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Il vino si compra sempre di più al supermercato, dove i clienti preferiscono le bollicine

Secondo le anticipazioni della ricerca Iri per Vinitaly, nei primi nove mesi del 2021 le vendite di vino sono cresciute del +2% a volume e del +9,7% a valore. Bene i frizzanti e le denominazioni. Chiaroscuri per la Mdd

 
13 ottobre 2021 | 18:03

Il vino si compra sempre di più al supermercato, dove i clienti preferiscono le bollicine

Secondo le anticipazioni della ricerca Iri per Vinitaly, nei primi nove mesi del 2021 le vendite di vino sono cresciute del +2% a volume e del +9,7% a valore. Bene i frizzanti e le denominazioni. Chiaroscuri per la Mdd

13 ottobre 2021 | 18:03
 

Crescono sempre di più le vendite di vino nella grande distribuzione organizzata. Secondo le anticipazioni della ricerca Iri per Vinitaly (che sarà ufficialmente presentata il 18 ottobre), l'aumento nei primi nove mesi del 2021 è pari al 2% a volume e del 9,7% a valore, con punte del +4,8% per i vini Doc e del +27% per le bollicine. Balzi in avanti che, tuttavia, dopo il boom del 2020 raccontano di un assestamento di questo canale ormai diventato parte integrate della filiera vitivinicola al pari di cantine, enoteche e pubblici esercizi.

Il vino si compra sempre di più al supermercato, dove i clienti preferiscono le bollicine

La vendita di vino al supermercato cresce del +2% a volume e del +9,7% a valore

 

Vermentino e Valpolicella guidano i vini più venduti. Lugana campione di crescita

In particolare, secondo l'analisi Iri, nella classifica dei vini Top, ossia quelli più venduti, si registrano aumenti per Vermentino (+25,7%) e Valpolicella (+23,9%). Calano, invece, Lambrusco (-6,7%), Barbera (-10,6%) e Bonarda (-4,9%). Per quanto riguarda la classifica dei vini Best, cioè le etichette con un maggiore tasso di crescita, il Lugana (+46,4%) batte il Sagrantino di Montefalco (+43,7%). Sul podio, il Barolo (+43,8%). Quarto posto per il Brunello di Montalcino (+41,5%). Complessivamente una conferma dell’ampia gamma di vini di qualità presente negli scaffali della distribuzione moderna.

 

I vini a denominazione, meglio se frizzanti, sbancano

Andando ancora più a fondo nelle dinamiche messe in evidenza da Iri per Vinitaly, emerge l'andamento dei vini a denominazione di origine (nella classica bottiglia da 0,75 litri): i vini Doc crescono del +4,8% a volume e del +10,8% a valore, i vini Igp mettono a segno un +3,6% a volume e un +8,1% a valore. In generale, le bollicine vendono più del vino registrando una crescita del +27,1%. A livello di formati, cala la performance di bottiglioni di vino comune, brik e bag in box. Infine, cresce la bottiglia a marca del distributore (Mdd) che mette a refereto un +3% che supera di poco il calo del -2,9% registrato dagli altri formati in cui è venduta la Mdd.

 

 

Prezzi? 3,9 euro per il vino, 5,6 euro per le bollicine

E a livello di prezzi? È conveniente comprare il vino al supermercato? Leggendo i dati Iri, il prezzo medio a bottiglia per il vino è pari a 3,9 euro mentre sale a 5,6 euro per le bollicine. «La dinamica dei prezzi e delle promozioni assume una valenza importante in uno scenario di progressiva normalizzazione, come vedremo nella tavola rotonda di Vinitaly Special Edition. Analizzeremo i trend per capire quali vantaggi e opportunità potrà cogliere la distribuzione moderna, anche nei rapporti con le cantine dedicate all’Horeca», ha precisato Virgilio Romano, business insight director Iri.

 

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