare, da tempo, quotazioni non in linea con quelle del frumento duro (materia prima). Questi trend, denunciati già un anno fa da Carocibo, hanno destato l'attenzione del garante dei prezzi.

Lo scorso ottobre il prezzo della pasta in Italia si attestava a 1,62 euro/kg. Si tratta di un valore ottenuto dalla media dei listini regionali, che si distinguono per un'elevata variabilità. Infatti, come mostra la tabella 1, si passa dal prezzo medio di 1,19 euro/kg della Puglia al prezzo medio di 2,10 euro/kg della Valle D'Aosta.

Una situazione analoga si riscontra anche per il pane. Il prezzo medio nazionale è di 2,63 euro/kg ed anche in questo caso la variabilità tra regione e regione è molto elevata. La forbice che ne consegue va dai 1,67 euro/kg dell'Umbria ai 3,87 euro/kg del Veneto.

Questi dati, riferiti allo scorso mese di ottobre, risultano dall'applicazione di Carocibo su una dieta tipo giornaliera per un uomo adulto. Carocibo è un indicatore costruito dalla Facoltà di Agraria dell'Università di Bologna, da Last Minute Market, spin-off accademico dell'Università di Bologna e da Econometrica, società di studi economici e di comunicazione.

All'incontro concocato da Roberto Sambuco, garante per la sorveglianza dei prezzi, con i pastai italiani si è discusso, quindi, dei temi sollevati in passato da Carocibo. In effetti, la diversa dinamica dei prezzi della pasta e della sua principale materia prima è un aspetto che aveva interessato pure l'opinione pubblica, oltre che gli addetti ai lavori. Ed anche se adesso il prezzo della pasta pare aver arrestato la corsa al rialzo dei mesi scorsi, la differenza con i trend a monte è notevole; infatti, il frumento duro ha subito da novembre 2008 a novembre 2009 una variazione di prezzo pari a -21,92% (fonte Ismea).

Andamenti analoghi sono riscontrabili anche nella filiera del pane. Mentre quest'ultimo, che aveva risentito della fiammata delle quotazioni dei cereali fra il 2007 e il 2008, mostra ora una tendenza più stabile, il prezzo del frumento tenero da novembre 2008 a novembre 2009 ha subito un crollo pari a -14,14%. Ancora più marcata la riduzione del prezzo del frumento tenero estero che, nello stesso periodo, ha fatto registrare una contrazione pari a circa -18,81%.

A ogni modo, Carocibo rende noto che nello scorso mese di ottobre il costo della dieta settimanale per l'alimentazione di un uomo adulto era pari a 44,58 euro e che l'incidenza di pane e pasta su questa spesa si attestava rispettivamente a 4,13% e 2,91%. Anche se potrebbe sembrare una percentuale modesta sul totale della spesa alimentare, si tratta comunque di una cifra significativa in termini assoluti, perché riguarda beni di largo consumo. Appare, dunque, opportuno l'intervento del garante, per verificare che non vi siano fenomeni speculativi.

«Alla luce di questi dati, è evidente - commenta Andrea Segrè, presidente di Last Minute Market e preside della Facoltà di Agraria dell'Università di Bologna - che esistono delle inefficienze lungo le filiere di pane e pasta. L'instabilità dei prezzi non dipende solo dai fenomeni globali che hanno investito i mercati internazionali, ma anche dalle distorsioni presenti nel sistema agroalimentare italiano. Per tal motivo, occorre intervenire sulla filiera, al fine di aumentarne la trasparenza, mediante maggiori controlli e giuste sanzioni di eventuali comportamenti scorretti. Inoltre va agevolata la collaborazione fra tutti i portatori d'interesse, in modo da rendere più equilibrati i rapporti di forza tra gli operatori, oggi a netto vantaggio della fase di trasformazione e soprattutto della distribuzione. Bene, dunque, ha fatto il garante dei prezzi, nominato dal Ministero dello Sviluppo Economico, a convocare i produttori di pasta e le imprese della grande distribuzione per far luce su questioni d'interesse per tutti i consumatori».

Carocibo è stato determinato prendendo in considerazione una dieta elaborata da Alessandra Bordoni, nutrizionista del Dipartimento di Biochimica 'G. Moruzzi” dell'Università di Bologna. La supervisione scientifica è stata assicurata da Luca Falasconi, economista agroalimentare del Dipartimento di Economia e ingegneria agrarie, da Gian Primo Quagliano, presidente di Econometrica e da Andrea Segrè, preside della Facoltà di Agraria dell'Università di Bologna e presidente di Last Minute Market. Le elaborazioni sono state eseguite da Anastasia Scotto e da Carla Pezzulo.


Articoli correlati:
Speculazione sui prezzi della pasta Iniziata l'indagine di "Mister Prezzi"
Record 'nero” per il prezzo della pasta +3,4% dal campo alla tavola nel 2009
Pane, la denuncia della Fippa: Lo spreco maggiore è nella Gdo
"Last minute" per salvare il pane Avanzi ai volontari del quartiere
A Milano si butta il pane in pattumiera Oltre 5mila quintali ogni mese

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Sigep
Ristorexpo
Beer and Food
Allegrini

Sigep
Ristorexpo
Beer and Food

Allegrini
Caviar Giaveri
Centrale del Latte