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Per TripAdvisor 500mila euro di multa Antitrust: Stop alle false recensioni!

L'Antitrust ha accertato la scorrettezza della pratica commerciale realizzata dal sito di recensioni online TripAdvisor, e ne ha vietato la continuazione emettendo nei suoi confronti una sanzione pari a 500mila euro. Un provvedimento che mette fine alla diffusione di informazioni ingannevoli sul web

22 dicembre 2014 | 18:17
Per TripAdvisor 500mila euro di multa 
Antitrust: Stop alle false recensioni!
Per TripAdvisor 500mila euro di multa 
Antitrust: Stop alle false recensioni!

Per TripAdvisor 500mila euro di multa Antitrust: Stop alle false recensioni!

L'Antitrust ha accertato la scorrettezza della pratica commerciale realizzata dal sito di recensioni online TripAdvisor, e ne ha vietato la continuazione emettendo nei suoi confronti una sanzione pari a 500mila euro. Un provvedimento che mette fine alla diffusione di informazioni ingannevoli sul web

22 dicembre 2014 | 18:17
 

L'Antitrust, su segnalazione dell'Unione nazionale consumatori, di Federalberghi e di alcuni consumatori, ha accertato la scorrettezza della pratica commerciale realizzata, a partire da settembre 2011 e tuttora in corso, da TripAdvisor Llc (società di diritto statunitense che gestisce il sito www.tripadvisor.it) e da TripAdvisor Italy, irrogando in solido ai due operatori una sanzione amministrativa di 500mila euro.



Italia a Tavola da sempre impegnata nelle lotta alle false recensioni online, continua a lavorare per promuovere la traparenza nel settore dell'enogastronomia e della ristorazione. Dopo tante denunce di false recensioni ecco un primo segnale che tutela il consumatore.

«Con questo provvedimento - spiega una nota - l'Antitrust ha vietato la diffusione e la continuazione di una pratica commerciale consistente nella “diffusione di informazioni ingannevoli sulle fonti delle recensioni”, pubblicate sulla banca dati telematica degli operatori, adottando strumenti e procedure di controllo inadeguati a contrastare il fenomeno delle false recensioni».

«TripAdvisor - afferma l'Antitrust - pubblicizza la propria attività mediante claim commerciali che, in maniera particolarmente assertiva, enfatizzano il carattere autentico e genuino delle recensioni, inducendo così i consumatori a ritenere che le informazioni siano sempre attendibili in quanto espressione di reali esperienze turistiche. A giudizio dell’autorità, le condotte contestate violano gli articoli 20, 21 e 22 del Codice del Consumo, risultando idonee a indurre in errore una vasta platea di consumatori in ordine alla natura e alle caratteristiche principali del prodotto e ad alterarne il comportamento economico».

L'intervento dell'Antitrust punta a evitare che i consumatori assumano le proprie scelte economiche, in ordine ai servizi resi dalle strutture turistiche ricercate sul sito, basandosi anche su informazioni pubblicitarie non rispondenti al vero. Entro 90 giorni le due società dovranno comunicare le iniziative assunte per ottemperare al divieto di ulteriore diffusione e continuazione della pratica commerciale scorretta. La sanzione amministrativa dovrà essere pagata entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento.

Massimiliano Dona«Siamo pienamente soddisfatti - afferma Massimiliano Dona (nella foto), segretario generale dell'Unione nazionale consumatori - dell’attività dell’Autorità Antitrust che ha applicato una sanzione esemplare. Da tempo riceviamo ai nostri sportelli segnalazioni da parte di consumatori che lamentano la non veridicità di alcune recensioni: c’è chi racconta di ristoranti spacciati per templi dell’alta cucina che si sono rivelati autentiche bettole, alberghi raccomandati per le famiglie che si trovano in realtà nelle zone rumorose della movida, bed and breakfast consigliati per la vicinanza ma che si scoprono lontani chilometri dal centro».

