Con la chiusura del ristorante Agata e Romeo finisce una storia d'amore per la cucina che dura dalla fine dell'800. Il noto ristorante in via Carlo Alberto 45 a Roma, dove hanno mangiato personaggi del calibro di Bill Gates e Roberto Benigni, passa nelle mani dei cinesi. Un locale storico Agata e Romeo, che nasce come osteria in cui il piatto forte erano spaghetti e un bicchiere di vino rosso, il preferito dai muratori del posto. Negli anni il livello della proposta si è alzato al punto da ricevere la stella Michelin nel 1999.

Romeo Caraccio e Agata Parisella (foto: Gambero rosso)
Eppure, uno dei templi della ristorazione romana abbassa per sempre le saracinesche. E riaffiorano così i ricordi. Il primo nome, “Hostaria da Gabriele”, quando la cucina era semplice e senza pretese; la prima decisione importante, quella di
Agata Parisella, che convinse nel lontano 1974 il marito
Romeo Caraccio ad abbandonare la facoltà di Medicina per rilevare il ristorante e iniziare insieme quest'avventura gastronomico-lavorativa, che avrebbe dato vita ad un punto di riferimento gourmet per tutta la Capitale e più in generale, per tutti gli appassionati della buona cucina.
«La crisi economica non c'entra - ha commentato Romeo Caraccio - ma ogni cosa ha il suo tempo e noi il nostro lo abbiamo fatto. Le malelingue diranno che non eravamo competitivi, ma non è così, mai avuto un segno menu sul fatturato». E per coloro che si chiedessero la ragione di questa scelta, «semplicemente - ha proseguito il titolare - iniziamo a essere stanchi di questi ritmi e le nostre figlie hanno scelto altre strade, non intendono proseguire nella ristorazione. Pensiamo di fare altro, di aprire un agriturismo nella campagna di Benevento per riscoprire la terra e la campagna. Alla chiusura del ristorante hanno contribuito le motivazioni personali legate anche al modo in cui è cambiato questo quartiere».
Foto: Scatti di Gusto
Esquilino è stato la casa, in qualche modo, di questo ristorante, un quartiere che nel tempo è cambiato, oscillando tra la tradizione romana e la forte vocazione multietnica, dove le comunità e il commercio di origine orientale prevalgono. «Ecco perché abbiamo scelto di ritirarci e vendere a un ristorante cinese», ha spiegato Romeo.
L'unica scelta possibile, quindi, se si considera che ormai è il degrado a vigere sovrano in questa zona. Un esempio? «Avevamo ottenuto l'autorizzazione per i tavolini esterni - ha raccontato Romeo - ma li abbiamo tolti perché il dehors veniva vandalizzato e tra ubriachi e tossici i clienti non erano a loro agio».
Difficile intravedere nel degenero di un quartiere, la rosea crescita di un locale che dal 1999 al 2014 è stato insignito di una Stella Michelin, che ha visto i propri corridoi percorsi da personaggi celebri quali Sophia Loren e l'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, e ancora Bill gates, che uscì senza pagare il conto perché non aveva con sè la carta di credito, e i coniugi Clinton, che non esitarono a fare il bis delle celebri cinque variazioni di baccalà, uno dei piatti forti del ristorante.