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"Stelle" anche per gli agriturismi Più uniformità per il settore

Per definire il punteggio non conterà solo il comfort, come accade per gli alberghi, ma saranno presi in considerazione soprattutto gli aspetti relativi alla tipicità dell’offerta, al paesaggio, alla possibilità di partecipare ai lavori dell’azienda e alla professionalità dell’operatore

01 luglio 2010 | 15:38

"Stelle" anche per gli agriturismi Più uniformità per il settore

Per definire il punteggio non conterà solo il comfort, come accade per gli alberghi, ma saranno presi in considerazione soprattutto gli aspetti relativi alla tipicità dell’offerta, al paesaggio, alla possibilità di partecipare ai lavori dell’azienda e alla professionalità dell’operatore

01 luglio 2010 | 15:38
 

Dopo la follia della disarticolazione normativa per cui ogni regione si è fatta la sua legge, la proposta che avrebbe equiparato gli agriturismi a ristoranti a tutti gli effetti, però con meno tasse e meno contributi, e dopo le richieste, portate avanti anche da "Italia a Tavola", di sostenere e certificare quelle strutture serie, quelle cioè che servono piatti locali di produzione aziendale e a km 0 (non gamberoni o comunque il pesce, ovviamente di mare, anche quando il locale è in collina o in montagna), finalmente qualcosa si è mosso.

Nella riunione che si è svolta oggi, 1° luglio, al Ministero, l'Osservatorio nazionale dell'agriturismo - l'organismo di governo del settore, costituito dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, che lo presiede, dal dipartimento per il Turismo, dalle Regioni e dall'Istat - ha approvato un documento di lavoro contenente i principi generali per uniformare i criteri di classificazione del settore agrituristico italiano.



Per definire il punteggio da attribuire a ciascuna struttura, non conterà solo il comfort, come accade oggi per le strutture alberghiere, ma saranno presi in considerazione soprattutto gli aspetti relativi alla tipicità dell'offerta, al paesaggio, alla possibilità di partecipare ai lavori dell'azienda e alla professionalità dell'operatore.

Dopo la presentazione del percorso metodologico, l'Osservatorio sarà impegnato a testare i requisiti proposti su un campione reale di imprese, in modo da arrivare entro il prossimo ottobre all'approvazione definitiva dei criteri di classificazione.

Sempre nei mesi autunnali, l'Osservatorio sarà impegnato nel primo meeting europeo sull'agriturismo, appuntamento aperto alla partecipazione di tutti i Paesi europei interessati allo sviluppo di un turismo strettamente integrato con l'attività agricola, sulla base del modello che ha reso il nostro Paese famoso in tutto il mondo.

Giancarlo Galan«Oggi - ha commentato il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan (nella foto) - sono state gettate le basi per armonizzare le norme in vigore nelle varie Regioni e dare vita a un primo semplice e concreto strumento di comunicazione per gli ospiti italiani e stranieri che desiderano visitare i nostri agriturismi».

«Come le 'stelle” per gli alberghi, anche le imprese agrituristiche potranno finalmente contare su un sistema di classificazione trasparente e omogeneo a livello nazionale, in grado di fornire al turista le informazioni necessarie sulla qualità del servizio reso da ciascuna azienda».

«Voglio ricordare che si tratta di un settore di vitale importanza per l'economia delle aree rurali, che conta circa 19mila operatori agrituristici e un fatturato di oltre un miliardo di euro all'anno. Inoltre l'agriturismo ricopre un ruolo strategico dal momento che sa coniugare la possibilità di trovare prodotti di qualità direttamente nel territorio con la cultura e l'ambiente in cui sono realizzati».


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