Saranno numerosi i cuochi della Fic - Federazione italiana cuochi, all'incirca 260, che lunedì 25 settembre alle 15.30 popoleranno l'Aula dei gruppo parlamentari a Montecitorio. L'occasione è la consegna delle insegne del Collegium Cocorum da parte dell'associazione, un riconoscimento assegnato tradizionalmente a chi ha onorato la categoria con l'esercizio della professione.
La cerimonia ha avuto quest'anno il patrocinio della Camera dei Deputati e si svolgerà alla presenza di esponenti delle istituzioni e personalità del giornalismo. A motivare l'occasione speciale, è l'impegno solidale di oltre 300 tra cuochi e lady chef volontari che si sono mobilitati a seguito del disastroso sisma che ha scosso l'Italia centrale.
«Si tratta di professionisti - rivela la direzione Fic - che con il proprio lavoro hanno da subito e per più di 11 mesi garantito l'erogazione di pasti, organizzando le cucine in sette campi con il coordinamento del dipartimento Emergenze diretto da Roberto Rosati».
«Siamo felici - dichiara Rocco Pozzulo, presidente della federazione - che un'iniziativa per noi densa di significato possa aver luogo in una sede istituzionale così prestigiosa, ma soprattutto orgogliosi della sensibilità dimostrata da tanti professionisti della Federazione italiana cuochi».
Salvatore Bruno, segretario generale Fic, ha espresso la sua opinione a Italia a Tavola: «Noi di Fic abbiamo deciso di premiare la professionalità di chi, tra le nostre fila, si è reso disponibile a compiere quest'azione solidale in favore dei terremotati. Io credo, specialmente in riferimento alla nostra associazione, che la solidarietà e la disponibilità dimostrate siano anche e soprattutto intrinseche alla professione stessa del cuoco. Preparare e servire del cibo a chi ne chiede è una delle attività più antiche al mondo ed è uno dei gesti più nobili. Questa situazione che lunedì andremo a celebrare non ha fatto altro che ribadire questo importante principio».