Il mandato che mi vede alla presidenza della Federazione, parte lancia in resta con un evento di alto profilo: il Campionato del mondo del Panettone, con la finale in programma il 23 ottobre a Fiano Romano (Rm). Non una competizione come tutte. Abbiamo infatti deciso di istituire una giuria, certo di alto profilo internazionale, composta da maestri pasticceri esterni alla Federazione internazionale pasticceria gelateria cioccolateria.
Obiettivo: aprirsi alle altre categorie
Oggi infatti è più che mai necessaria un’apertura per la categoria; vanno infrante le barriere imposte dai loghi. La collaborazione tra i professionisti deve essere un punto fermo. Parola d’ordine, quindi, sinergia. Tra gli obiettivi della mia presidenza la volontà di aprire l'associazione agli altri sodalizi di categoria.
Credo che in Italia ci stiamo un po' tutti disgregando a livello associativo. Ciascuno porta l'acqua al suo mulino senza capire che gli obiettivi e l'impegno delle associazioni sono di fatto gli stessi: migliorare la crescita professionale del settore. Interagendo quindi con altre associazioni si possono ottenere risultati migliori.
Abbattere le barriere tra le associazioni di categoria e aprire ai giovani
La formazione, una priorità
Su queste basi il concorso che vedrà premiati i migliori panettoni del mondo in diverse categorie, si rivela un ulteriore trampolino di lancio per il settore. Oggi il panettone è un prodotto che da nord a sud accomuna l’Italia. Viene realizzato con arte in ogni regione ed è quindi un meraviglioso ambasciatore del made in Italy in ogni continente. Facendo squadra favoriamo il nostro settore e vinciamo tutti.
Tra le fondamenta della mia visione strategica un posto di rilievo spetta anche alla formazione. Dobbiamo guidare i giovani verso questa professione che richiede sacrifici, ma che ricompensa con enormi soddisfazioni. Anche in questo caso gli orizzonti vanno ampliati imparando a guardare oltre. Guidare il ricambio generazionale è una priorità.
Plasmare giovani professionisti e caricarli di entusiasmo significa donare valore aggiunto alla nostra arte e al contempo alimentare una filiera dal rilevante peso economico e sociale nel nostro Paese.