«Di per sé - prosegue il segretario generale dell’Unc - TripAdvisor rappresenta un’idea meravigliosa e sarebbe uno strumento utile nell’orientare le scelte dei consumatori, ma è evidente che, se ne viene fatto un uso distorto, se ne pregiudica la validità. La sanzione -conclude Dona- rappresenta dunque un risultato storico anche perché la veridicità delle recensioni è fondamentale sia per tutelare i consumatori, sia per la credibilità degli stessi albergatori».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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07/01/2015 09:45:20
4) TripAdvisor continua ad essere una bufala
Dopo anni che impiego tempo a pubblicare le mie esperienze di viaggio e non su ristoranti alberghi etc mi sto dando del cretino perché sconoscevo i giochetti sporchi che stanno dietro pellicine posizioni delle strutture, con o senza il benestare di Trip. Ho notato che a Catania, città in cui risiedo, al primo posto tra i ristoranti c'è un locale che non è ne un ristorante, né una trattoria, ma semplicemente un take Way trasformatosi in locale da pausa pranzo. Mi dico , mai possibile ? Scrivo a Trip chiedendo di far chiarezza indagando su recensioni etc.... Mi rispondono che per motivi dì privacy non possono dirmi quale criterio viene adottato per assegnare le posizioni, mi fanno cenno ad algoritmi e stronzate varie. Che cretino, ciò messo 4 anni per capire......
Fabio Marletta
Agente di commercio
30/12/2014 09:33:42
3) Finché si tace i prepotenti avranno sempre la meglio
se uno viene in casa mia e mi minaccia, c'è una sola cosa da fare chiamare la polizia, farsi dare i documenti e querelarlo. Finché si tace i prepotenti avranno sempre la meglio. E se non fosse bastato sarebbe andato fuori a pedate nel culo, altro che dargli da mangiare.....
enza miceli

23/12/2014 02:17:04
2) Un atto dovuto
buona sera direttore, credo che sia stato un atto dovuto quello di multare trip-Advisor, anzi sarebbe opportuno prorio di abolire questo veb, una cosa scandalosa. Ma non voglio prolungarmi, chi sono queste persone che vogliono criticare tutto e tu8tti, senza minimamente sapere quanti sacrifici facciamo per poter andare avanti le nostre botteghe-cucine per cui vedo molto giusto quello che è stato fatto, ma è soltanto il primo passo di alcuni problemi seri che si sono accumulati nel tempo.da anni facciamo il nostro lavoro con onesta e serietà, poi d'un tratto siamo tutti con un numero alle spalle. Siamo noi addetti ai lavori che dobbiamo dare un voto ai nostri clienti, quali sono diventati tutti gastronimi. 
bruno cingolani
chef di cucina
rist. dulcis vitis
23/12/2014 02:15:11
1) MI HANNO RICATTATO E MINACCIATO
UN POCO DI BUONO CON LA FACCIA DA BANDITO E' ENTRATO NEL MIO LOCALE, PRIMA DI ORDINARE MI HA MANDATO A CHIAMARE ERO IN CUCINA, MI SONO RECATO AL TAVOLO DI QUESTO TIZIO, MI HA FATTO VEDERE IL SUO COMPUTER PORTATILE GIà APERTO SUL TAVOLO ED HA AGGIUNTO TESTUALMENTE:VEDI CON QUESTO TI ROVINO,DEVO MANGIARE BENE ABBONDANTE E PAGARE POCO ALTRIMENTI SONO CAZZI TUOI ! ESCLAMA QUESTO ANIMALE,AVREI VOLUTO SPUTARGLI IN FACCIA MA ERO CON LA MIA FAMIGLIA CHE NON VOLEVO TURBARE, ALLA FINE HA VINTO LUI DOPO CHE HA MANGIATO COME UN PORCO HA PAGATO IL 50% DI QUANTO AVEVA CONSUMATO, E' USCITO RIDENDO INSIEME ALLA SUA COMPAGNA...
CICCIO GUZZI
CUOCO
LA LOCANDA DEL RE



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