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Estate 2011, il turismo del gusto batte quello delle città d'arte

Il 44% degli italiani pone in cima alla lista dei propri desideri la scoperta di nuovi vini e cibi durante le proprie vacanze e solo il 25% pensa alla visita di una città d’arte. Secondo una ricerca sulla stampa estera, invece, l'Italia è la migliore destinazione enoturistica al mondo

02 luglio 2011 | 15:51
Estate 2011, il turismo del gusto batte quello delle città d'arte
Estate 2011, il turismo del gusto batte quello delle città d'arte

Estate 2011, il turismo del gusto batte quello delle città d'arte

Il 44% degli italiani pone in cima alla lista dei propri desideri la scoperta di nuovi vini e cibi durante le proprie vacanze e solo il 25% pensa alla visita di una città d’arte. Secondo una ricerca sulla stampa estera, invece, l'Italia è la migliore destinazione enoturistica al mondo

02 luglio 2011 | 15:51
 

Il turismo enogastronomico batta le città d'arte e l'Italia è considerata la migliore destinazione enoturistica al mondo per la stampa estera. Secondo una ricerca su stampa estera dell'Osservatorio giornalistico internazionale Nathan il Saggio, promossa da Marchesi de' Frescobaldi, posiziona l'Italia al primo posto nel mondo con un indice Indmq (indice qualitativo di immagine che riassume numericamente il giudizio espresso dalla stampa estera) pari a 45,15%.

«Con 1,2 milioni di aziende vinicole e un ricavato dall'enoturismo di circa tre miliardi di euro, il settore vinicolo in Italia occupa una posizione primaria nel panorama economico nazionale. La regione più visitata per enoturismo è la Toscana, seguita dal Piemonte e dal Veneto» (Der Standard, Thesy Kness Bastaroli).



«L'Enoturismo ha il vento in poppa» titola il quotidiano francese Le Point in un recente articolo, mentre Le Figaro ammette «Il vigneto è il nuovo paradiso dei turisti, la Francia è, però, indietro rispetto all'Italia». Infatti, la ricerca, condotta su oltre 100 testate internazionali per un totale di oltre 250mila articoli monitorati dal 1 gennaio 2010 al 15 giugno 2011, pone al secondo posto i cugini d'oltralpe (43,20%) e terzi, a sorpresa, gli Stati Uniti (41,65%). Quarta e quinta piazza parlano spagnolo con la Spagna (40,10%) e l'Argentina (38,25%). Sesto il Portogallo (35,70%), seguito dall'Australia (32,45%) e l'emergente Sud Africa (29,50%). Chiudono la classifica, la Germania (26,80%) e il Cile (25%).  

Tra le regioni italiane, per la stampa estera è la Toscana la capofila (65,30%), seguita da Piemonte (62,80%) e Veneto (60%15). Prima tra le regioni del sud, la Sicilia, quarta (57,40%). Il Friuli Venezia Giulia (53,20%) è al sesto posto, chiudono la top ten Sardegna (50,10%), Emilia Romagna (46,75%), Lombardia (42,60%), Trentino Alto Adige (40,35%) e Marche (37,90%).      

Il turismo enogastronomico batte quello artistico: il 44% degli italiani pone in cima alla lista dei propri desideri la scoperta di nuovi vini e cibi durante le proprie vacanze e solo il 25% pensa alla visita di una città d'arte. è questo il quadro che emerge dalla ricerca Estate 2011, il turismo d'élite e l'enoturismo, promossa da Marchesi de' Frescobaldi (illustrata in occasione della presentazione della nuova Tenuta dell'Ammiraglia) e condotta dall'Istituto Piepoli su un campione di 306 persone di reddito medio-alto, tra i 25 e 55 anni.

Il 99% degli intervistati si dichiara attento alla qualità delle vacanze e la ricerca soprattutto nell'alloggio (36%) e nel programma (35%), mentre luogo (19%) e costi (7%) ricevono un'attenzione inferiore. Se per l'alloggio è l'albergo a confermarsi la scelta preferita con il 70% delle indicazioni, nel programma è la scoperta di nuovi sapori (vini, piatti tipici) a registrare i maggiori consensi (44%) da parte degli intervistati, seguita dalla volontà di visitare una città d'arte (25%) e l'immersione nella natura (15%).

A proposito di scoperte, l'85% del campione dichiara di essere interessato a visitare una tenuta vitivinicola, in particolare, per degustare cibo sano e di qualità (65%), degustare vini sani e di qualità (57%), visitare il territorio e i borghi circostanti (49%), per poter osservare la produzione del vino (25%) e godersi la natura (25%). Infine, il 95% degli intervistati è concorde nell'affermare che i vini sono un ottimo volano per la promozione del territorio.


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