Siracusa ha risposto con grande entusiasmo alla presentazione della
Guida Euro-Toques Italia 2016. Dopo il successo dell’
evento di Milano, e considerato l’interesse degli operatori del settore, oltre alle
migliaia di richieste ricevute, la guida è sbarcata in Sicilia. L’evento è stato organizzato da
Maurizio Urso, segretario generale di Euro-Toques e chef del ristorante “La Terrazza sul Mare” del
Grand Hotel Ortigia di Siracusa, che per il trentennale dell’unica associazione di cuochi riconosciuta dall’Unione Europea, ha portato sull’isola il gotha della cucina italiana e internazionale, con l’obiettivo di dare lustro a un territorio dalle mille potenzialità e per allargare la “famiglia Euro-Toques” a nuovi iscritti.
Nella foto, da sinistra: Maurizio Urso, Luigi Franchi, Teresa Gasbarro, Enrico Derflingher, Clara Minissale, Alberto Lupini ed Elsa Mazzolini«L’intero consiglio direttivo di Euro-Toques riunito qui a Siracusa - dichiara Urso - rappresenta un grandissimo evento, non accadeva da almeno 15 anni, segno che anche il sud ha ancora tante potenzialità ancora da sfruttare. Ad oggi abbiamo 11 chef siciliani associati ma il trend è in crescita. Nei prossimi anni puntiamo a raddoppiarne il numero».
Due i momenti salienti della giornata: la tavola rotonda, nei saloni della Camera di commercio di Siracusa, e la cena di gala al Grand Hotel Ortigia. La tavola rotonda curata da
Enrico Derflingher, presidente di
Euro-Toques Italia e
International, e moderata da
Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavola, ha visto la partecipazione di
Teresa Gasbarro, assessore alle Attività produttive, agricoltura e pesca oltre che delegata Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori di vino) di Siracusa,
Elsa Mazzolini, direttore de La Madia,
Clara Minissale, giornalista di Cronache di Gusto,
Luigi Franchi, caporedattore di Sala & Cucina,
Giovanni Politi direttore di Gustonews.it e
Salvatore Leone, direttore di Naturalmente Siciliano, consorzio per la commercializzazione di prodotti ortofrutticoli aderente a Confcooperative Sicilia.
Nella foto: Maurizio UrsoDiversi gli argomenti affrontati, tutti però legati all’importanza del ruolo dei cuochi come ambasciatori del territorio nonché quello della sostenibilità ambientale. Uno dei problemi più stringenti è invece l’assenza di normative adeguate che tutelino realmente il patrimonio agroalimentare made in Italy. Si pensi per esempio al recente aumento delle importazioni di olio d’oliva tunisino, a danno delle produzioni nazionali di assoluta eccellenza.
L’assessore Gasbarro, nel ringraziare Euro-Toques per questo interessante momento di dibattito, ha sottolineato l’evoluzione della città negli ultimi anni: «Siracusa ha finalmente preso consapevolezza delle proprie potenzialità, soprattutto dell’altissimo livello di cucina realizzata da numerosi professionisti. Per questo auspico che, a breve, possa arrivare la prima Stella Michelin in città». «Una stella che - come ribadito anche da Clara Minissale - può modificare in positivo l’economia di una città. Anche se dobbiamo ancora migliorare dal punto di vista delle strutture ricettive che, a volte, sono un po’ carenti».
Altri poi i temi affrontati dal presidente Euro-Toques Enrico Derflingher che ha ribadito il ruolo strategico degli chef come ambasciatori del territorio: «In Sicilia terra di numerosi presidi e di ingredienti unici, i cuochi devono diventare sempre più protagonisti della promozione del territorio e, in particolare, di tutti quegli alimenti, pane, pasta e verdure, ma anche i vini e l’olio e le altre eccellenze, in grado di dare una spinta importante anche a livello economico».
Nella foto, da sinistra: Enrico Derflingher e Alberto LupiniAlberto Lupini ha poi sottolineato che c’è tanto potenziale: «Si deve attivare un dialogo continuo tra le istituzioni e gli attori principali del territorio per favorire le esportazioni agroalimentari italiani che, solo per fare qualche numero, rappresentano ¼ di quelle della Germania».
Tra gli altri interventi anche quello di Salvatore Leone presidente del Consorzio di Promozione Naturalmente Siciliano che ha confermato la trasformazione dell’economia italiana e siciliana: «È un dato di fatto che l’industria agroalimentare italiana abbia scalzato quella metalmeccanica come motore portante della nostra economia per cui oggi i cuochi hanno l’onore e l’onere di essere i rappresentanti sul territorio di questo settore, oggi primario, della nostra economia. I tempi sono cambiati: recentemente abbiamo promosso i nostri prodotti in Canada mentre la prossima meta saranno gli Emirati Arabi, dove c’è una forte richiesta di prodotti made in Sicily. E così dopo la conquista degli arabi in Sicilia, oggi sono i nostri prodotti a conquistare i principali mercati mediorientali».
Credito foto: Gerardo MauroA chiudere l’incontro gli interventi di Luigi Franchi che ha sottolineato l’indissolubilità del rapporto tra chef e territorio: «Il legame cuoco-territorio, soprattutto al sud, rappresenta un’identità viva e forte. Non c’è uno chef che va via dal sud senza portare con se i prodotti locali, diventando così, di fatto, degli “agenti culturali del territorio”, a cui, grazie anche a un senso dell’ospitalità innata è affidato il compito di raccontare il vissuto dei piatti e la storia e le qualità degli ingredienti».
