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Milano, lotta alla malamovida: no a bevande da asporto in vetro e lattina

Ancora per un mese è stata prorogata l'ordinanza nei luoghi del capoluogo lombardo dove si concentrano locali e avventori, con il divieto di vendere o somministrare cibi e bevande da asporto

 
25 agosto 2022 | 11:05

Milano, lotta alla malamovida: no a bevande da asporto in vetro e lattina

Ancora per un mese è stata prorogata l'ordinanza nei luoghi del capoluogo lombardo dove si concentrano locali e avventori, con il divieto di vendere o somministrare cibi e bevande da asporto

25 agosto 2022 | 11:05
 

Lotta alla movida sporcacciona a Milano, in difesa del decoro e dell'ambiente. Nel cuore della vita notturna del capoluogo lombardo, con l'aggiunta dei quartieri Sarpi e Bicocca, ancora per un mese è stato confermato il divieto di asporto di cibo e bevande in vetro o lattine. Palazzo Marino ha deciso di prorogare fino al 27 settembre l’ordinanza - entrata in vigore il 30 luglio - che regolamenta le aree della cosiddetta movida, limitando l’uso del vetro e delle lattine solo all’interno dei locali o nei plateatici con servizio al tavolo.

Veduta aerea di Milano Milano, lotta alla malamovida, no a bevande da asporto in vetro e lattina

Veduta aerea di Milano

Milano, lotta alla movida sporcacciona. Prorogato il divieto per la vendita di bevande e cibi d'asporto

Nell’ordinanza comunale tra le aree soggette al provvedimento, oltre alla conferma di quelle già inserite (Duomo, Arco della Pace, Ticinese, Darsena, Navigli ,Tortona, Nolo, corso Como, Gae Aulenti, Garibaldi, Brera, Isola, Melzo e Lazzaretto), vengono aggiunte le zone Sarpi e Bicocca. Nella nota l'ordinanza queste aree sono caratterizzate «da un'intensa affluenza di persone in orario serale/notturno».

L'ordinanza è in vigore in queste zone, dalle 22 alle 5 del giorno successivo. Non si potrà quindi vendere o somministrare cibi e bevande da asporto in bottiglie e contenitori di vetro o in lattina. Potranno essere utilizzati soltanto contenitori di carta o plastica previa spillatura o mescita delle bevande.

L'ordinanza risponde a ragioni di sicurezza e di tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale e si applica a tutte le tipologie di esercizi di vicinato, medie e grandi strutture di vendita, attività commerciali, artigiani per asporto, pubblici esercizi, distributori automatici e street food.

 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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