Raddoppiano le vacanze degli italiani alla ricerca di nuovi sapori. Secondo l'Osservatorio nazionale del Turismo, il 2010 è stato un anno record per i viaggi motivati da interessi enogastronomici: 3,2 milioni di partenze, il 3,8% del totale, contro l'1,8% del 2009. Ben 2,7 milioni di viaggi hanno avuto come meta località italiane, solo 500mila l'estero. L'incidenza massima di questo prodotto si è rilevata ad ottobre e a novembre, quando le vacanze dei "gastronauti" hanno raggiunto rispettivamente il 6 e il 7,6% del totale vacanze del mese.
Accanto al "boom" del turismo del gusto, il centro studi istituito dal ministro del Turismo, on. Michela Vittoria Brambilla (nella foto), sottolinea l'ottimo andamento dell'occupazione camere nei cosiddetti "centri culturali minori", le città d'arte solitamente escluse dal "grand Tour" tradizionale. Fino a luglio compreso, le strutture ricettive in queste destinazioni hanno registrato quote medie di occupazione delle camere in crescita anche oltre il 7 % rispetto al 2009. Tendenza confermata (+ 7,1) in agosto, che non è propriamente il mese del turismo nelle città. Dopo un rallentamento in settembre ed ottobre (rispettivamente di 1,4 e 1,8 punti in meno), novembre è tornato in crescita (2,6 punti) e dicembre (dati provvisori) segna addirittura un robusto aumento (6,1 punti),dimostrando che gli sforzi compiuti dal Ministro Brambilla per estendere a tutto il territorio nazionale i benefici arrecati dal turismo hanno prodotto concreti risultati.
«Sono molto soddisfatta di misurare concretamente i positivi risultati del grande lavoro svolto dal Ministero del Turismo, con l'intento di estendere a tutto il territorio nazionale i positivi benefici che il turismo arreca all'economia intera - afferma il Ministro del Turismo, on. Michela Vittoria -. Si è passati da un turismo per destinazione ad un turismo per motivazione, ovvero è la motivazione del viaggio a portare poi alla scelta della meta di vacanza. Gli interventi messi in atto dal mio dicastero in quest'ultimo anno sono stati, quindi, rivolti al superamento della logica che portava i viaggiatori prevalentemente solo nelle grandi città, che da tempo sono le capitali italiane del turismo, e alla valorizzazione di circuiti legati a precisi prodotti turistici enogastronomico, mare, montagna, cultura, terme e benessere, natura, religioso e così via. Abbiamo voluto invitare gli italiani a scegliere vacanze diverse, in mete alternative e possibilmente evocative, dove si possano apprezzare meglio le specificità del territorio, a cominciare da quelle enogastronomiche. Tra le strategie di comunicazione messe in atto a questo scopo dalla nostra unità di missione per il rilancio dell'immagine dell'Italia, credo siano stati di particolare efficacia anche le trasmissioni "Magica Italia" e "Capotavola", realizzate in collaborazione con la Rai e che hanno decisamente contribuito a far conoscere meglio agli italiani l'Italia cosiddetta minore e le produzioni locali. Sono stati esempi di buona ed efficace promozione che intendiamo riproporre anche per il prossimo anno».