«Sono molto felice - ha affermato Luca Landi - perché la stella è tornata a pochi mesi dall’inaugurazione. Nei due anni di stop forzato non mi sono mai fermato e ho lasciato l’Italia per "regalarmi" due esperienze indimenticabili al Manresa di Los Gatos in California, tre stelle Michelin, e al RyuGin di Tokyo, due dei ristoranti più noti al mondo».
Luca Landi
«Da sempre - ha proseguito lo chef stellato - i miei piatti sono fortemente radicati al territorio e alla tradizione, che cerco di comunicare attraverso molteplici sfumature, ma non mancano mai di innovazione. Queste collaborazioni internazionali mi hanno arricchito profondamente, sono tornato a casa con un bagaglio che è sfociato in una cucina più matura, contemporanea e raffinata».
Allievo del mitico Angelo Paracucchi alla Locanda dell’Angelo, subito dopo il diploma si sposta a Parigi, alla Closserie des Lillas da Jean Michel Brawart Mof e all’Hotel de Paris di Montecarlo, al ristorante Luis XV da Frank Cerruti, chef di Alain Ducasse. Al rientro in Italia fa tappa da Italo Bassi prima e da Riccardo Monco all’Enoteca Pinchiorri poi.
Gli interni del Lunasia
Ama molto il gelato, una passione questa che lo porterà a creare il gelato salato che nel 2009 gli varrà la vittoria della Coppa del mondo di gelato gastronomico.
Al Lunasia arriva nel 2005, dove ottiene la prima stella Michelin nel 2011.
Originario della Garfagnana, Landi propone una cucina fresca, italiana e molto coinvolgente perché i suoi piatti esaltano i frutti della terra, raccontano il luogo in cui è nato per restituire un’emozione a tavola. Tra i suoi signature dishes la Carbonara di mare, la Marinata marina e il Gelato da spiaggia.
Per informazioni:
www.plazaederussie.com