Per alberghi e ristoranti è tempo di garanzie sul web
12 ottobre 2015 | 11:26
di Alberto Lupini
In Italia (Paese quasi privo di norme di garanzia sulla “rete”) una novità fondamentale è per ora la decisione del Parlamento di bloccare le pretese di Booking e di altri operatori di vietare che gli alberghi possano vendere a tariffe inferiori alle loro. Solo ora il consumatore finale potrà avere la possibilità di ottenere davvero la migliore offerta sul mercato digitale, fino a oggi falsato da proposte non veritiere e non trasparenti!
Non è tutto “bello” e pulito quello che sul web viene spacciato per possibilità di scelta o, peggio, di informazione libera. Interessi commerciali pesantissimi condizionano le presunte opportunità di scelta. E a pagarne il prezzo, insieme ai consumatori truffati da informazioni false, sono soprattutto alberghi e ristoranti, imprese oggettivamente “deboli” rispetto ai colossi della “rete”.
Siamo ancora lontani dal vedere l’uscita dal tunnel in cui ci si è trovati senza protezione ed in balia di multinazionali senza scrupoli, che hanno giocato la carta della novità tecnologica violando la libera concorrenza. Per un colpo assestato a Booking, infatti, resta per ora da risolvere tutta la partita di TripAdvisor e company che, complici vuoti normativi e scarso coraggio di alcuni magistrati, possono fare quello che vogliono in nome di una demagogica “libertà di click”. Falsità e diffamazioni continuano a rappresentare una parte importante delle recensioni, grazie all’anonimato che nasconde spesso attività criminali (si pagano commenti positivi o negativi). E in questo ci si era messo anche il Tar del Lazio, che di fatto ha “autorizzato” il mancato controllo dei contenuti, cancellando la multa dell’Authority, contro il quale pende un ricorso al Consiglio di Stato.
Purtroppo la regola è che denunce presentate da ristoratori e albergatori vengano spesso archiviate senza procedere. Ma ciò non ferma l’ondata di indignazione che cresce ogni giorno. Si deve puntare a una tutela per tutti e bisogna ottenere dalla Giustizia ciò che è giusto: il risarcimento in caso di diffamazioni o falsità e la possibilità di alberghi e ristoranti di “uscire” dal portale. Obiettivi per i quali offriremo delle concrete soluzioni a breve.
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Alberto Lupini