FIRENZE - Uno scatto che racchiude tutta l’essenza della due giorni di festa dell’enogastronomia a Firenze. Un’immagine destinata a diventare un simbolo, oggi come nei giorni a venire. L’istantanea, realizzata in occasione dell’inaugurazione a Palazzo Vecchio della mostra “Cuochi a colori”, omaggio a 50 dei più noti professionisti italiani della cucina e della ristorazione, raffigura Gualtiero Marchesi di fronte a Davide Oldani. In mezzo a loro, il quadro di Massimo Bottura realizzato, come tutti gli altri ritratti della mostra, dall’artista Renato Missaglia. Accanto, quello di Umberto Bombana. Nonostante la casualità dell’immagine, essa tuttavia ha una forte carica simbolica. E i motivi sono diversi.
Innanzi tutto, l’evento fiorentino ha segnato il primo incontro pubblico tra Marchesi e Bottura, entrambi presenti al convegno che si è svolto subito dopo l’inaugurazione della mostra e intitolato “Cucina ed enogastronomia come strumento di sviluppo economico”. Nella foto, Gualtiero Marchesi (che idealmente rappresenta la storia della cucina italiana degli ultimi anni, diventata famosa in tutto il mondo) e Massimo Bottura (che invece incarna l’attualità della cucina italiana, in quanto premiato in modo unanime da tutte le guide di settore) si “guardano”, per così dire.
Nello stesso momento, di fronte a Marchesi c’è anche Davide Oldani (che potremmo definire il “futuro” della cucina italiana), eletto Personaggio dell’anno 2012 con 9.303 voti nella categoria Cuochi del sondaggio di Italia a Tavola e premiato subito dopo il convegno che ha visto tra i protagonisti Marchesi e Bottura. Oldani, che è stato allievo di Marchesi, gli consegnerà poche ore più tardi, durante la cena di gala a Villa Corsini, un premio speciale, l’Award 2012 Italia a Tavola-Fipe “per il contributo determinante al rinascimento della Cucina italiana”.
Ma non è tutto. Accanto ai tre cuochi c’è anche Umberto Bombana, raffigurato nel ritratto di Missaglia. Bombana, con il suo “Otto e mezzo” di Hong Kong, è l’unico cuoco italiano all’estero ad avere ricevuto le 3 stelle Michelin, e quindi è uno dei migliori ambasciatori della cucina italiana nel mondo. Ecco dunque che in un semplice fermo-immagine, ottenuto quasi per caso, Italia a Tavola è riuscita a catturare e racchiudere tutto il valore materiale e simbolico della ristorazione tricolore, con uno sguardo al passato, al presente e al futuro, oltrepassando anche i confini nazionali.
Credito foto: Riccardo Melillo