Ultimo intervento infine quello di Elsa Mazzolini che ha messo però in guardia sui rischi della sovraesposizione mediatica di alcuni chef: «Se la comunicazione indugia esclusivamente sulle qualità del personaggio c’è il rischio di perdere un’opportunità importante, quella di parlare del territorio. I cuochi, pertanto, saranno in grado di muovere turismo e commercio solo se riusciranno a spostare l’attenzione sulle qualità e sull’eccellenza dei prodotti e non esclusivamente sulla propria figura».
Si è lamentata inoltre una grave mancanza di regole anche a proposito delle
recensioni online di hotel e ristoranti, con il portale TripAdvisor che non tutela in alcun modo i locali onesti e finisce per incentivare pratiche scorrette di concorrenza sleale, con false recensioni positive (per scalare più rapidamente le classifiche, imbrogliando) o negative (per penalizzare i locali concorrenti). Un problema grave, di cui Italia a Tavola si sta occupando da diversi anni (anche attraverso la campagna
#NoTripAdvisor contro anonimato, false recensioni e classifiche truccate), e che adesso è finito anche, finalmente, sul tavolo del Governo.
E più cresce il “far west” delle recensioni online, più le guide tradizionali perdono interesse e credibilità, anche perché, come hanno sottolineato i relatori del convegno, sempre meno danno il giusto valore alla ristorazione del territorio. In alcuni casi, ad esempio, laddove ci sono ristoranti stellati il turismo funziona di più; mentre in altri casi, viceversa, troviamo zone, come la Romagna, in cui il turismo funziona bene nonostante non vi sia alcun ristorante stellato.
Nella foto, da sinistra: Claudio Ceriotti, Maurizio Pistritto, Enrico Derflingher e Alessandro CircielloA seguire si è svolto un aperitivo curato da Alessandro Circiello, membro del consiglio direttivo e tesoriere di Euro-Toques Italia. L'aperitivo ha seguito la linea del benessere, della sana alimentazione attraverso il cibo del territorio. La cena di gala è stata opera dei cuochi Euro-Toques, ed è stata realizzata grazie al contributo delle aziende: Longino & Cardenal, Sanpellegrino, Naturalmente Siciliano, Robo, Domus Hyblaea, Campo dell’Oste. Tra gli ospiti dell’evento, patrocinato dal Comune di Siracusa, anche i cuochi Euro-Toques della Sicilia e altri membri dell’associazione, soprattutto del Sud Italia oltre ai rappresentanti di istituzioni, associazioni ed enti di categoria.
Menu cena di galaAntipastoScooby - doo di Alici con farcia di “Beccafico” su spuma di Cavolo Vecchio di Rosolini, Wafer al cacio Ragusano e sesamo.
Chef
Maurizio Urso - Ristorante La Terrazza sul Mare Siracusa - www.laterrazzasulmaresiracusa.it
Voria Porta del Vento vino “Sur lie” (100% Catarratto) - www.portadelvento.it
PrimoRisotto Carnaroli Campo dell’Oste con Gambero Rosso di Mazara, pomodoro Pachino e Timo.
Chef
Enrico Derflingher.Catarratto Porta del Vento (100% Catarratto) - www.portadelvento.it
Fuori ProgrammaBusiate al Pesto Trapanese
Chef
Giuseppe Triolo - www.gustosiciliano.com
Frappato Piano Grillo (100% Frappato) - www.pianogrillo.it
SecondoTrancio di Rombo scottato su passata di “Matalotta” e crema di patate al finocchietto selvatico.
Chef
Salvo Calleri - Ristorante Regina Lucia- www.borgiadelcasale.it
Cerasuolo di Vittoria Piano Grillo “Curva Minore” (60% Nero d’Avola - 40% Frappato ) - www.pianogrillo.it
Pre DolceCrema di Limone Siracusano con Mentuccia
Chef
Enrico DerflingherMoscato Don Nuzzo Gulino (100% Moscato) - www.cantinegulino.it
DolceCannoli siciliani
Chef
Giuseppe Triolo - www.gustosiciliano.com
Euro-Toques InternationalEuro-Toques International è un’associazione costituita da 28 Paesi Membri U.E. (più Turchia) e da più di 3mila chef. Nasce nel 1986 per volontà del grande chef belga Pierre Romeyer, del francese Paul Bocuse, padre della Nouvelle Cuisine, e del nostro Gualtiero Marchesi. Lo scopo fu di creare un’associazione contro la standardizzazione dei prodotti alimentari, nel rispetto delle diversità, convinti che la cucina europea debba continuare ad essere espressione di un mosaico di sapori e colori. Coinvolsero pertanto cuochi stimati di tutta l’Europa aprendo sedi in ogni Paese europeo. Nello stesso anno Jacques Delors, presidente della Commissione europea, riconosce l’associazione Euro-Toques International come una lobby fondamentale per la difesa degli alimenti. In Italia l’associazione fu fondata da Gualtiero Marchesi, che ne resse a lungo la presidenza, per poi passare il testimone prima a Massimo Spigaroli e poi a Enrico Derflingher, attuale presidente italiano ed europeo con delega per l’Expo 2015. Euro Toques International, con sede in Bruxelles, ad oggi, è l’unica associazione di Chef riconosciuta, approvata e stimata dall’Unione europea. I principi di Euro-Toques sono il collante che permette all’associazione di crescere. Altro elemento che contraddistingue l’associazione è l’attenzione verso tutto quello che è solidarietà e condivisione. Due parole che sempre più delineano il futuro della società in cui viviamo e che diventano per gli chef Euro- Toques un modo per fare ancora meglio il proprio lavoro, anche sul piano etico.
Credito foto servizio e gallery: Blitz Studio