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Philippe Léveillé, non c'è due senza tre Un “Miramonti L'Altro” anche a Singapore

Il cuoco pluristellato è pronto per grandi novità. Look e menu cambiano da settembre per il suo ristorante a Concesio (Bs), e dopo L'Altro di Hong Kong Léveillé punta all'apertura di una catena di locali a Singapore

di Alberto Lupini
direttore
 
29 giugno 2016 | 16:33

Philippe Léveillé, non c'è due senza tre Un “Miramonti L'Altro” anche a Singapore

Il cuoco pluristellato è pronto per grandi novità. Look e menu cambiano da settembre per il suo ristorante a Concesio (Bs), e dopo L'Altro di Hong Kong Léveillé punta all'apertura di una catena di locali a Singapore

di Alberto Lupini
direttore
29 giugno 2016 | 16:33
 

Philippe Léveillé (nella foto), il cuoco anti-divo originario di Nantes, continua la sua scalata nel panorama culinario mondiale. Tenendo come punto di riferimento il ristorante due Stelle Michelin “Miramonti L'Altro” a Concesio (Bs), proseguendo con il successo del suo gemello a Hong Kong (una Stella Michelin), lo chef viaggia a gonfie vele verso una nuova apertura a Singapore. «Non solo una - precisa anzi lo chef, con entusiamo e riserbo - si tratta infatti di un progetto più vasto». Una catena forse, dove la grande cucina italo-bretone regnerà ai tavoli.

Philippe Léveillé
Philippe Léveillé

Tuttavia, uno sguardo attento merita anche la sua evoluzione tra i fornelli, una visione d'anteprima in attesa del nuovo look che il suo locale di punta in provincia di Brescia assumerà a settembre di quest'anno. Ci si troverà di fronte un ambiente completamente rinnovato, dalle sedie ai tavoli in sala fino al soffitto, dalle tovaglie all'ingresso fino al decisivo menu.

Bagna cauda di zucchine trombetta e salmone selvaggio marinato e affumicato
Bagna cauda di zucchine trombetta e salmone selvaggio marinato e affumicato

«Un menu nuovo - spiega Léveillé - che rispecchia anche un nuovo me tra i fornelli. Ora voglio che la mia vita in cucina sia sinonimo di tranquillità e divertimento, anche perché ormai ho raggiunto i 53 anni, un bel traguardo». Un'età che avanza, insomma, ma una creatività che comunque non viene mai a mancare. Certamente lo chef autore del libro “La mia vita al burro” - intrigante autobiografia che già dal titolo richiama uno degli ingredienti tanto cari fin dall'infanzia a Philippe Léveille - non nasconde quanto i nuovi dodici piatti siano innovativi e degni del suo nome, della sua arte e delle sue Stelle.

#Volevoessereunpomodoro!
#Volevoessereunpomodoro!

Tuttavia ne divide la gloria con quella che egli stesso definisce «un'équipe bellissima... e giovane. È quasi tutta al femminile: a cucinare - nel suo ristorante a Concesio - io e il mio secondo siamo gli unici maschi, gli altri otto della brigata sono donne. Una combinazione vincente, che funziona, ed io ne sono davvero felice». Anche a Hong Kong questa prevalenza in rosa gioca la sua parte, con 5 donne su 8 in cucina.

Pane, burro e alici...
Pane, burro e alici...

E il risultato di questa squadra? Un menu originale, dicevamo, un “burro” nuovo e all'asiatica, se vogliamo giocare con le parole, con le influenze e la storia di questo grande chef. Sono 12 i piatti proposti, alle cui fondamenta sta un nuovo modo di avvicinarsi alla cucina, non solo nella forma quanto anche nei gusti: una vera e propria rivoluzione concettuale nello stile culinario, alla quale certamente l'Asia ha contribuito. Già in carta come “anteprima”, saranno le portate rappresentative della nuova immagine del ristorante.

Il menu
  • Bagna cauda di zucchine trombetta e salmone selvaggio marinato e affumicato (una sopresa di gusto e piacevolezza)
  • Insalata liquida di terra e mare (le alghe, l'ostrica e i funghi in un mix per nulla scontato)
  • #Volevoessereunpomodoro! (un piatto superlativo per freschezza e originalità, servito in modo originalissimo)
  • Pane, burro e alici... (e altro che tradizione, innovazione all'ennesima potenza)
  • Merluzzo Black cod con crema di patate ratte al tartufo nero estivo (equilibrato e delicato)
  • Gallinella cotta all'unilaterale, marinata di asparagi e chips della sua pelle (il piatto più esotico per piccantezza e spezie)
  • Riccio di mare, uovo alla coque e lemongrass (un equilibrio di eleganza e sapori decisi)
  • Spaghetto al té nero affumicato e aglio fermentato
  • “Parmigiana di melanzane” (non manca nulla nel gusto...)
  • Variazione di anatra al pepe di Sichuan, miele e aceto balsamico tradizionale (grandissimo gusto fra Oriente e tradizione italiana)
  • Selezione di formaggi
  • Gelato di crema “Miramonti” (un must che non si può dimenticare...)
  • Piccola pasticceria

Riccio di mare, uovo alla coque e lemongrass
Riccio di mare, uovo alla coque e lemongrass

Queste le novità per Philippe Léveillé, grande chef internazionale che, però, ancora oggi si presenta con pochi fronzoli, umile ma ben preparato. Ma anche un uomo, legato alle proprie origini, tanto da farsi mandare il burro, quello della Normandia, ogni volta che può, anche se messo all'indice dai medici. E dopo le Stelle Michelin in entrambi i suoi ristoranti, dopo che il suo locale ad Hong Kong è stato premiato come tra i migliori della metropoli, tra i primi 100 in tutta la Cina, lo chef si prepara ad imbarcarsi in questa nuova grande avventura. In bocca al lupo.

Variazione di anatra al pepe di Sichuan, miele e aceto balsamico tradizionale
Variazione di anatra al pepe di Sichuan, miele e aceto balsamico tradizionale

Miramonti L'Altro
via Crosette 34 - 25062 Concesio (Bs)
Tel 030 2751063
www.miramontilaltro.it
info@miramontilaltro.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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