La Rocca di Arignano fu castello gotico militare nell’area del Monferrato. Adesso è il D&B Rocca di Arignano. Titolari Luca e la moglie Elsa. Sei camere, nascoste dietro portoni borchiati in ferro grezzo, considerevoli per altezza dei soffitti, connotate da materiali di recupero, mattoni e travi a vista. Ci viene assegnata la Camera della Guardia, con accesso privato. è così denominata proprio dall’antro in cui un tempo la sentinella riposava al termine della ronda. Ci prendiamo il tempo che ci vuole. Non solo per riposare ma anche, fascinosamente, per provare ad immaginare quali potevano essere sette secoli fa i comportamenti e i pensieri di chi abitava qui.
Rocca di Arignano
Ci si prepara per la cena. La sala principale, dove c’è il nostro tavolo, è la Corte del Pozzo allestita con arredi, finiture e mise en place di ispirazione medievale. L’executive chef è Lorenzo Careggio. Eccellente il “primo primo”: Gnocco al ragù di cortile, con creste di gallo, fegatini, crema di cicoria e mais croccante. Di difficile esecuzione, è di grande pregevolezza organolettica.
E nel calice? Ottimo di suo e ben corretto per gli abbinamenti della cena, il Barolo Sordo Rocche di Castiglione 2016 Docg ottenuto da sole uve Nebbiolo. Un piacevole sentore di liquirizia, sapore pieno.
Alcuni piatti della Locanda della Rocca di Arignano
Con i tempi giusti, il servizio è pressoché impeccabile, giunge in tavola il “secondo primo”: Risotto ai pesci d’acqua dolce, con estratto di foglie di capperi della Rocca e santoreggia. E se con il secondo dall’acqua dolce passiamo all’acqua salata, passiamo al mare? Che ne diremmo del tonno? E difatti di tonno trattasi: Tonni della Rocca. Signature dish di Lorenzo, proprio buono buono; buono assai! Il tonno non si è lasciato catturare, ancora nuota libero da qualche parte. Questo signature dish di Lorenzo unisce due carni, coniglio e pollo, e viene servito con erbe cotte e crude, maionese di pollo e maionese al sedano.
Una delle splendide stanze della Rocca di Arignano
Sorprendente il dessert: Bonet con caramello di peperoni e polvere di acciughe, un dolce con una punta di mare. Ad accompagnare questo inusuale ottimo Bonet, il Vendemmia Tardiva “Mesicaseu” fatto da L’Armangia mediante assemblaggio di uve Moscato e Chardonnay, provenienti dai vigneti aziendali, parzialmente appassite in vigneto. Un altro sorso di Mesicaseu e memori della destinazione originale della stanza, atta a far riposare la sentinella dopo il turno di guardia, si va al dolce riposo notturno. La doviziosa prima colazione ci viene servita in camera.
Visita molto interessante alla Rocca è quanto si fa al mattino. Poi, purtroppo si riparte.
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Rocca di Arignano
via Gino Lisa - 16 Arignano (To)
Tel 011 4031511