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Bottura erede di Gualtiero Marchesi «La qualità vince sempre»

Con l'assegnazione della terza stella Michelin al cuoco della Francescana di Modena, Massimo Bottura mette d'accordo le guide specializzate, che quest'anno lo incoronano nuovo Re della Cucina italiana. Italia a Tavola lo ha intervistato a caldo alla presentazione dell'edizione 2012 della Rossa

 
17 novembre 2011 | 10:04

Bottura erede di Gualtiero Marchesi «La qualità vince sempre»

Con l'assegnazione della terza stella Michelin al cuoco della Francescana di Modena, Massimo Bottura mette d'accordo le guide specializzate, che quest'anno lo incoronano nuovo Re della Cucina italiana. Italia a Tavola lo ha intervistato a caldo alla presentazione dell'edizione 2012 della Rossa

17 novembre 2011 | 10:04
 



In occasione della presentazione della Guida Michelin 2012 abbiamo incontrato e intervistato Massimo Bottura dell'Osteria Francescana di Modena, che ha ricevuto quest'anno la tanto attesa terza stella. Bottura è risultato il cuoco più apprezzato anche dalle altre guide specializzate. L'Espresso e il Touring club gli hanno attribuito lo stesso punteggio dello scorso anno (19,75/20 e 93/100), mentre il Gambero Rosso lo ha portato da 92 a 95 punti. Con la terza stella Michelin è quindi inequivocabile l'incoronazione di Bottura come il nuovo Re della Cucina italiana, raccogliendo idealmente il testimone del "Divino" Marchesi.

Cosa significa raccogliere il testimone di Gualtiero Marches?
Massimo BotturaUna grande responsabilità. Ogni premio io lo dedico al mio team e alla mia famiglia perché i sacrifici e gli sforzi che si fanno nelle cucina sono incredibili. Pensare che questi ragazzi di 20 anni dedicano la loro vita alla loro passione e quindi alla cucina è una cosa straordinaria. Vorrei anche ricordare la cucina italiana e il momento che sta vivendo. C'è un gruppo di cuochi straordinari apprezzati in tutto il mondo, che stanno portando avanti proprio questa cucina, ognuno nel suo territorio.

Te la senti di guidarli e di fare squadra finalmente?
Assolutamente sì, mi sento di fare squadra. Che sia una guida o una guida gestita da un gruppo, è la stessa cosa perché l'importante è trovarsi nelle cucine per preparare i grandi eventi o su un èpalco di una grande manifestazione e fare vedere che ci si diverte, che ci si può divertire ancora.

Che cosa ti resta delle polemiche di Striscia la notizia?
Mi restano due verbali dei Nas, che sono venuti a fare ispezioni. Hanno controllato in modo veramente minuzioso tutto quello che è la Francescana e mi hanno fatto i complimenti quando sono usciti.

Quindi alla fine possiamo dire che vince la qualità.
La qualità vince in ogni momento e ad ogni costo, perché alla fine abbiamo visto cos'è l'Italia: la qualità, il design, lo stile. è produrre meno e produrre meglio. Nessuno come noi ha a disposizione delle materie prime così.


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