Come di consueto, ad ottobre Gambero Rosso, mediante il suo pregevole sito, i cui aggiornamenti quotidiani sono apprezzabili per dovizia, dà notizia dei Tre Bicchieri di cui poi vi sarà analitica menzione nella Guida cartacea di imminente lancio.
Abbiamo analizzato le 21 regioni. 21 e non 20 in quanto, molto opportunamente, vi è suddivisione tra l’Alto Adige ed il Trentino. Sommesso quanto inascoltato il suggerimento di procedere con identico metodo nell’effettuare scissione tra Emilia e Romagna.
Tre Bicchieri: Toscana e Piemonte sugli scudi
Analizziamo questo scenario. Nel totale di queste 21 regioni, i tre bicchieri assegnati sono in numero di 493. Da sole, due regioni acquisiscono il 35% del totale dei tre bicchieri. Quali? Facile! Prima la Toscana con ben 98 Tre Bicchieri e seconda regione il Piemonte con ben 76 Tre Bicchieri.
Quanti abitanti occorrono per avere i Tre Bicchieri?
Differenti gli scenari allorquando si va oltre la numerica assoluta ed i Tre Bicchieri conseguiti dalle regioni li si valuta in ragione di altre grandezze. Cominciamo con la relazione tra Tre bicchieri e popolazione regionale. Un po’ come se il quesito divenisse: «Quanti abitanti di quella regione occorrono per conseguire un Tre Bicchieri!?».
In tale graduatoria la Toscana si colloca al terzo posto ed il Piemonte al settimo posto. Difatti, “ci vogliono” 38mila toscani per un Tre Bicchieri della loro regione e “ci vogliono” 56mila piemontesi per un Tre Bicchieri della loro regione. Chi ai primi due posti? Al secondo posto, con soli 23mila abitanti, l’Alto Adige e al primo posto, con soli 21mila abitanti, la Valle d’Aosta. In valore assoluto i Tre Bicchieri dell’Alto Adige sono 23; sono 6 i Tre Bicchieri della Valle d’Aosta.
E quanta superficie?
Si colloca nuovamente al primo posto la Toscana quando il ranking è frutto della relazione tra tre bicchieri conseguiti e superficie della regione. Cioè, come se la domanda fosse: «Quanti kmq ci vogliono per conseguire un Tre Bicchieri!?».
Alla Toscana sono bastevoli 235kmq, al Piemonte che si posiziona al quarto posto, ne necessitano 329kmq. Al secondo posto anche in questa classifica l’Alto Adige con 304kmq. E al terzo posto? Siamo sempre nel Triveneto, siamo in Friuli-Venezia Giulia: 308kmq per conseguire un tre bicchieri. In valore assoluto, i tre bicchieri conseguiti in Friuli-Venezia Giulia sono 26.
E quanta superficie vitata?
Lo scenario muta considerevolmente quando la relazione che si considera è quella che rapporta i Tre Bicchieri alla superficie vitata. Qui è evidente il “premio” alla cosiddetta viticoltura eroica.
E difatti, al primo posto, così come lo è nella classifica che rapporta la popolazione, ritroviamo la Valle d’Aosta. Appena 2,2 kmq di vigneto per conseguire un Tre Bicchieri. Al secondo posto, distanziata di un nulla, la Liguria, con appena 2,3kmq. In valore assoluto i Tre Bicchieri liguri sono in numero di 6. Insomma, dal punto di vista vitivinicolo, quasi due regioni gemelle la Valle d’Aosta e la Liguria. Al terzo posto, con 3kmq per conseguire un Tre Bicchieri, riappare l’Alto Adige. Quarto posto, con 6,2kmq per conseguire un Tre Bicchieri è l’Umbria che vanta 16 Tre Bicchieri. Il Piemonte è al quinto posto, con 6,3kmq di vigneto per ogni Tre Bicchieri e la Toscana è al sesto posto con 6,6kmq.
E quanti ettolitri?
Le prime due regioni, le abbiamo identificate quali regioni quasi gemelle, ricompaiono sempre ai primi due posti anche per quanto attiene la produzione. Domanda: «Quante migliaia di hl ci vogliono per conseguire un Tre Bicchieri!?».
Appena 4mila hl per la Valle d’Aosta, già ben 13mila hl per la Liguria. Sorprende, ed è l’unica regione meridionale in questo novero di classifiche, la Basilicata che si situa al terzo posto con 18mila hl per ogni Tre Bicchieri. La Basilicata ha ottenuto 5 Tre Bicchieri. Al quarto posto l’Alto Adige (25mila hl), al quinto la Toscana (27mila hl), al sesto il Piemonte (34mila hl).
Il Barolo è la denominazione più premiata
E i vini (non la singola etichetta, bensì le denominazioni) più premiati? Rieccoci al fasto delle prime due regioni, quasi a voler dire che buon sangue non mente. Al primo posto il Barolo con ben 29 Tre Bicchieri; al secondo posto il Chianti Classico con 22 Tre Bicchieri e al terzo posto, ancora in Toscana, il Brunello di Montalcino con 16 Tre Bicchieri.
Il valore dei Tre Bicchieri
Quale business genera in suo fall-out l’aggiudicazione di un Tre Bicchieri? Si presume che sia considerevole, sia nell’anello sell-in che nel fondamentale anello sell-out (la bottiglia è davvero venduta quando “è bevuta”). L’appealing del Tre Bicchieri valica il mercato domestico e assume rilevanza anche nei ricchi mercati del Nord America e dell’Asia nonché, se non ancora domestico si vuole considerarlo, nei Paesi UE.