E dopo tre giorni di spostamenti via mare, ricordiamo quali: da Monte di Procida a Procida, da Procida a Ischia, da Ischia a Capri e da Capri a Sorrento, cambiamo modalità di trasporto, optiamo per l’auto e da Sorrento, il mare del Golfo tenendocelo sulla mano sinistra, attraversando Sant’Agnello, Piano di Sorrento, Meta di Sorrento e Vico Equense, arriviamo al casello autostradale di Castellammare di Stabia. Di fronte a noi, maestoso e sorridente, quel gigante buono che è il Vesuvio. Ed è proprio nella fascia vesuviana che, in posto unico, pernotteremo e ceneremo. Ed anche qui, non bene ma… benissimo!
Il Vesuvio in tutta la sua bellezza
Masseria Guida, recupero di grande charme
Usciamo al casello di Portici Ercolano e dopo pochi minuti siamo alla Masseria Guida, alle pendici del Vesuvio. Un affascinante D&B (Dinner & Bed). Masseria Guida è struttura di charme nata dal recupero di un antico complesso colonico di fine Ottocento nel Parco Nazionale del Vesuvio. Solo tre le sistemazioni per gli happy few.
La suite, proprio nella torre della masseria. Da essa si accede a due terrazzi disposti su due livelli. L’orto circonda la suite e la vista sul Golfo di Napoli è meravigliosa. Le altre due suite sono situate in una zona appartata. Sovrana regna la quiete.
E dopo l’aperitivo sulla terrazza con vista sul Golfo, si va a cena. Il cuoco è il napoletano Basilio Avitabile, abilissimo, stante competenza e passione, a rendersi interprete di un’autentica cucina mediterranea scandita dalle stagioni di raccolta dei prodotti della Masseria.
Si comincia con un saporito carciofo ripieno di magro di vitello e ricotta di bufala. Il carciofo, inutile dirlo, proviene dall’orto della Masseria. Lo spungillo (pomodorino del Vesuvio) arreca colore e gradita punta acidula a una squisita spigola, pescata nel Golfo, scottata con purea di patate e limone, e guarnita con asparagi di mare. Dolce la notte e tonificante il risveglio con doviziosa prima colazione in camera.
La Masseria Guida utilizza i prodotti dei suoi orti e dei suoi frutteti. Nasce così “Geppa”: le eccellenze vesuviane in barattolo! Prodotti a metro zero quasi letterale, realizzati con le materie prime coltivate negli orti e nei frutteti della tenuta agricola, raccolte e lavorate a mano con cura e attenzione onde preservare intatti i profumi e i valori organolettici. «Ho sempre desiderato far conoscere ai clienti i tesori che crescono in questo fazzoletto di terra vulcanica - ci dice la patronne Nunzia Perrot - Abbiamo cominciato con la cucina del ristorante di Masseria Guida dove proponiamo menu stagionali realizzati con ortaggi e verdure coltivate nei nostri appezzamenti e con la Linea Geppa ci siamo spinti oltre. Mettendo in barattolo i frutti del nostro lavoro possiamo, infatti, condividerli con un pubblico sempre più ampio. Promuovere i tesori e le tipicità di questa terra generosa è diventata la nostra missione».
Tra le specialità della Linea Gemma, imperdibili gli spungilli, nobile varietà di pomodorino che cresce sul crinale del Vesuvio, caratterizzati dalla tipica forma a pizzo e da una polpa dolce e sapida. Una volta maturo questo pomodoro viene colto in piccoli grappoli che, appesi “a mo’ di collana” intorno ad un filo, vanno a formare il tradizionale piennolo campano. Pregevole anche la linea di distillati della casa: una collezione di liquori disponibili nei gusti cherry, liquirizia e agrumi.
Pasticceria Celestina, la dolcezza di Nancy Sannino
Nel ripartire, laddove la destinazione sarà Napoli, effettuiamo due soste gourmet, la prima con focus sui dolci e la seconda con focus sui vini. Ci spostiamo da Ercolano a Pollena Trocchia per concederci ghiotte dolci esperienze alla Pasticceria Celestina, di cui è patronne la “dolce” Nancy Sannino, giovanissima pasticcera che a Parigi ha appreso l’arte della pâtisserie d’Oltralpe.
L’ambiente curato di Pasticceria Celestina
L’ambiente è molto curato, piacevoli i suoi colori pastello, evidente la grande attenzione per l’estetica. Davvero sembra di essere a Parigi, Sono ottimi tutti i suoi dolci di tradizione francese: Paris-Brest, macaron, pain au chocolat, croissant.
Tenuta Augustea, i vini del Vesuvio
E adesso altro breve tragitto da Pollena Trocchia a Somma Vesuviana. Andiamo a visitare la Tenuta Augustea, di cui è titolare la famiglia Nocerino. La cantina si trova in prossimità del vulcano Somma, rinomato per la sua ricca biodiversità. In questo lembo vesuviano si estende il vigneto più alto, vigna Madonna della Gavete, che prende il nome dall’omonima sorgente naturale situata nelle adiacenze, a circa 500 metri di altitudine. Fu Vincenzo Nocerino detto Scatena, nonno dell’attuale patron Marco Vincenzo, a credere per primo nelle potenzialità vitivinicole dell’uva Catalanesca, che ha in questo terroir vesuviano la sua vocazione.
La cantina si trova in prossimità del vulcano Somma
Oltre alla catalanesca, in Tenuta Augustea ci sono anche vigneti di uva Caprettone e di uva Piedirosso. Ed è proprio da Piedirosso in purezza coltivato nel Parco nazionale del Vesuvio, che nasce il Casamale, vinificato in vasche di acciaio. «Nell’ultimo decennio l’attenzione verso i vini del Vesuvio e i suoi vitigni si è molto rafforzata, grazie anche al territorio unico da cui provengono - ci racconta il patron Marco - Esportiamo in America, in Francia e in Germania, ottenendo riscontri positivi dai nostri clienti. Siamo presenti anche sul mercato domestico».
Il Vesuvio non ha smesso un attimo di tenerci benevolmente d’occhio e costantemente ci ha trasmesso la sua benefica energia.
Masseria Guida
Via Cegnacolo 55 - 80056 Ercolano (Na)
Tel 081 7716863
www.masseriaguida.com
Pasticceria Celestina
Corso Umberto I 42 - 80040 Pollena Trocchia (Na)
Tel 081 0513452
celestinapasticceria.it
Tenuta Augustea
Via Spirito Santo 1 - 80049 Somma Vesuviana (Na)
Tel 081 8992569
tenutaaugustea.it
Tutte le tappe del tour
1° giorno: Campi Flegrei
2° giorno: Procida
3° giorno: Ischia
4° giorno: Capri
5° giorno: Sorrento
6° giorno: Vesuvio
7° e 8° giorno: Napoli