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Biologico e sostenibile Il vino siciliano piace sempre più

Con 4,3 milioni di ettolitri, quella del 2019 è stata un’ottima annata. E nel mondo il vino siciliano è sempre più apprezzato, soprattutto tra i giovani. Un risultato festeggiato in occasione di Sicilia en Primeur.

di Alberto Lupini
direttore
 
15 maggio 2020 | 18:52

Biologico e sostenibile Il vino siciliano piace sempre più

Con 4,3 milioni di ettolitri, quella del 2019 è stata un’ottima annata. E nel mondo il vino siciliano è sempre più apprezzato, soprattutto tra i giovani. Un risultato festeggiato in occasione di Sicilia en Primeur.

di Alberto Lupini
direttore
15 maggio 2020 | 18:52
 

I vini siciliani piacciono sempre di più in tutto il mondo e sono apprezzati in modo particolare dai giovani dai 25 ai 34 anni, in modo paritario fra uomini e donne. Negli Usa sono addirittura al 7° posto come preferenze fra le aree geografiche e fra gli italiani secondi solo ai toscani. Questo, ovviamente, a prima della pandemia che ha sconvolto i mercati di tutto il mondo che per i produttori dell’isola ha finora comportato una flessione di solo l’11%. Un dato che per il presidente di Assovini Sicilia, Alessio Planeta, rappresenta un successo e una conferma dell’apprezzamento del brand Sicilia. L’occasione è stata la presentazione dell’annata 2019 durante “Sicilia en Primeur 2020”, che per via della situazione di emergenza in cui si trova il Paese si è svolta oggi attraverso un webinar con la stampa italiana e internazionale.

Vigneto siciliano - Biologico e sostenibile Il vino siciliano piace sempre più

Vigneto siciliano

Un andamento positivo che si affianca all’ammodernamento costante della struttura produttiva regionale e al collegato rafforzamento della Doc Sicilia che, come ricorda il presidente del Consorzio Antonio Rallo, rappresenta ormai una produzione annua di 95 milioni di bottiglie, grazie a 25mila ettari di vigneti (che vanno dal mare alla montagna) e 8.300 viticoltori. A fianco della conferma di alcune delle più note Doc, dal Nero d’Avola al Grillo, c’è un’interessante crescita delle denominazioni un tempo meno conosciute e che oggi sotto l’ombrello della denominazione Sicilia godono di una forte promozione.

Alessio Planeta durante il webinar - Biologico e sostenibile Il vino siciliano piace sempre più
Alessio Planeta durante il webinar

Riguardo al futuro dell’enologia e della Sicilia in generale, a breve da parte dei produttori c’è la volontà di insistere su uno dei loro punti di forza che è l’accoglienza (dall’enoturismo ai punti vendita) in stretto collegamento con la ristorazione che, come ha ricordato il cuoco bistellato Pino Cuttaia, gradualmente dovrebbe riprendere la sua funzione di promozione e rappresentanza delle eccellenze del territorio.

Una battuta, non poteva mancare, sulle polemiche per la volontà, accordata dalla Regione Sicilia, di piantare vitigni di Primitivo nell’isola, opzione contrasta dai pugliesi. Alessio Planeta in questo senso è stato molto chiaro: «Nessuno ci potrà imporre cosa piantare o meno sui nostri terreni, ma in ogni caso non metteremo mai in etichetta Primitivo».

Sicilia en Primeur 2020 - Biologico e sostenibile Il vino siciliano piace sempre più
Sicilia en Primeur 2020

2019, ottima annata
Per quanto riguarda l’annata 2019, la produzione nel 2019 in Sicilia si attesta all’incirca su 4,3 milioni di ettolitri, nella media degli ultimi 5 anni. Insieme alle vendemmie 2014 e 2011, l’ultima vendemmia è la terza più scarsa in termini di quantità di raccolto negli ultimi 10 anni. Una delle parole chiave che guida lo spirito e le strategie dei produttori siciliani è la sostenibilità e questo è dimostrato anche dal numero crescente di cantine che aderiscono a protocolli volontari o a certificazioni legate alla sostenibilità, italiane ed europee. Intimamente legato al concetto di sostenibilità è il concetto di biologico, due elementi fortemente favoriti dal clima mediterraneo, che in questa regione non risente particolarmente dell’innalzamento delle temperature medie dovute al climate change. La Sicilia rappresenta ad oggi il 34% della superficie biologica italiana, seguita dalla Puglia che si attesta al 16-17%. In generale, in Italia si coltivano oltre 80mila ettari di vigneti biologici, che sono destinati ad aumentare.

Nuova brand identity per Assovini Sicilia
È un’immagine sobria, fresca, moderna e dinamica quella che vuole comunicare la nuova brand identity di Assovini Sicilia, che nasce dall’esigenza di comunicare al meglio la realtà attuale dell’associazione e il suo importante ruolo nel sistema dell’economia siciliana. Nuovo logo, dinamico e distintivo, e nuovi codici grafici e visuali, frutto di uno studio strategico e creativo, diretto da Leonardo Recalcati, che si è articolato in più fasi di ricerca ed elaborazione. Il nuovo logo si esprime con un pittogramma che trae ispirazione dal più antico e noto simbolo della Sicilia, la Triskele, che simboleggia il movimento ciclico e quindi eterno. Da subito è stato usato per rappresentare la Sicilia perché la conformazione geografica regionale è caratterizzata da tre promontori, Pachino, Peloro e Lilibeo, e i tre vertici rimandano al triangolo.

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