Dopo vent'anni di chiusura a Pompei riapre la Casa dei Vettii, una di quelle meglio conservate in tutto il sito archeologico della Campania. Un complesso caratterizzato da un meraviglioso giardino, ricco di statue che raccontano il loro tempo, fontane, cespugli odorosi e tantissimi giochi d'acqua. «Una casa simbolo, una cappella Sistina di Pompei», ha sottolineato all'ANSA il direttore del parco, Gabriel Zuchtriegel nel giorno dell'inaugurazione con il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano. Una grande sfida di restauro che ha coinvolto in questi anni decine di diverse professionalità, tra archeologi, architetti, ingegneri strutturisti ed esperti di giardinaggio.
Il sito archeologico di Pompei
La soddisfazione del ministro Sangiuliano
«Dobbiamo essere all'altezza della grandezza che la storia ci ha trasmesso, serve davvero una grande passione umana per fare certi lavori. Pompei rappresenta un unicum mondiale, la memoria della nostra identità nazionale e della nostra comunità», ha sottolineato il ministro Sangiuliano. «Quando visitiamo luoghi come Pompei, avvertiamo la presenza delle nostre radici e la memoria dell'intera umanità, perché la storia, come insegna Benedetto Croce, è sempre un fatto umano contemporaneo». Da oggi, dunque, la Casa dei Vettii torna aperta al pubblico per tutti i giorni dell'anno e, soprattutto, rispetto al passato, senza più limitazioni.