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Tirler, ospitalità a contatto con la natura e una cucina attenta, variegata e sana

di Alberto Lupini
direttore
 
16 dicembre 2018 | 14:03

Tirler, ospitalità a contatto con la natura e una cucina attenta, variegata e sana

di Alberto Lupini
direttore
16 dicembre 2018 | 14:03
 

«Chi sceglie il Tirler cerca libertà, benessere e natura»: queste le parole di Hannes Rabanser nel descrivere un'oasi a 4 stelle superior, simbolo dell'ospitalità in Val di Siusi.

Il Tirler - Dolomites Living Hotel è situato a 1.752 m, al centro del parco dell'Alpe di Siusi, nella vasta area incontaminata dell'Alto Adige, circoscritta dalle Dolomiti Patrimonio Unesco.

(Tirler, ospitalità a contatto con la natura e una cucina attenta, variegata e sana)

Si capisce fin da subito che la natura e tutti i suoi benefici sono uno dei punti forti della struttura: «I nostri clienti vengono qui per trovare la libertà, il rilassamento, per muoversi attivamente nella natura. Tutto questo dev'essere un concetto unico, indissolubile». Ecco perché l'albergo non solo è immerso nella natura, ma è stato costruito fondendosi in essa: «Abbiamo voluto fin da subito offrire al nostro cliente un ambiente il più naturale possibile, costruendo tutto in bio-edilizia e scegliendo nei minimi particolari materiali e colori». Dalla calce al legno, in particolare il cirmolo (il cui profumo inconfondibile farorisce il rilassamento e il sonno) nelle camere, tutto è in funzione di un'immersione totale nella natura. Di notte ogni camera è schermata e si può staccare totalmente ogni fonte di energia e dormire in assenza di inquinamento da campi elettrici o magnetici.


La struttura conta 28 camere, tutte grandi dai 40 ai 66 mq. Anche qui l'architettura si ispira alla natura, con materiali come legno, sasso, calce e argilla. A questi materiali si integrano grandi vetrate per godere sempre di un panorama mozzafiato e sentirsi parte dell'ambiente naturale che circonda l'hotel. «Abbiamo tra le certificazioni ottenute quella di Best Sleep Hotel Gold, il certificato che garantisce la qualità dell'ambiente, del sonno».

Enogastronomia
Spicca tra i riconoscimenti conquistati negli anni dal Tirler il sigillo di garanzia Ecarf (European Center of Allergical Research Foundation) per l'adattamento alle persone sofferenti d'allergie. Infatti la struttura 4 stelle S ha portato avanti un progetto unico sviluppato in collaborazione con istituti di Biologia, professionisti ed esperti di salute ambientale e motologia. Fulcro di questo programma è la ristorazione: la cucina gourmet che coniuga tradizione e innovazione presta una notevole attenzione alle incompatibilità con alcuni generi alimentari - il team culinario del Tirler è ben informato su intolleranze alimentari e in generale sugli effetti benefici dei diversi prodotti in cucina. Dando la giusta importanza soprattutto a ciò che fa parte del territorio: «Usiamo poi erbe della zona, abbiamo anche una sorgente che ci regala un'acqua pura, limpida».


Sul buffet di colazione pane e brioche senza glutine, latte di soia, latte e formaggio senza lattosio e yogurt di capra e tante altre specialità adeguate anche a persone con intolleranze alimentari. Alla sera menu a cinque portate con creazioni ragionate e studiate, preparate con prodotti di alta qualità e specialità a base di prodotti biologici locali. L'uso di ingredienti sani e la cura nella preparazione sono le fondamenta della ristorazione al Tirler.

Un esempio di questa attenzione alla salute a tavola? «Abbiamo eliminato il saccarosio e proposto una serie di zuccheri alternativi non nocivi, li abbiamo trovati in collaborazione con un biologo tedesco». Lo zucchero convenzionale infatti causa un aumento del livello di zucchero nel sangue e quindi un'elevata produzione di insulina, le cui oscillazioni nell'organismo possono portare al diabete. Zuccheri alternativi come il Tagatosio, il Trealosio, il galatosio e l'Isomaltulosio vengono invece assorbiti molto più lentamente dal corpo e coprono così l'intero fabbisogno di zuccheri per un lungo tempo. Qui sta la messa in pratica del principio di "Positive Eating": prevenire alle conseguenze negative degli zuccheri convenzionali, senza dover rinunciare a qualsiasi piacere.

Benessere
Un discorso a parte merita la Curasoa-Energy Spa, il luogo giusto dove rilassarsi dopo una lunga giornata in mezzo alla natura. Una piscina interna collegata con la grande vasca esterna, acqua riscaldata a 33°C e arricchita di puro ossigeno; trattamenti spa con prodotti autentici cosmetici dell'alpe; immancabile una zona sauna e bagno turco.

La Sauna bio al cirmolo è perfetta per chi non ama saune troppo calde. Siamo intorno ai 50-60°C e un'umidità di 45-55%, ideale per persone che soffrono di pressione alta. Il clima della sauna ha un effetto curativo per la pelle e per i capelli.


Il Bagno turco ha un'umidità attorno al 90% e una temperatura che si aggira tra i 40°C e i 50°C, il tutto arricchito dal profumo dei prati di montagna. Gli oli evaporati di piante curative vengono assorbiti dal corpo attraverso la pelle e le vie respiratorie, dove poi sviluppano il loro effetto curativo e sano.

La Sauna al fieno è quella con la temperatura più alta: 80-90°C e un'umidità del 10-30%. È stata costruita utilizzando solo legno di cirmolo e fieno dell'Alpe di Siusi tagliato a mano, pieno di erbe e piante curative.

A chiudere la zona saune, quella panoramica con vista mozzafiato sull'alpe. Anche qui siamo tra gli 85 e i 90°C; la sauna è una combinazione di legno di cirmolo, vetro e pietre delle Dolomiti. Questa sauna ha un effetto disintossicante, diminuisce il rischio di allergie e di malattie croniche della pelle, stimola la circolazione del sangue e rinforza il sistema immunitario.


10 mesi di apertura
L'Hotel Tilter, pur essendo in montagna, per la precisione a 1.752 metri, è aperto 10 mesi all'anno. Questo perché «l'Alpe di Siusi offre in ogni stagione tante possibilità. Ogni stagione ha un po' la sua specialità: in primavera si vedono tutti questi prati che diventano verdi, la natura che riparte, dopo arriva la fioritura; in autunno i colori, l'aria limpida; d'inverno si può sciare, ci sono tante piste, anche per slittino e sci di fondo, oltre che la possibilità di fare passeggiate invernali». Da non dimenticare, poi, nella bella stagione i 33 itinerari dedicati agli appassionati di mountain bike, tutti con viste meravigliose e punti di relax nelle rustiche baite dell'Alpe di Siusi; gli amanti del golf hanno un campo dedicato a Castelrotto, con 18 buche; famiglie e bambini possono ispirare i sensi in mezzo ai sentieri naturali. E come detto, d'inverno, sciare è un must. Tutto questo porta ad una presenza di ospiti in hotel che per il 35% è composto da italiani e per il 45% da tedeschi. Il resto è dell'area del centro Europa. La media di permanenza è fra le più alte nel settore, 4,9 giorni sull'arco dell'anno. La media dell'età è molto bassa, sui 30 anni ed è alta la percentuale di chi torna al Tirler.

Per informazioni: www.hotel-tirler.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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